Abbiamo ricevuto e volentieri pubblichiamo questi pensieri di Massimo Comari, allenatore del Pieris. 

Caro Friuligol, volevo approfittare dell'ospitalità per "tirare" le orecchie al mio amico e collega Surace, per le dichiarazioni del dopo partita del recupero Pieris - Piedimonte. Lui afferma che sono stati sacrifici buttati al vento per un arbitraggio scandaloso: volevo dirgli che i sacrifici di cui lui parla li fanno tutti, non solo il Piedimonte.
Io ho assistito soltanto al primo tempo, dove entrambe le squadre si stavano affrontando a viso aperto; il Pieris ha trovato il gol e ha avuto un'altra bellissima occasione, mentre il Piedimonte ha si attaccato, ma non è stato poi così pericoloso. E dò un giudizio solo a quello a cui ho assistito, sia ben chiaro. 
Si lamenta per l'espulsione di un suo giocatore, giusto, ma dovrebbe lamentarsi con il suo giocatore non con l'arbitro che lo ha giustamente espulso per la reazione che ha avuto; certamente aveva subito un fallo ma il fallo non era così cattivo da giustificare la reazione. Si lamenta per un rigore non dato, ha ragione il rigore c'era, ma si dimentica che l'arbitro in campo è da solo e magari era coperto; con il Malisana ci è stato annullato un gol regolarissimo, finita la partita nessuno di noi si è sognato di rivolgerci a nessun media per lamentare dei sacrifici buttati al vento, fa parte del gioco. Si lamenta che a loro è stato annullato un gol? No, l'arbitro ha nettamente fischiato prima ancora che il giocatore calciasse, quindi nessun gol annullato perchè di fatto non c'è nessun gol, dopo il fischio, che interrompe immediatamente ogni azione.
Del secondo tempo non parlo, non l'ho visto. Certamente mi è stato riportato tramite telefono tutto il secondo tempo, ma non commento perché sono abituato a commentare quello che vedo e non quello che mi viene detto.
All'amico Surace, collega anche del direttivo dell'Aiac di Gorizia del quale io sono segretario, dico di stare tranquillo che ha tra le mani una Ferrari; e una sconfitta, alle volte, può essere più salutare di una vittoria.
Colgo l'occasione per ringraziarlo per essersi dato da fare durante il mio malore, come d'altronde si sono prodigati i miei giocatori e alcune persone presenti sugli spalti. Grazie di cuore.
Un ringraziamento va inoltre a tutte le società, ai loro giocatori, a diversi miei ex giocatori, che si sono interessati alle mie condizioni, tramite il dirigente della mia società, Michele Cragnolin, rimasto in costante contatto con la mia famiglia. Oppure direttamente al mio cellulare o a quello di mio figlio. Grazie a tutti.
Ora sto bene, mi sono ripreso e sono pronto per tornare in campo.
Naturalmente ringrazio dell'interessamento anche il vostro sito. 

Massimo Comari, mister del'Ac Pieris

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