Si gioca, non si gioca, si gioca. Sì, no, sì... Logorante è il settembre della Serenissima, che si ritrova due gare di campionato da recuperare e una solamente, quella di Turriaco, terminata, terminata senza squilli, 0-0, con una prestazione così così e con il condizionamento del vento, che nel primo tempo soffiava robusto contro i pradamanesi e che nella ripresa si è calmato...
Domani, la creatura giallorossa (Giove Pluvio permettendo) riceverà la ruspante Isontina (un gol subito in due gare) nel recupero della prima di campionato del girone C. L'appuntamento è alle 20.30, agli ordini del fischietto Giacomo Ponti della sezione di Trieste. C'è curiosità per vedere cosa potranno combinare gli udinesi, alle prese con un raggruppamento sostanzialmente sconosciuto, quello isontin-giuliano-bassaiolo. 
Claudio Baulini, timoniere scafato, è sul chi va là: "Questi venti giorni sono stati... un casino. Il termine è colorito, ma riassume bene quello che stiamo vivendo; allenamenti tarati per le partite e partite che non si giocano: e, così, alle fine non ci si allena e si accumulano match da recuperare. Il rischio è quello di dover disputare due partite alla settimana per un mese, mettendo nel conto anche la Coppa. Spero che prevalga il buon senso e che il recupero della trasferta a Domio venga fatto slittare di un mercoledì così da darci un po' di respiro" è l'auspicio del tecnico giallorosso.
Baulini tasta il terreno con prudenza: "In Coppa abbiamo ottenuto tre vittorie su tre, ma sono partite che non fanno testo, c'è chi le usa per sperimentare, chi è rimaneggiato, chi magari imballato... Inoltre le avversarie del girone non le conosciamo, siamo una specie di matricola, dobbiamo toglierci dalla testa il campionatone disputato nella passata stagione: ci vorrà un po' per capire, insomma, che tipo di ruolo potremo recitare".
Baulini domani avrà a disposizione l'intera rosa, ma non il difensore centrale del '92 Mubarak Felsel, infortunatosi in preparazione e messo ko probabilmente per l'intero campionato o, comunque, per parecchi mesi: "La perdita è particolarmente penalizzante, perché con Mubarak avevamo trovato un buon assetto difensivo..." sottolinea l'allenatore pradamanese, già alle prese con la defezione di Eli, mentre il santone Massimo Gerli, atteso ad un utilizzo più parsimonioso, ci sta dando dentro alla grande.
L'Isontina? "E' una squadra tosta, combattiva, solida, che rischia poco".  

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