Micidiale Marco Roveretto. L'attaccante friulano fa valere in maniera implacabile la legge dell'ex e dopo aver già segnato all'Arzignano e all'Adriese, due squadre nelle quali ha militato in tempi recenti, colpisce oggi anche quel Tamai con cui assaggiò la serie D ormai un decennio fa. Ecco le sue prime dichiarazioni. "Pareggio meritato e forse ci stava anche qualcosa in più visto che il Tamai ha fatto due tiri e due gol, mentre noi abbiamo costruito molto; peccato che in molte situazioni potenzialmente pericolose ci è mancato l'ultimo passaggio. I due gol? Il primo è stato da opportunista, alla Pippo Inzaghi, nell'occasione del 2-2 ho visto che l'azione si sviluppava sulla destra, e che tutti, compagni e avversari, andavano verso la porta, mentre sulla sinistra non c'era nessuno. Mi sono appostato lì e il pallone è arrivato dove speravo...".

Vinicio Bisioli, timoniere del Tamai, non ha gradito l'epilogo del derby: "Il pareggio mi ha fatto arrabbiare al di là dei meriti, veri o presunti, dei padroni di casa, che hanno spinto per raggiungere il pareggio davanti al proprio pubblico; eravamo del resto preparati a una partita da combattimento e molto impegnativa sul piano fisico. Mi sono arrabbiato, invece, perché negli ultimi 2' di recupero avevamo un giocatore fuori dal campo, continuavano a chiedere all'arbitro di farlo rientrare, e non c'è stato verso di ottenere il suo via libera. Se avessimo avuto Pignat in campo nella sua solita posizione forse non avremmo preso quel gol. Ovvio che sono arrabbiato, tanto più che poi lo stesso Pignat è stato espulso solo perché chiedeva al direttore di gara di entrare. C'è continuità di risultati, quello di oggi è il quinto consecutivo utile. Non sono arrivate le vittorie sia a Chioggia che a Carlino perché in entrambe le gare abbiamo subito il pari avversario proprio nel finale. Il pareggino muove la classifica, ma servono i tre punti per prendere quota". 

L'allenatore del Cjarlins, Luca Lugnan, commenta così il derby: "Non meritavamo assolutamente di perdere la partita, siamo riusciti a pareggiarla alla fine, dimostrando carattere, determinazione e personalità: è già la terza gara che riusciamo a raddrizzare in extremis, segno che la squadra c'è, lotta e non molla mai. Questa caratteristica è assolutamente importante e va apprezzata. I derby sono sempre aperti e può succedere di tutto: la gara di oggi è stata spettacolare e maschia; abbiamo preso subito questo gol con la squadra schierata, poi Roveretto ci ha riportato in equilibrio. Davanti il Tamai ha preso tre giocatori quanto mai forti, Giglio, Alcantara e Maccan: è difficile contenerli, possono far male in qualsiasi momento. Dukic è un colosso, ma Maccan lo ha fatto tribolare; Maccan di testa sembra Ibrahimovic, sul secondo gol è saltato e ci ha castigato...
Il risultato ci dà consapevolezza di potercela giocare con tutti; speriamo che arrivi presto qualche vittoria, per premiare gli sforzi della squadra e della società. Rinforzi? Cerchiamo di arrivare a dicembre con un bel bottino di punti in classifica; poi faremo il punto della situazione e sono convinto che se concluderemo che ci manca qualcosa la società non si tirerà indietro". 

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