Abbiamo ricevuto e volentieri pubblichiamo questo intervento stimolante dell'allenatore della Ramuscellese, Livio Colussi, augurandoci che... da cosa nasca cosa, e che in futuro alcune lacune regolamentari possano essere colmate con norme di buon senso e aderenti allo spirito che sempre dovrebbe esprimere il movimento calcistico dilettantistico e giovanile.

Buonasera redazione
Vi scrivo per precisare alcune situazioni riguardanti la nostra stagione.
Non è certamente facile metabolizzare due sospensioni di partita nella medesima annata, soprattutto dopo essere stati coinvolti in episodi nei quali ti senti “disarmato”.
A Maniago abbiamo vissuto e condiviso un momento delicato che ci ha, al momento provati fortemente e conseguentemente con rispetto ci siamo resi disponibili ad ogni decisione.
Il risultato era di 1 – 2 per la Ramuscellese, il minuto in cui il ragazzo si è infortunato era ormai il 94’ e tengo a precisare che l’ambulanza ha occupato il campo per 30’ circa, prima di lasciarlo, perché atterrasse l’elisoccorso e prestasse le dovute cure sul posto per almeno altri 15’.
Non sta a me giudicare i motivi di una ripetizione della gara, che peraltro è stata giocata in condizioni completamente diverse dalla prima.
Ieri, quando l’arbitro si è procurato una storta alla caviglia, al 60’ sul risultato di 4 – 1 per la Ramuscellese, è stato soccorso ed aiutato da me personalmente, ma non riusciva a proseguire ed ha optato per la sospensione di gara.
Ora attendiamo la “decisione” del giudice sportivo ed andremo a ripetere un’altra partita (la seconda, quasi sicuramente vinta).
Queste mie righe, non vogliono arrivare a voi solamente, ma a tutto il movimento, perché sono convinto che ci siano delle cose da rivedere a tavolino, con serenità per le prossime stagioni sull’argomento “sospensione e ripetizione” di una gara.
Vorrei suggerire un’analisi ed un’apertura più approfondite su questo tema, perché a mio avviso ci sono casi diversi che non possono e non devono prevedere per forza la strada della ripetizione di una partita.
C’ è stato detto “che sfortuna!”, non lo condivido, anzi rilancio.
Ci sono capitate due circostanze diverse ma che otterranno il medesimo esito da parte del giudice sportivo, ripetizione, e forse nessuna delle due situazioni meritava effettivamente tale epilogo.
Sono state evidenziate due situazioni per le quali il regolamento presenta lacune da colmare, non è “sfortuna” e non è una critica, ma un'osservazione positiva perché ritengo sia nostro dovere correggerci e migliorarci, sempre.
La Ramuscellese (50° compleanno questa stagione), sta cercando con tutte le sue forze di essere d’esempio in quanto a:
- capacità (7° posto nonostante 6 punti tolti che ci stavamo conquistando sul campo)
- sano agonismo sportivo (1° posto in coppa disciplina)
- promuovere i giovani (8 under 20 e 10 under 25 in rosa, tutti di Ramuscello o del comune)
Non ci sono scongiuri da fare e non ci dobbiamo abbattere, c’è una partita da rigiocare, con orgoglio, e nel mentre speriamo di aver fornito un buon spunto di riflessione a tutti noi.
Colgo l’occasione per porgere a tutti noi, l’ augurio sincero, di felici festività Natalizie e di un buon 2018.

Livio Colussi

 @RIPRODUZIONE RISERVATA

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