Non è certo un novellino, Claudio Zoppè, anzi. Il ds della Fulgor ormai ne ha viste di cotte e di crude, ma quello che sta accadendo alla squadra udinese provoca nello sperimentato dirigente una discreta arrabbiatura. Dà voce, Zoppè, allo stato d'animo della società di Godia, impegnata in un girone B della Promozione decisamente ostico: "Non intendiamo lamentarci e piangere, ma solo sottolineare come le 5 giornate di squalifica inflitte a Gonzalez e le 3 a Gonano siano decisamente punizioni troppo pesanti alla luce dei comportamenti addebitati ai due ragazzi. Soprattutto, restiamo interdetti quando leggiamo una ricostruzione dei fatti non veritiera e, comunque, rispondente a quanto accaduto. Qui non si tratta di protestare perché un arbitro concede o meno un errore, ma per fatti non opinabili. La reazione di Gonzalez, un calcetto non violento, era da due, tre giornate al massimo, mentre Gonano non meritava neppure il cartellino rosso. Ecco, ben vengano le riunioni tecniche organizzate tra i rappresentanti della classe arbitrale e dirigenti e capitani delle squadre, ma a cosa servono se poi, come nel nostro caso, si decrivono episodi calcando la mano o travisandoli?". 
Claudio Zoppé aggiunge un particolare relativo al match perso 2-1 con la Pro Gorizia prima della classe: "L'arbitro ha fatto in modo che Gonano, perno della squadra, fosse squalificato per tre turni, ma nel suo rapporto non ha fatto neppure un cenno alla rete di recinzione divelta da alcuni tifosi della Pro Gorizia; eppure, a fine gara ne abbiamo parlato insieme... Con questo, non desidero aprire nessun contenzioso con il club biancazzurro, splendidamente rappresentato anzi dal presidente Mosetti, che si è subito offerto di pagare i danni che abbiamo subito. E neppure con i tifosi della Pro Gorizia con i quali, a parte questo piccolo inconveniente, abbiamo vissuto insieme un bellissimo terzo tempo, durato fino alle 23 di sera. Mi sembra tuttavia strano che da una parte si calchi la mano e dall'altra nulla si annoti". 
Non sono perdite da poco quelle di elementi del peso di Gonano e Gonzalez: "Già, vengono a mancare per partite importanti giocatori cardine della squadra. Ma anche dal punto di vista psicologico e morale non è piacevole leggere sui comunicati ufficiali di comportamenti dipinti in maniera fosca e forte, e non rispondenti all'accaduto. Noi, poi, già puniamo e multiamo i nostri ragazzi quando sbagliano, ma qui si è veramente esagerato. Il campionato? Non ci sta girando bene, ma continuiamo ad avere fiducia nelle qualità della squadra e nelle capacità sperimentate del nostro tecnico. Del resto, se abbiamo battuto il Primorje e messo in difficoltà una formazione solida e attrezzata come la Pro Gorizia vuol dire che possiamo ambire a salvarci. Siamo convinti di poter disputare una stagione in crescendo e, in questo modo, di dare continuità a un progetto valido, che guarda in particolare alla crescita del settore giovanile: in quest'ottica ottenere la permanenza in Promozione sarebbe molto importante. Per quel che riguarda la vittoria del campionato, le due formazioni che mi hanno impressionato maggiormente sono proprio la Pro Gorizia e la Pro Cervignano: secondo me hanno qualcosa in più delle altre pretendenti al salto in Eccellenza". 
La Fulgor è attesa domani da una trasferta particolarmente impegnativa sul campo del Sistiana.

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