FLAIBANO – Non occorre scomodare il tenente Sheridan della famosa serie tv sui gialli polizieschi per individuare il primo killer del campionato. Oggi tutti l’hanno individuato in questo Flaibano dalle mille risorse e potenzialità. E come ho già avuto modo di dire, solo lui può perdere la bussola e bruciarsi da solo. Nella partita clou della undicesima giornata tra le leader del girone A la formazione di Mr. Peressoni ha sciorinato una prova di alto valore tecnico e agonistico opposta a una buona e dinamica Sanvitese che ha combattuto su ogni pallone e non lasciando nulla di intentato. La differenza l’ha fatta il gioco arioso, penetrante e spettacolare dei gialloneri, irresistibili nelle ripartenze. E allora diciamo che a questo imbattuto Flaibano (assieme al Fiume/Bannia) con l’attacco più prolifico (30 gol fatti)  il sentiero verso l’Eccellenza si è già  fatto autostrada. Il che è tutto un dire, ma “Dobbiamo essere ancora più bravi, afferma un raggiante patron Marino Picco, perché schiantarsi a queste velocità potrebbe avere conseguenze serie”.
E il ritmo e la velocità delle manovre in campo è stato il comun denominatore di un match giocato su alte frequenze. Poche le pause, una involontaria, capitata al 22’ della ripresa quando il portiere ospite ha dovuto rientrare precipitosamente negli spogliatoi pare per rimettersi una lente a contatto persa e senza l’autorizzazione  del direttore di gara che al suo rientro in campo non ha potuto esimersi dall’ammonirlo. Subito Flaibano lancia in resta con un fendente di Cassin fuori di poco. Risposta Sanvitese con un’azione ben congegnata di Scodeller che allunga per Morassutti il cui tiro sorvola la traversa. 2’: Cristin è reattivo a deviare in angolo una sassata di Scodeller. All’undecimo Sanvitese pericolosissima con Morassutti che con un folgorante destro centra il palo basso, la palla sbatte sulla schiena di Cristin che poi la fa sua con qualche brivido freddo per la tifoseria di casa. Scampato il pericolo, uno dei pochi di tutta la partita, i leoni flaibanesi iniziano a macinare gioco e le occasioni da gol fioccano. Come al 14’ e 18’ quando uno scatenato Cassin si vede chiudere per due volte lo specchio della porta da Rossi, la prima bloccando a terra il siluro, la seconda uscendo a kamikaze sull’attaccante. Ma il gol è nell’area e arriva al 22’ direttamente da un calcio di punizione del “geometra” Vit che a ridosso del vertice dell’area sulla destra fa partire un velenoso quanto preciso diagonale quasi rasoterra che va ad insaccarsi sul secondo palo facendosi beffa di molti stinchi nonché del prodigarsi sia di Cassin che di Rosa Gastaldo di metterci una zampata. L’onda giallonera è inarrestabile al 28’ quando Puto avvia l’azione con Rosa Gastaldo che la modella mandando a nozze un insaziabile Cassin che dopo aver lasciato in surplace due difensori dribbla il portiere in uscita e va a gonfiare la rete. Azione e gol da capogiro, tutta di prima. Solo applausi per i tre moschettieri anche da parte dei tifosi sanvitesi.
Al 32’ e 40’ Cassin-Rosa Gastaldo in veste “brasileira” vanno vicino al terzo gol con la retroguardia ospite a salvarsi per il rotto della cuffia. In avvio di ripresa apprensione per una inzuccata vicendevole quanto fortuita tra  Battistella e Morassutti, poi dopo 2’ di gioco fermo tutto rientra. Menomale.
I biancorossi intanto approfittano di un leggero calo agonistico dei padroni di casa andando ripetutamente alla conclusione come al 16’ con Rinaldi che chiamava Cristin a distendersi per deviare in angolo la sua girata che ambiva entrare sul primo palo. E ancora con De Agostini alla mezzora dove il suo potente tiro veniva murato  da Laiola con rifugio in corner. Gli ospiti collezionano corner a dismisura senza costrutto alcuno, anzi i più pericolosi sono ancora  i padroni di casa con Rosa Gastaldo che non sta più nella pelle e vuole a tutti i costi segnare. 
E la possibilità ce l’ha al 38’ quando l’appena entrato Pecile dopo un’azione mozzafiato sulla dorsale sinistra gli fa l’allungo al bacio a centro area, ma l’attaccante incredibilmente manda a salve. Peccato, sarebbe stata la ciliegina su una prestazione comunque da incorniciare.
All’ultimo minuto di recupero malinteso in area flaibanese, con difensori fermi in attesa di una probabile punizione a favore ma non fischiata dall’arbitro, ne profitta  Colussi a insinuarsi e battere con un destro fulminante Cristin  per il gol della meritata bandiera della formazione allenata dall’ex tecnico dei gialloneri, Max Rossi.

® Testo e foto di Dino Temil in esclusiva per www.friuligol.it  

FLAIBANO-SANVITESE 2-1
Gol:  al 22’ Giuliano Vit e al 28’ Luca Cassin. Nella ripresa, al 50’ Andrea Colussi

FLAIBANO: Cristin 6.5, Laiola 7, Benedetti 7, Battistella 7, Adamo 7.5, Puto 7 (Fon Aubin sv), Vit 7.5 (Rebustini sv), Cozzarolo 7, Luca Cassin 8 (T. Tomat 7), Nardella 7 (Pecile 7), Rosa Gastaldo 7 (Pavan sv). All. Roberto PERESSONI.

SANVITESE: Max Rossi 6.5, Sotgia 6.5, Jurgen Ahmetaj 7, Alfenore 6 (M.Santarossa sv), Arcaba 6.5, Piasentini 7, De Agostini 6.5, Scodeller 6.5, Morassutti 7 (Verona sv,Colussi sv),Julian Ahmetaj 7, L. Rinaldi 6.5. All. Massimiliano ROSSI.

ARBITRO: Valerio Bertuzzi di Piacenza 7 (Assistenti di linea: M. Prandin di Cormons e L. Forte, Basso Friuli).

NOTE - Giornata luminosa, terreno leggermente allentato ma in perfette  condizioni; buona l’affluenza di pubblico. Angoli 8-0 per gli ospiti. Recuperi 1’+ 6’. Osservato prima del fischio d’inizio 1’ di silenzio per onorare la figura dell’ex presidente della Sanvitese, Isidoro Nosella, scomparso in settimana.

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