Diversi incroci fra squadre di alta classifica e di bassa in questa 14ª giornata nella quale tutto può succedere e rivoluzionare la graduatoria sempre molto in bilico.
La capolista Domio riceve l’Isonzo, entrambe arrivano sconfitte dal turno precedente e quindi desiderose di rialzarsi. I biancoverdi di Quagliarello partono col favore del pronostico giocando alla “Mattonaia” ma l’avversario è piuttosto coriaceo e con le maglie strette in difesa, solo 5 reti subite in trasferta, ma segna anche poco, 13 reti realizzate in totale.
A pochi passi il Chiarbola rende visita al Primorec non messo benissimo in classifica e senza tre pedine appiedate dal Giudice (Iadanza, Skolnik e Taglialatela). Buono lo score esterno della truppa di Stefani con in dote quattro vittorie, segna molto (15) ma ne subisce ancor di più (17) e di questo potranno tener conto i rossi di De Sio.
E’ uno dei vari scontri quasi testa-coda quello in programma a Villesse fra i la squadra di Scarel e l’Aquileia. I locali hanno trovato il pari al 90’ col Mladost prendendo un punto, contro i patriarchini potrebbe essere più difficile ma non impossibile poiché nel loro rendimento esterno hanno collezionato più pareggi che vittorie. Una soltanto casalinga per i giallorossi, per salvarsi ne occorrono di più.
Complicata la trasferta del Mariano, terzultimo, alla “Schiusa” per affrontare una Gradese a mille ma che proprio in laguna trova difficoltà nel raccogliere l’intera posta in palio, finora una volta sola è successo, un mese fa con lo Zarja.

I carsolini invece giocano in casa e ricevono a Basovizza il Turriaco ultimo ma non per questo demotivato, tutt’altro. Mister Musig ce la mette tutta per tenere vivi i suoi pupilli e se ha già assaporato due volte il successo fuori mura, pensa di poterlo fare nuovamente mettendo sul piatto il noto proverbio.
Al Ruda serve un dottore per capire cosa le sia successo nell’ultimo mese con le quattro sconfitte e un pareggio. Il Mladost però, avversario di turno al “Michelutti”, spera che arrivi lunedì, in modo da poter trovare una squadra ancora alla ricerca di se stessa. Di sicuro sarà una partita da fiato sospeso, importante per entrambe.
Problemi anche per l’Isontina, ancora alle prese con la coppia di squalificati Andrea Costelli e Turus ma anche con l’infortunio del portiere titolare De Sabbata che sarà sostituito dal giovane ex Pro Gorizia, Quaggiato nella delicata sfida interna con il Sant’Andrea. Triestini proiettati in zona play-off ma fuori città hanno vinto una volta soltanto, sempre nella provincia giuliana però, sul campo del Chiarbola a Dolina.
Impegno casalingo per la Serenissima sul cui terreno sale il San Giovanni appostato nella zona tranquilla della classifica. I giallorossi di Baulini, penultimi, hanno la possibilità di bissare il successo colto con l’Isonzo ma i rossoneri triestini fuori casa amano pareggiare, quattro volte finora, segnano e incassano col contagocce.

Claudio Mariani

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