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Edizione provinciale di Udine


L'UDINESE DI GUIDO - Cosa funziona e cosa non va. In attesa di...

La sconfitta con la Roma era scontata: loro sono di un altro pianeta. Scuffet? Ha perso due anni. Delneri e Gerolin le sicurezze in attesa della svolta a livello proprietario


Questa “Caporetto” era ampiamente prevista, tanto che non avevo neanche ipotizzato un risultato diverso. La Roma, rispetto a noi, è di un altro pianeta. Per l’Udinese, invece, è opportuno qualche appunto.

Portiere:
incomprensibile la cessione di Karnezis, che è stato una garanzia per tutta la stagione. Nessuno mette in dubbio il valore di Scuffet, ma ha perso due anni. Il primo al Como, squadra di C, casualmente in B; il secondo sempre in panchina a Udine. È ovvio che deve ancora riabituarsi al clima della gara.
Bene Viviani, che fa sempre il suo dovere.

Difesa: la cessione di Hertaux e Felipe, soprattutto il secondo, che sono stati due cardini del reparto. Quest’anno, inoltre, gli infortuni di Danilo e Samir hanno reso difficile il rendimento della difesa. I nuovi sono bravi, ma devono ancora integrarsi meglio.

Centrocampo: determinante l’infortunio di Widmer, e sfortuna ha voluto, il calo di forma di Fofana e Jankto che non sono quelli della scorsa stagione.

Attacco: la cessione di Thereau, anche se talvolta indisponente, è stata un errore. Un giocatore da “doppia cifra” si tiene stretto, perché non ce ne sono molti. Bravi De Paul, Lasagna e Maxi Lopez, ma non sono attaccanti votati al gol.
Certo, si poteva acquistare qualcuno. Sul mercato c’erano Borriello, Zapata, Gilardino, Matri, Pavoletti, Falcinelli, Inglese, ma l’architettura retributiva dell’Udinese non prevede spese che peserebbero troppo sul bilancio che non deve essere mai in rosso. In più l’infortunio di Perica, giocatore di classe che è determinante.

Allenatore: nessuno si permetta di mettere in dubbio Delneri. Non c’è sulla piazza un allenatore che lo valga. Abbiamo già subìto flop come Colantuono, Iachini, De Canio e non ne vogliamo sopportare altri. Secondo me, in caso di emergenza, si potrebbe convincere Guidolin a tornare in panchina, in quanto è l’unico che dà garanzie.

Direttore Sportivo: Gerolin è il meglio del meglio. Il fatto di averlo con noi è una delle poche cose che ci gratificano in questa Udinese.

Proprietà: sulla carta è ancora Pozzo, ma la logica dice Mateschitz. Il patron della Red Bull ha un ufficio all’Udinese, conferisce quotidianamente con la squadra, vive abitualmente all’Astoria, è presente in tutte le partite e fa capire che chi comanda è lui.

Aspettiamo gli eventi ed un chiarimento. Detto questo non ci resta che auspicare un periodo migliore, a cominciare da sabato prossimo contro la Sampdoria.
In ogni caso forza Udinese, sempre e comunque.

 @RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da Guido Blasi il 25/09/2017
 

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