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Edizione provinciale di Udine


BASKET A2 - La Gsa torna sulla terra

Si interrompe la serie di cinque successi consecutivi: la formazione di Lardo, dopo aver accumulato anche 18 lunghezze di vantaggio (33 - 15 al 12’), si fa rimontare e superare da Jesi. Complicandosi il cammino verso la Final Eight di Coppa Italia. Terrificante la percentuale da tre punti (5 su 30) con Dykes (1/7) e Veideman (0/7) a litigare con il ferro


Un bel calcio ad un secchio già praticamente pieno di latte, secondo un vecchio adagio jugoslavo applicato al basket (e forse non è cosi casuale la presenza in parterre di un santone di quelle latitudini come Boscia Tanjevic…) e voilà: la Gsa butta la sesta vittoria di fila, sprecando una cosa abbastanza vicina ad un match point e complicandosi (ma interessa qualcosa?) il cammino verso la Final Eight di Coppa Italia. Che si giocherà proprio a Jesi, sul campo di una formazione non certo trascendentale ma che, per la seconda volta quest’anno (era già accaduto all’esordio con la Fortitudo), trasforma il Carnera in terreno di caccia grossa. Al di là di considerazioni tecniche, tattiche e psicologiche una cifra “congela” ogni ulteriore disamina: il 5/30 dall’arco rimediato dai bianconeri (1/7 Dykes,  0/7 Veideman e 0/4 Raspino…). E quando non la butti dentro, una “bestia” all’apparenza già domata può anche ringalluzzire e rivoltarsi contro.

Jesi non sarà profonda ma, in avvio di gara, nemmeno i titolari paiono affidabili. Nel giro di 6 minuti e mezzo, infatti, sciorinando un basket essenziale e di grande pulizia, la Gsa ha già scavato tra sè e i rivali 14 lunghezze: 20 - 6. Dopo un primo “cross”, l’ex Benevelli tramuta tutto in oro colato (10 punti nel quarto, gli stessi alla fine…), mentre Dykes è ispiratissimo anche nelle idee: 25 - 10. Nel frattempo, dopo l’infortunio, si rivede Ferrari, con Diop al fianco di Mortellaro. E un sussulto marchigiano lima il divario al primo intervallo.

Ma la Gsa è troppo in fiducia: Veideman recita da antico playmaker, Diop come sempre ci mette zero secondi a salire in giostra e Udine va per l’ampio doppiaggio: 33 - 15 al 12’. La ruggine di Pellegrino è evidente (tiro sbagliato, esitazione, fallo in attacco) e Marini, il più intraprendente tra i suoi, può cosi provare a ricucire (22 - 33). Da bellissima la Gsa diventa accettabile, zavorrata da qualche errore di troppo (6 perse e scelte non sempre condivisibili in attacco). Salgono contemporaneamente le percentuali jesine, l ’ex snaiderino Rinaldi miete tiri liberi in serie e, al 17’, il vantaggio interno è ridotto a sole 6 lunghezze: 37 – 31. Disavanzo confermato al riposo lungo.

La Cagnazzo band è comunque tornata ufficialmente dentro la gara e, complici alcune mollezze bianconere, mette addirittura la freccia: 47 - 46 al 24’. Due minuti dopo, però, ecco l’episodio che può spostare la gara: il secondo antisportivo “preleva” infatti definitivamente Brown dall’arena. Senza un play di ruolo in campo, la Gsa torna a scattare (53 - 47); poi una tripla di Rinaldi tiene Jesi a rimorchio, ma è la preghiera da metà campo di Piccoli, innescato da una “porcheria” in palleggio di un irriconoscibile Veideman, ad infondere ulteriori certezze ai marchigiani, spargendo “pepe” sugli ultimi 10 minuti.

L’aostano Massone e Ihedioha portano per mano Jesi sul 68 – 62, Veideman è completamente sfasato e non miracoleggia più, Dykes sbaglia la scelta del possibile meno due e la tripla della speranza: rimbalzo  Jesi e, a 8” dal traguardo, sul 64 – 70, la frittata sembra fatta. Una tripla di Pinton e una rimessa gettata da Jesi rianimano i locali, ma Diop mette un libero e la successiva parabola di Dykes finisce per aria. Udine perde, il campionato è ancora tanto lungo (a proposito: domenica non si gioca, causa rinvio al 7 dicembre del match domestico con Piacenza), ma si esce dal Carnera accompagnati dalla  sgradevole sensazione di aver malamente interrotto un percorso.

Roberto Zanitti

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GSA – JESI    68 - 70

GSA: Veideman 9, Raspino 10, Dykes 13, Benevelli 10, Mortellaro 4, Diop 10, Ferrari 2, Pellegrino 2, Pinton 6, Nobile 2. NE: Chiti e Ohenhen. Allenatore: Lardo

JESI: Brown 7, Marini 16, Ihedioha 9, Hasbrouck 16, Rinaldi 14, Quarisa 2, Piccoli 3, Massone 2. NE: Mentonelli, Valentini e Montanari. Allenatore: Cagnazzo

ARBITRI: Tirozzi di Bologna, Raimondi di Roma e Patti di Pescara

PARZIALI: 25 - 15,  41 - 35, 56 – 54. Tiri liberi: Gsa 17/19, Jesi 6/12. Tre punti: Gsa 5/30, Jesi 10/33. Rimbalzi: Gsa 50 (Mortellaro 10), Jesi 44 (Marini 11). Antisportivi (con espulsione) a Brown al 13’59” e al 25’48”. Cinque falli: Ihedioha. Spettatori: 3000. Osservato un minuto di silenzio per la scomparsa dell’arbitro internazionale Mattioli.

 @RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 19/11/2017
 

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