PORDENONE - Che scivolata! Il Santarcangelo fa l'impresa
Amara sconfitta prenatalizia per i ramarri. La risolve Piccioni con una girata in una delle timide azioni d’attacco dei romagnoli. Pordenone secondo stop consecutivo
Natale amaro in casa Pordenone. Un Santarcangelo diligente, ma nulla più, con le poche armi a disposizione sbanca il Bottecchia con il minimo scarto, sfruttando una delle rarissime palle gol costruite davanti a Perilli, quasi inoperoso per tutta la gara. Tre punti d’oro per la comitiva romagnola, tre punti persi in malo modo per i ramarri, quasi mai pericolosi, troppo leziosi e lenti nell’opera di costruzione, a cui si unisce la sterilità sottoporta.
La crisi del gol, sta diventando sempre più imbarazzante e negativa. Anche perché contro il Santarcangelo era indispensabile inziare con una vittoria un girone di ritorno ricco di speranze. Colucci è stato costretto ad affrontare l’emergenza quando le condizioni di Formiconi hanno sconsigliato l’impiego del cursore destro. A questo punto il tecnico ha optato per un doppio cambio in difesa, con una linea composta da Bassoli e Stefani centrali arricchita da Parodi e De Agostini ai lati. La scelta, unita a quella di Danza al posto di Lulli, scatena qualche critica alla vigilia, confermate dal 33’ del primo tempo, quando dalla panchina si alza Sain Maza, per sostiuire l’impalpabile centrocampista ex Santarcangelo.
Il primo tempo è soporifero, con il Pordenone che marca una netta supremazia territoriale, che però fatica ad orchestrare una manovra fluida e a pungere, col Santarcangelo che si difende con ordine e prova a ripartire. L’inizio della ripresa lascia qualche illusione di vedere una gara migliore, ma si rivelano soltanto sprazzi, innescati dalle conclusioni di Ciurria al 2’ con parata in due tempi del portiere ospite e con una punizione tesa di Burrai, rspinta a pugni chiusi al 10’ .
La gara, innvece di decollare, continua a deludere: ci prova Martignago, più d’istinto che di testa con un pallonetto alzato oltre la traversa dal bravo portiere romagnolo. Al 33’ arriva la doccia fredda: palla contesa a centrocampo con un lungo lancio di Dalla Bona, verso Piccioni: il numero 14, controlla, sfrutta una scivolata di un difensore neroverde, e avanza verso Perilli. Il portiere esce, ma viene infilato nell’angolino lontano da un preciso fendente.
Cala il gelo sul Bottecchia, la temperatura da rigida diventa polare. Dagli spalti iniziano a piovere fischi di disappunto e i minuti finali sono inutili, nonostante Sain Maza, provi a pareggiarla con una punizione dal limite che termina la corsa sulla traversa: troppo poco.
PORDENONE – SANTARCANGELO 0 - 1
GOL: 33′ st Piccioni.
PORDENONE: Perilli; Parodi (37′ st Raffini), Stefani, Bassoli, De Agostini (st 22′ Nunzella); Misuraca, Burrai, Danza (33′ pt Sainz-Maza); Ciurria (st 22′ Martignago), Berrettoni; Magnaghi. A disp.: Zommers, Meneghetti, Lulli, Buratto, Pellegrini, Visentin, Silvestro. All. Colucci.
SANTARCANGELO: Bastianoni; Bondioli, Briganti, Sirignano, Cagnano (39′ st Luciani); Toninelli, Dhamo (22′ st Maloku), Dalla Bona, Broli (29′ st Bussaglia); Capellini; Piccioni. A disp.: Moscatelli, Addario, Bruschi, Palmieri, Tommasone, Obeng. All. Cavasin.
ARBITRO: Ricci di Firenze. Assistenti: Garzelli di Livorno e Meocci di Siena.
NOTE: ammoniti Bondioli, Dalla Bona, Burrai, Toninelli e Maloku. Angoli 9-1. Recupero: pt 2′; st 4′. Spettatori 1.250 (compresi 560 abbonati), incasso di 7.200
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