Il Vesna ha esonerato Aldo Corona. All'indomani del ko interno con la Pro Gorizia, tornata in vetta alla classifica, la società carsolina ha deciso di affondare il colpo, e di giocare la carta dell'avvicendamento in panchina prima di tre gare, quelle con Sistiana, Tarcentina e Aurora (quest'ultima preceduta dalla sfida con la Valnatisone), che potrebbero rivelarsi fondamentali per mettere in sicurezza la classifica prima di giungere alla boa di metà percorso. 
Per altro il 3-0 subito ieri non deve trarre in inganno: i padroni di casa hanno disputato un ottimo primo tempo, pagando dazio alla prodezza di Piscopo, per poi cedere alla distanza di fronte allo squadrone di Enrico Coceani. 

Aldo Corona non nasconde la sua amarezza per l'improvvisa conclusione della collaborazione con il Vesna. Il tecnico spiega: "Sono dispiaciuto, mi sento anche un po' preso in giro, secondo me bisognava capire meglio da dove partivamo. Quando il ds Paolo Soavi, una persona che stimo, mi ha contattato, si parlava di un Vesna che avrebbe confermato alcuni elementi della stagione precedente, e segnatamente Male, Menichini, Potenza, e Sammartini, oltre ai 3 che effettivamente sono poi rimasti, ossia i due fratelli Kerpan e il portiere Zucca. A questi avrebbero dovuto aggiungersi 4-5 giocatori di vaglia, tra cui anche Klun e Catania, affrontati ieri visto che adesso militano nella Pro Gorizia. L'obiettivo era quello di provare a risalire subito in Eccellenza, invece mi sono trovato ad allenare quasi una formazione Juniores, tanto da schierare tra i 5 e i 7 2000 in diverse gare. Le premesse, insomma, non erano quelle iniziali, eppure stavamo pian pianino crescendo, anche per via del recupero di alcuni ragazzi importanti, come dimostrano le prestazioni di cui siamo stati protagonisti con Primorje e Pro Gorizia, e quella di Romans d'Isonzo, dove il ko è maturato a 5' dalla fine. Non dico che non ho delle responsabilità, dico che una valutazione serena della situazione avrebbe dovuto, secondo me, portare ad altre conclusioni. A ciò aggiungo che venerdì, dopo una riunione, avevamo concluso che la squadra andava puntellata con 3-4 pedine di qualità, stabilendo che da qui a dicembre bisognava cercare di limitare al massimo i danni". 
Aldo Corona aggiunge: "Credo che il Vesna non abbia ancora superato lo choc provocato dalla retrocessione maturata a maggio. Quell'esperienza ha spinto la dirigenza a intervenire in maniera eccessivamente frettolosa e ansiogena. Nel calcio, comunque, queste situazioni fanno parte del gioco; da parte mia, l'amarezza è quella di chi si è preso a cuore una situazione complicata e diversa dalle premesse iniziali; con il senno di poi avrei dovuto tirare le somme ad agosto e passare la mano, ma sono un generoso e ora ne pago le conseguenze. Sono convinto che la squadra saprà superare le attuali difficoltà, specie se, come da programmi, verrà sfruttata la finestra del calcio-mercato dicembrino per colmare quelle lacune che insieme, del resto, abbiamo già individuato". (alma)  

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