Ebbene sì, la Pro Fagagna è davvero la squadra più forte di questo primo scorcio di campionato e lo dice non solo la sua imbattibilità e il conseguente primato in classifica, ma anche il gioco talmente raffinato da rasentare la perfezione. E questo, lo dico, a ragione di causa, perché per battere questo generoso, ma anche troppo sfortunato Ragogna ci voleva una squadra arcigna e concreta come si sono dimostrati i rossoneri, che dimenticata la scottante retrocessione, sono rigenerati sotto la cura di quel “mattacchione” del Pino che se non ci fosse bisognerebbe inventarlo. Intanto c’è già il refrain intorno ai fagagnesi che gira insistente: “Chi ci batterà, chi ci batterà è un figlio di… buona donna“, tanto è già grande l’entusiasmo attorno alla squadra. Il Ragogna dal canto suo ha giocato la sua onestissima partita e se ci fosse scappato il pareggio non sarebbe stato nulla di scandaloso. Dopo un primo tempo ad armi pari, l’undici di Crapiz ha subito nei primi 20’ della ripresa la pressione degli ospiti. Un lasso di tempo decisivo ai fini del risultato dove sono riusciti a bucare la porta di “maciste” Matteo, nell’occasione del gol forse accecato dal sole. A nulla poi è valso il forcing finale con il coltello tra i denti per recuperare il pareggio contro un bunker indistruttibile. 
Ma andiamo in cronaca con le azioni salienti a mio giudizio. Apre le ostilità al 5’ bomber S. Basso con una sventola centrale, parata a terra. A seguire bel duetto Garlatti-Galante con fendente deviato in corner con una certa difficoltà da Meroi. Azione “di massa” rossonera al 16’ con F. Pinzano alla conclusione di potenza di poco sopra la traversa. Tisiot si fa trovare libero al 31’ e dalla lunetta spedisce altissimo con conseguente disappunto dei tanti fagagnesi sugli spalti. Occasione gol per i rossoblù al 35’ quando Garlatti per corridoi stretti libera in area Anastasia che incredibilmente non trova la girata vincente.
Intanto N. Di Fant instancabile nei suoi assist  pennella per A. Andriulo, il cui colpo di testa lambisce il secondo palo con l’estremo di casa reattivo nella deviazione. Ripresa aggressiva da ambo le parti con l’imprimatur iniziale rossonero a mettere in difficoltà la retroguardia di casa. Ben tre i calci d’angolo nel giro di 4’ con N. Di Fant, Basso  e Tisiot  sugli scudi con bordate tutte neutralizzate dal n° 1 ragognese.
Al 16’ punizione del fantasista N. Di Fant direttamente per la testolina di G. Dri e strepitosa alzata sopra la traversa di “Topa Matteo”.
Prima di essere sostituito Galante 1’ dopo regala un pallonetto che fa gridare al gol, solo in extremis Meroi imita il collega. Ed eccoci al gol-partita al minuto 17’. E chi poteva imbeccare S. Basso se non lui l’assist-man N. Di Fant che direttamente dalla bandierina indirizzava a caduta il pallone a ridosso dell’area piccola dove S. Basso con una forte inzuccata lo mandava sotto la traversa con il portiere invano sulla trattoria. Possibilità di  raddoppio sui piedi di  Tisiot  al 25’ ma l’attaccante spara a salve beccandosi pure qualche fischio. Terminati i cambi, 5 per il Ragogna, 4 per gli ospiti, la gara cambia volto. I rossoblù si rendono sovente pericolosi inchiodando sulla difensiva gli avversari che sanno difendersi anche con eleganza. I più pericolosi e ostinati a cercare il pari  in questo lasso di tempo sono Garlatti, Di Benedetto e “Cina” Cinello che nel tempo extra fa grande Meroi capace di chiudergli lo specchio della porta, respingendogli la sassata e pure la ribattuta. Tanto da confermare che la sfiga è sempre presente, andrà meglio la prossima. Bravi a tutti anche da parte di un gioioso cassiere, l’unico a cantar vittoria a Ragogna.   

® Testo e foto di Dino Temil in esclusiva per www.Friuligol.it

RAGOGNA – PRO FAGAGNA  0 -1
Gol: nella ripresa, al 17’ Simone Basso.

RAGOGNA (4-3-3) Matteo Toppazzini 7, D. Conzatti 6.5 (Jogna Prat sv), N. Mateuzic 7, A. Persello 7, L. Bertoni 6.5 (M. Patriarca sv), M. Melchior 6.5 (N. Di Benedetto 6.5),  N. Marcuzzi 6.5, L.Dovigo 6.5, L. Galante 7 (M. Ermacora 6.5), M. Garlatti 7, D. Anastasia 6 (F. Cinello 6.5). All. Giampietro CRAPIZ.

PRO FAGAGNA (3-4-3) M. Meroi 6.5, D. Buttazzoni 7, S. Ermacora 7, F. Crozzoli 7 (F. Cogoi sv), M. Righini 6.5, G. Dri 7, (F. Daprat sv),  A. Andriulo 6, Federico  Pinzano 7, S. Basso 7.5 Nicola Di Fant 7 (Simone Marcuzzi sv),  S. Tisiot 6.5 (F. Alpini sv). All. Pino CORTIULA.

ARBITRO: Alessandro Biscontin sez. di Pordenone 7

NOTE - Giornata estiva, terreno in perfette condizioni. Tribuna del “Concil” gremitissima. Presenti, tra gli altri, il sindaco di Fagagna Chiarvesio e l’ass. allo sport del Comune di Ragogna Maestra e il carismatico ex presidente del Ragogna “nonno Romano” Bortoluzzi. Un pensiero a chi non ha potuto esserci per problemi di salute, Renato Toppazzini, al quale auguriamo di ristabilirsi in fretta. Ammoniti N. Marcuzzi, D. Anastasia e F. Crozzoli. Angoli 7-5 per il Ragogna; recuperi 1’+ 5’.                            

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