Se c’era qualche dubbio ora può essere dissipato giacchè gli attuali 14 punti di vantaggio dell’Ufm sulla Cormonese (13 in caso di successo di Terenziana e Audax) chiudono di fatto il discorso di chi possa vincere il girone D di Seconda, a scanso di clamorosi terremoti. Nel big-match al “Boito” una buona, ottima Cormonese ha messo le briglie per più di ottanta minuti alla corazzata bisiaca meritando anche qualcosina in più del pareggio che stava maturando. Poi un lampo di Godeas e la finalizzazione perfetta di Battaglini hanno spento i grigiorossi ed acceso le trombe dei supporters cantierini che già stavano mugugnando per la possibile spartizione della posta.
Dicevamo di una ottima Cormonese e lo dimostra conducendo per gran parte le danze e creando una grossa chance per sbloccare il punteggio già all’8’ quando Cecotti, di gran lunga il migliore degli ospiti, serve al limitare dell’area D’Odorico sul cui tocco interviene per la deviazione Perissinotto, ma Contento è reattivo e salva in angolo.
Occasionissima anche per l’Ufm al 14’: Cipracca scodella a centro area dalla bandierina, Godeas incorna, il portiere è battuto ma c’è Pantuso a salvare la rete. Alla mezzora è alto il destro di Pelos e sul finire del tempo Cecotti serve Persello sulla cui rasoitata nessun compagno riesce ad approfittare.
In avvio di ripresa Contento ci mette una pezza sul tiro dai 20 metri di Pantuso, poi Giardinelli sostituisce Pelos ma è ancora la Cormonese a farsi pericolosa con uno scambio Perissinotto – Cecotti e conclusione di quest’ultimo a tagliare l’area piccola con la sfera a rotolare sul fondo.
Godeas prova a metter paura a Brusini prima con un tiro alto da lontano, poi in acrobazia servito da Battaglini, non trova la porta.
L’Ufm prende coraggio: al 32’ Turco da due passi di testa non riesce a dar forza al pallone, preda del portiere. La Cormonese fa rifiatare i suoi pezzi da novanta, Sclauzero, D’Odorico e Cecotti, pensando forse di poter difendere il pari che a poco gli sarebbe comunque servito, ma al 40’ Battaglini imposta a destra, Godeas rifinisce in profondità per lo stesso n.2 che entra in area e di precisione trafigge Brusini.
La partita si accende, qualche contatto un po’ ruvido e alla fine, dopo che l’arbitro, fin poco prima ottima la sua prova, grazia Marchi, caccia Manià per un fallo sotto le tribune.

Claudio Mariani

UFM – CORMONESE 1-0
Gol: al 40’st Battaglini

UFM: Contento, Battaglini, Rebecchi, Cipracca, Ojo, Corso, Turco, Pelos (2’st Giardinelli), Godeas, Airoldi (30’st Manià), Aldrigo. (12.Galessi, 13. Tessari, 14. Cefarin, 17. Valdemarin, 18. Lugli). All. Paolo Trentin

CORMONESE: Brusini, Simone Pizzamiglio, Zucchiatti, Marchi, Budulig, Pantuso, Sclauzero (23’st Riz), Persello (43’st D’Urso), D’Odorico (30’st Lenarduzzi), Cecotti (38’st Davide Pizamiglio), Perissinotto. (12. Venturini, 14. Losetti, 15. Olivo). All. Manuel Mauro

ARBITRO: Marco Anaclerio sez. Trieste

NOTE – Ammoniti: 18’ Budulig (f), 42’ Rebecchi (f), 9’st Aldrigo (f), 9’st Ojo (f), 23’st Marchi (f), 35’st Manià (f), 40’st Battaglini (cnr), 49’st Manià (f). Espulso: al 49’st Manià per somma di ammonizioni. Angoli: 5-4. Fuorigioco: 0-2. Rec. 1’/4’30”. Spettatori 500 circa. Giornata soleggiata fredda.

LA MOVIOLA
Arbitro: Marco Anaclerio sez. Trieste 6.5
Dirige molto bene con autorità per ottanta minuti, poi alcune sue decisioni lasciano perplessità ma comunque non incidono sul punteggio finale.

I casi analizzati:
- 38’: concessa una rimessa laterale nella propria metacampo all’Ufm nei pressi della bandierina, ma in realtà è Battaglini ad aver toccato per ultimo il pallone anticipando Sclauzero.
- 18’st: qualche protesta per un intervento a cintura ai danni di Godeas in area, per l’arbitro è tutto regolare e ci sembra una decisione corretta.
- 40’st: ammonito Battaglini perchè dopo la realizzazione del gol corre verso la recinzione e si aggrappa alla stessa esultando. A termini di regolamento il giallo è corretto. E’ un giallo pesante, diffidato, salterà la prossima partita.
- 41’st: manca un sacrosanto giallo a Marchi per l’evidente trattenuta sull’avversario diretto verso l’area della Cormonese, seppur nei pressi della linea laterale, ma con nessun altro giocatore nei pressi.Sarebbe stato il secondo per Marchi, graziato quindi.
- 49’st: non così per Manià, ammonito un po’ generosamente al 35’, si prende il secondo cartellino per un intervento scorretto ai danni dell’avversario sotto le tribune. Si accende una mischia nella quale l’arbitro va a cercare Manià per esibirgli il giallo e quindi il rosso. (cl.mar.)


SALA STAMPA 

Soddisfatto il vice presidente dell’Ufm, Roberto Visintin, per la vittoria, per l’abisso creato dietro in classifica, un po’ meno per gli ultimi minuti dell’arbitraggio.
“Con 14 punti di vantaggio credo – fa gli scongiuri Visintin - sia stata messa una bella pietra sul primo posto, con tutto il rispetto per le altre squadre e per il girone di ritorno. Nonostante il cospicuo vantaggio dobbiamo fare sempre attenzione, a partire da domenica prossima quando dovremo fare a meno di due pedine, uno per la quinta ammonizione e l’altro espulso oggi, e poi ci possono sempre essere degli infortuni e altre eventuali squalifiche nel corso del campionato.”

La Cormonese vista oggi ha messo spesso in difficoltà l’Ufm; meriti dei grigiorossi o qualcosa non ha funzionato a dovere fra gli azzurri?

“La Cormonese è una buonissima squadra, seconda in classifica, ci ha dato del filo da torcere sia in questa partita che in quella di coppa Regione. E’ una formazione piuttosto scorbutica da affrontare e nell’arco di due partite la Cormonese ha avuto cinque-sei ammonizioni contro una decina nostre, e – si toglie un sassolino Visintin -, per chi ha visto i match possono sembrare numeri poco rispondenti alla realtà per quanto riguarda i cartellini. E’ una squadra dal gioco maschio ma se gli viene consentito, continuano a farlo. Dispiace per i nostri ammoniti, qualcuno mi è sembrato esagerato, ma il loro n.4 è stato graziato quando invece doveva subire il secondo cartellino per una evidente e vistosa trattenuta al nostro giocatore”. (c.m.)

 @RIPRODUZIONE RISERVATA

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