Sotto una abbondante nevicata al Durisotti di Basaldella, con un pubblico delle grandi occasioni, è andata in scena Tre Stelle – Pagnacco. Partita dal clima piuttosto teso che si è percepito fin dalla fase iniziale della gara: il direttore di gara ha avuto qualche perplessità sulla gestione dei colori delle maglie degli ospiti, obbligando i portieri avversari ad utilizzare le maglie gentilmente prestate dal Tre Stelle.
In leggero ritardo inizia la gara: Tre Stelle, nella classica divisa gialloblù, che attacca da destra verso sinistra. La notizia è che Namio, perno offensivo della compagine avversaria, è in panchina.
Nevica sempre di più, si alza una gelida brezza, ma i ragazzi di Lerussi partono davvero forte, confortati dal pareggio ottenuto dal Sedegliano in casa della Pasianese. L’obiettivo, ripetuto negli spogliatoi dall’esperto allenatore, è uno solo: i tre punti.
Ed è infatti Crosilla, capo cannoniere del campionato, che al 23’ segna il gol del vantaggio del Tre Stelle. Ma il Pagnacco visto al Durisotti è ben altra cosa rispetto a quello di inizio stagione. La squadra messa in campo da Molaro è corta, compatta, raramente sbilanciata.
Tant’è che sei minuti più tardi, al 29’ , Devinar segna il gol del pareggio su una disattenzione della difesa in una azione che si concretizza pur essendo i giocatori del Pagnacco in netta inferiorità numerica.
Fino al fischio dell’intervallo la partita rimane in mano al Pagnacco che, pur manovrando a centrocampo, riesce sì a servire Bozic e Puppis sulle due fasce, ma entrambi vengono contenuti rispettivamente da La Russa e Galluzzo. Incolpevoli i difensori gialloblù sull’occasione, al 34’, su un errore del portiere Micelli che ritarda un giro palla e a momenti Bozic riesce ad insaccarla sulla respita.
Finisce il primo tempo con un minuto di recuoero e con la nevicata che diviene ancora più intensa. Lerussi nello spogliatoio, da esperto allenatore quale è, capendo il momento, tranquillizza e rincuora i suoi e spiega le contromisure per domare il Pagnacco.

Il Tre Stelle, come spesso capita, scende in campo nel secondo tempo con un altro piglio e difatti la seconda frazione di gioco sarà a senso unico.
Molaro vuole sfruttare il contropiede ed al 59’ nel Pagnacco esce Puppis ed entra Namio. Episodio che pochi minuti dopo diverrà significativo. Lerussi risponde cambiando una marcatura ed è infatti Collavizza a contrastare le ripartenze prodotte da Tosolini, già ammonito. Episodio anche questo che diverrà significativo per l’esito della partita.
Crosilla e Raffin davanti creano notevoli problemi con continui inserimenti tanto che al 67’ su una azione che si sviluppa sulla fascia sinistra Crosilla entra in area, cambia passo, si lancia verso la porta e il portiere del Pagnacco Picili interviene in ritardo, atterrando Crosilla.
L'arbitro Gabriele Toffoletti non ha dubbi e fischiando indica il dischetto del rigore. Tutti fuori dall’area e Lirussi, capitano del Tre Stelle, contro Picili, esperto portiere del Pagnacco. Lirussi tira forte e il portiere intuisce la direzione ma la palla si stampa sulla traversa a mezzo metro dall’incrocio dei pali.
Ma il Tre Stelle non si perde d’animo e continua a spingere sulle punte mantenendo alti i ritmi. Molaro allora decide di cambiare strategia e al 71’ chiama il cambio per Devinar che lascia il posto a Mauro.
Tre Stelle vicino al gol quattro minuti più tardi con Raffin che però non riesce ad agganciare il pallone e batterlo a rete. Un minuto dopo è Ricci che si trova a tu per tu con Picili e mette la palla di poco fuori dallo specchio. La mossa di mister Lerussi funziona e il gioco del Pagnacco, con Collavizza a masticare palloni ed a contrastare Tosolini, diventa sempre meno efficace.
Tre minuti più tardi il Tre Stelle passa in vantaggio con una bella azione del giovanissimo Francesco Grattà, che calcia sicuro in porta di destro.
Gioco fermo per qualche secondo a causa di un forte battibecco tra alcuni tifosi del Pagnacco e la panchina del Tre Stelle rea, secondo i primi, di voler ritardare il gioco su una rimessa laterale.
E’ l’85’ e la partita riprende e Collavizza non lascia spazio a Tosolini che si innervosisce e commette fallo. Toffoletti senza esitazione estrae il cartellino rosso, Pagnacco in dieci. Complice la tensione si crea qualche battibecco tra le due panchine. Molaro allora è costretto ad un doppio cambio per evitare il 3-1: cambia il neo entrato Namio per inserire Peressutti e Zampella per Celotti. Namio non la prende bene e dal pubblico qualcuno esagera. Lerussi allora toglie Grattà e inserisce Agnelli.
Ma la partita non ha ancora finito di regalare colpi di scena: è il Pagacco, praticamente allo scadere, a chiedere di sospendere la partita per avverse condizioni meteo che impedirebbero di proseguire l’incontro, a patto che non si accendano le luci. Il pubblico rumoreggia, volano i fischi, e Lerussi spiega pacatamente che il Durisotti non ha illuminazione. Dopo quattro minuti di recupero Toffoletti, autore di una direzione arbitrale valida, fischia tre volte.  
SALA STAMPA

Lerussi abbraccia i suoi e alla penultima d'andata non riesce, come invece fa quasi sempre, a trattenere la gioia: "Questa – spiega –, è stata una partita sofferta che ci ha insegnato molto. Anzitutto ha cementato la squadra, il gruppo. La coppia di centrali di difesa Paravano – Monte deve solo capirsi di più. Galluzzo e La Russa sono stati fantastici con Puppis e Bozic. Ho ritrovato il mio capitano, Lirussi, che ha lottato a centrocampo come un leone. Collavizza indispensabile, Ricci insostituibile. Il giovanissimo Grattà, che di recente ha rifiutato una proposta importante arrivata dall’Eccellenza, oggi probabilmente ha giocato la sua partita migliore. Raffin e Crosilla li avete visti, non potevo chieder loro di più. La forza del Tre Stelle – continua – che è considerata da tutti un po’ la rivelazione di questo campionato, è la forza del gruppo. Era importante conquistare i tre punti ma la mia contentezza deriva dal fatto che oggi abbiamo preso coscienza delle nostre capacità. Per la prima volta, poi, avevo una panchina al completo, considerando anche che Violino e Piantadosi erano indisponibili causa infortunio e Contin per sommatoria di cartellini".
Ed a chi imputa al ds dei gialloblù di essere l’unica squadra nelle primissime posizioni in classifica a non essersi ancora rinforzata Lerussi risponde così: "Questo lo pensate voi. In che cosa dovrei rinforzarmi? Il nostro è il miglior attacco del campionato, la seconda migliore difesa del girone. Abbiamo recuperato Lirussi, Piantadosi sta entrando in condizione dopo una serie di infortuni. E’ mezzo secolo che faccio calcio, credo fortemente nel mio gruppo e poi ed ho imparato ad avere pazienza. Il nostro è un gruppo giovanissimo, fatto praticamente da juniores, e non è così facile prendere un buon giocatore e farlo sedere in panca dentro lo spogliatoio. Ci sono delle dinamiche e degli equilibri da rispettare. E, a dirvela tutta… i rinforzi sono già arrivati ma per il momento preferiamo non annunciarli. In panchina ieri c’era uno come Matteo Marchiol… e poi ricordatevi, il calcio mercato dei professionisti si apre in gennaio. E il Tre Stelle vi stupirà".

La chiosa finale spetta al presidente, Luca Zamarian: "Siamo a una giornata dalla pausa natalizia. Abbiamo rosicchiato qualche punto al Sedegliano. La testa ora è a Ciconicco, dove andiamo per vincere in attesa di sapere se i Rangers ci vorranno fare un bel regalo di Natale in quel di Sedegliano. Sono poi curioso di vedere cosa succede a casa dell’Ancona che incontra il Cassacco, squadra ostica. E chissà, magari la Blessanese farà il miracolo al Capocasale. Poi per noi gli impegni importanti non sono finiti. Ci confronteremo, sabato 23 dicembre, con la Cormonese, nell'andata della semifinale di coppa Regione. Sarà una partita tostissima, perché le furie grigiorosse sono una squadra diversa da tutte quelle viste fin ora nel nostro girone e sabato hanno messo in difficoltà il Monfalcone di Trentin e Godeas a cui vanno i nostri più sentiti complimenti: 50 risultati utili consecutivi non sono cosa da poco".

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