Stanno già scavando un primo fossato quelle che appaiono come le corazzate destinate a lottare per salire di categoria. Ci riferiamo - trattandosi del girone C di Seconda a Maranese, Sangiorgina e Pertegada, le tre sorelle, a cui si potrebbero accostare qualche cugina e zia particolarmente vivace. 
Al comando delle operazioni c'è la Maranese, che al Castelliere di Galleriano, tana del ruspante Lestizza, ha messo a segno la quarta vittoria in quattro turni. In verità, e lo conferma il dg Max Raddi, la prestazione della lepre lagunare non è stata brillantissima, anche perché i padroni di casa, già in affanno dopo tre gare concluse senza punti, hanno impostato una partita di contenimento, addottando un assetto assai coperto. Le condizioni complicate del terreno di gioco, piuttosto infido e sconnesso, non hanno inoltre aiutato gli ospiti, tecnicamente più attrezzati. Raddi spiega: "Non siamo riusciti a creare molte occasioni da rete, anche se nel primo tempo per due volte ci siamo presentati davanti al portiere di casa, sprecando situazioni molto favorevoli. Nella ripresa, dopo circa 15', è stato Motta a spezzare l'equilibrio sfruttando un errore di un difensore e segnando una rete da opportunista. Il Lestizza, onestamente, non è riuscito a rendersi pericoloso; è pur vero che partite del genere non sono mai semplici da gestire e vincere, specie se il gol non arriva e i minuti passano". 
Alla Maranese hanno risposto per le rime Sangiorgina e Pertegada, al terzo acuto in altrettante esibizioni fin qui disputate: i biancocremisi hanno rifilato cinque gol allo Strassoldo, colpito dalle doppiette di Ietri e Marangoni, e dall'autogol di Roson. Dal canto suo, il Pertegada ha domato 2-0 l'ostico Zompicchia, passando grazie a N. Anzolin e Menazzi. 
Dietro alle tre formazioni a punteggio pieno c'è l'Union 91, che è la quarta squadra del girone a risultare ancora imbattuta: i biancazzurri di Sartori (due vittorie e due pareggi) si sono imposti sul difficile campo del Morsano e lo hanno fatto per di più dopo essere andati sotto nel primo tempo sul rigore di Zanello. Nella ripresa, al minuto numero 20 Mansutti impattava il punteggio e una manciata di giri d'orologio dopo Dose regalava all'Union 91 un successo colto con carattere e condizione atletica, che dà conto di una squadra che appare agguerrita e attrezzata per prendersi soddisfazioni superiori rispetto a quelle del passato, tribolato campionato. 
Si ritrovano a quota 7 in classifica un poker di compagini che sembrano avere le carte in regola per puntare alla zona play-off: il Trivignano ha ripreso la corsa dopo aver racimolato un solo punto negli ultimi 180': i bianconeri di Zuppichini si sono subito fatti infilzare da Pines Scarel, ma san Marega ha risposto a tambur battente, e la gara con il Flambro è proseguita gagliarda e incerta fino alla zampata con cui Della Pria, a una manciata di minuti dalla fine, regalava al Trivignano tre punti d'oro e ai viola di Domenighini il primo dispiacere in campionato, con conseguente aggancio dei rivali bianconeri. 
Iustulin è il braccio armato di un Torre che in casa non perdona e che lascia senza punti (e senza la vittoria che ancora manca), il Centrosedia, pur rimasto in partita fino alla fine. 
E a quota 7 sta macinando buone prestazioni esterne il Bertiolo, capace di sbancare il sintetico di Buttrio con una prova di sostanza, condensata dalle reti di A. Pituello e Ciani. La matricola viola per ora costruisce e arremba, ma senza la necessaria lucidità e cattiveria sotto porta: la nuova categoria si sta rivelando dispettosamente tosta. 
Ah, e non si dimentichi il Porpetto, zitto, zitto, ma anche arzillo, una squadra che può sempre graffiare e pungere. I giallorossi di Bilia sono andati a prendersi il secondo successo in campionato a Flumignano, nella partita due portieroni senza tempo, il rossoblù Germano Fabro e l'ospite Ivan Del Bianco: entrambi i satanassi hanno dimostrato una voltà di più tutto il loro valore e tutta la loro passione. Il Porpetto ha prevalso di misura ma con merito, anche se il mancato raddoppio ha costretto i giallorossi a vivere con apprensione l'ultimo spezzone di gara, mentre la squadra di Martinelli non ha mai smesso di lottare e di provarci. A decidere l'incontro il rigore che Claudio Dindo ha lasciato battere al capitano Claudio Simionato, sceso in campo, a riprova del suo ammirevole attaccamento alla causa, nonostante il grave lutto (la perdita del padre) che l'ha recentemente colpito: Simionato è un vero, grande capitano, il capitano-guerriero del Porpetto che per adesso veste i panni di mina vagante del girone. 

 @RIPRODUZIONE RISERVATA

Tutti i campionati Regionali in DIRETTA LIVE!
Scarica gratuitamente la nuova App ItaliaGol 

Link per Android
Clicca qui

Link per Apple
Clicca qui

Con la APP di FRIULIGOL sul tuo smartphone, oltre a leggere le news pubblicate quotidianamente sul sito www.friuligol.it, trovi tutti i campionati del Friuli - Venezia Giulia, dalla Serie A, ai dilettamti  il calcio a 5, il campionato Carnico  gli amatori e tutto il calcio giovanile.
Con la APP puoi seguire la tua squadra e il tuo campionato in tempo reale. Aggiornamenti disponibili su Desk - Mobile.