Messe da parte le coppe per chi ha giocato e faticato si ritorna al campionato. Nessun anticipo nel girone C si Prima categoria, ma due derby, uno bisiaco e uno triestino, nessun scontro al vertice, un paio in coda. Fra questi il Primorec ospita la Serenissima, entrambe ancora senza aver mai vinto e con una gara da recuperare mercoledì prossimo. Rimanendo nelle parti meno nobili, lo Zarja, dopo il recupero col primo successo casalingo per 2-0 sul Mariano (F. Bernobi e Vascotto i centri), rimane ancora fra le mura domestiche per ospitare il San Giovanni azzoppato dal Giudice sportivo con le squalifiche di Suttora, Venturini e i fratelli Costa.  La gara si preannuncia molto incerta sul pronostico come pure io derby bisiaco fra Mladost e Isonzo. I rossoblù di Caiffa sul proprio terreno sono un osso duro anche per i più smaliziati avversari che però lontano da San Pier hanno trovato soltanto due pareggi. Un quasi derby è in programma a Villesse con ospite la lanciata Isontina. La truppa di Longo è alla ricerca del pokerissimo, non dei gol ma delle vittorie consecutive dopo quelle con Gradese, Serenissima, Primorec e Maniagolibero, quest’ultima in Coppa con mattatore, manco a dirlo, Stanislav Woznjak.
Sfida lanciata a mister Pinatti che di successi non ne ha ancora assaporato il gusto e vorrebbe farlo quanto prima.
Come pure il Turriaco ancora all’asciutto dei tre punti presi tutti assieme e, seppur in casa biancazzurra non lo nascondono, provare a ottenerli contro l’avversario domenicale, il Chiarbola, sarà assai arduo ma non impossibile. Come non lo dovrebbe essere per la capolista solitaria Ruda, attesa al “Michelutti” ad ospitare il Sant'Andrea S.Vito conscio di trovarsi di fronte delle bocche da fuoco armate da Luigi Donda e Rigonat, dieci gol in due in queste prime quattro giornate, e scusate se è poco.  gialloblù devono anche riprendersi dalla scoppola subita mercoledì in Coppa dal Domio, e così pure i triestini che sono stati però eliminati solo ai rigori.
Anche ad Aquileia sanno di avere un buon potenziale offensivo e l’occasione di oliare e far ripartire i meccanismi capita nello scontro casalingo con un Mariano un po’ restio a far gol ma nel contempo con le maglie un po’ larghe in difesa. Infine la Gradese, forte del doppio successo con la Serenissima, campionato e coppa, prova a far sorridere i propri tifosi alla Schiusa affrontando un temibile Domio, secondo in classifica, reduce da una “manita” rifilata nientemeno che al Ruda mercoledì e pertanto avversario da prendere con più di qualche precauzione. 

Claudio Mariani

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