SECONDA C - Neanche il super Pertegada espugna il Torre Stadium
Grande sfida tra i rossoblù di Valentinuzzi e la capolista ancora imbattuta. Finisce 0-0 un confronto di categoria superiore. Bearzotti: "Risultato giusto, possiamo giocarcela alla pari con tutte". Montina: "Abbiamo recitato la parte del Pordenone con l'Inter"
Eccolo qua lo 0-0 della partita perfetta. Quella che hanno disputato Torre e Pertegada, anche se i gialloneri, chiaramente, sono abituati (per loro capacità e merito) a vincere e anche segnando a raffica, come recita il loro fantastico ruolino di marcia, che propone 13 vittorie e 2 pareggi al termine dell'andata.
Oggi, però, la capolista senza macchia era di scena al Torre Stadium, la fortezza dei ragazzi di mister Valentinuzzi ancora mai espugnata: è il motivo c'è. Grande partita, di buon calcio propositivo, ruspante e leale, diretta in maniera impeccabile dall'arbitro Andrea Cargnel della sezione di Monfalcone.
E' mancato solo il gol, ma in fondo poco male, anzi meglio, perché questo Torre non meritava di perdere, così come il Pertegada atomico meritava di chiudere la prima metà di campionato restando imbattuto anche se ora è possibile che l'altra corazzata del girone C di Seconda, la Maranese, piazzi l'aggancio al vertice a quota 41.
Partita da categoria superiore, terzo tempo memorabile, con padroni di casa e ospiti a tirar tardi in allegria e amicizia. Il pomeriggio è di quelli super e il presidente del Torre, Francesco Bearzotti, non nasconde la sua soddisfazione: "I ragazzi hanno dato il massimo, il mister ha preparato alla perfezione l'incontro, credo che la divisione della posta sia l'esito più equo. Noi nel primo tempo siamo stati più intraprendenti, nella ripresa il Pertegada ha accelerato: del resto, sono una grande squadra. Questa prestazione deve convincerci che possiamo giocarcela alla pari con tutte; il girone d'andata è stato decisamente positivo, anche se all'appello manca qualche punto che avremmo potuto conquistare specie in trasferta".
Un altro dirigente rossoblù, Emiliano Montina, aggiunge: "Questo è un pareggio che pesa, che vale, frutto di una crescita costante, di un lavoro durato anni. Oggi abbiamo affrontato il Pertegada un po' come ha fatto il Pordenone con l'Inter: il mister ha proposto un azzeccato 3-5-2, non abbiamo alzato barricate, ma cercato sempre di proporci in avanti...".
Il Torre è diventato una signora squadra che ha alle spalle una società speciale e straordinaria.
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