GSA – ALMA   73 - 69

GSA: Veideman 12, Dykes 17, Raspino 5, Benevelli 9, Pellegrino 6, Mortellaro 9, Pinton 4, Diop 9, Nobile, La Torre, Ferrari. NE: Chiiti. Allenatore: Lardo.

ALMA: Cavaliero 3, Baldasso 9, Green 5, Da  Ros 5, Bowers 11, Cittadini 6, Prandin 5, Loschi 11, Fernandez 14, Janelidze. NE: Babich e Schina. Allenatore: Dalmasson.

ARBITRI: Masi di Firenze, Tirozzi di Bologna e Terranova di Ferrara

PARZIALI: 17 - 17,  42 - 31, 55 - 46, Tiri liberi: Gsa 19/27, Alma 13/17. Tre da tre punti: Gsa 2/9, Alma 6/27. Rimbalzi: Gsa 45 (Pellegrino 8), Alma 31 (Bowers 8). Antisportivo a Fernandez al 34’16”. Cinque falli: Bowers al 39’24”, Mortellaro al 39’32”, Loschi al 39’49”. Spettatori: 3505.

La consueta, grande prova difensiva, un Dykes a tutto tondo circondato da una squadra, un pubblico d’altri tempi: la Gsa batte Trieste, infliggendole la seconda sconfitta stagionale e rimanendo in lizza per la Final Eight di Coppa Italia (matematicamente, però, non esiste ancora la certezza). Tredici anni dopo l’ultimo derby il Carnera riapre alla sfida straregionale: la classifica premia sempre Trieste ma Udine, almeno sul campo, non sembra poi cosi lontana.
Replicando l’ultima recita casalinga con Montegranaro, Pellegrino impatta subito da gran signore una partita nervosetta (due falli precocissimi per Green sull’altra sponda) e, proprio un canestro in “reverse” dell’ex ferrarese, agevola la prima “fuitina”: 12 - 6 dopo 5’40”. Il mestiere di Cavaliero vanifica il pressing bianconero che pare ipnotizzare Prandin, ma Dykes non si intristisce per un avvio tremebondo e comincia a scaldare la manina (17 - 11). Nobile non ne combina una giusta (una tripla fallita, una persa e un fallo difensivo), la frenetica girandola di cambi ordinata di Lardo (già 10 uomini ruotati, rientro di Pinton compreso) non alimenta  l’inerzia a Trieste, affidata ora alla luce di un Prandin in versione “satanasso”, chiude appaiata il primo quarto.
Un gioco da 4 punti restituisce Mauro Pinton al basket giocato ma Trieste adesso macina e una tripla dal corner di Loschi  rimette i “muli” per la prima volta davanti al carro (26 - 25 al 13’). Con Green tenuto ancora prudentemente in panca, Cavaliero, Ianelidze e Fernandez più dannosi della bora gelata (1/12 collettivo), tocca a Bowers preoccupare la Gsa, ma Veideman è un folletto che, se non raccoglie gloria sul perimetro, diventa letale in penetrazione e chirurgico dalla lunetta. Dykes, invece, si conferma gran pedina di sistema: sul cioccolatino del “treccia”, Diop può comodamente “appoggiare” al vetro il più sette. Decretando poi il più nove (40 - 31) e inchiodando l’incauto Cavaliero in difesa. Quando infine Dykes infila l’ultima freccia (ma quanto incidono i 6 rimbalzi di Raspino, 7 alla fine), il Carnera è una polveriera umana.
Dopo il the, Dalmasson ripropone Green, Trieste si riavvicina in due occasioni anche a meno sei, però la Gsa, sempre sul pezzo (53 – 42, con la prima tripla di serata targata Benevelli), sembra finalmente poter gestire quanto investito.
Lardo concede finalmente un riposino a Dykes, ma Udine riesce nuovamente a complicarsi la vita, buttando un paio di palloni. Su queste incertezze l’Alma continua a crederci: tocca a Loschi, Fernandez e Da Ros (punti pochi, ma 7 assist) comunicare che, con 7’ residui sul tabellone, la sfida è tutt’altro che terminata (58 – 54). Nel momento cruciale Dykes piazza la tripla (70 – 63), ma Fernandez, mediante un gioco da tre punti (70 - 66 e mancano 57” dal termine) tiene ancora vive le speranze del popolo biancorosso. Raspino e Dykes non la chiudono subito (1/4 dalla lunetta), ma l’attacco di Trieste rimane imballato. Fernandez prova comunque a ribellarsi ad una sconfitta che si va inesorabilmente materializzando: 68 - 71 a 18” dal traguardo. E’ poi di Benevelli lo strappo decisivo. Udine vince dunque con merito il derby, anche se il risultato di prestigio ancora non basta a staccare il pass per la Coppa Italia. Ma la serata, fantastica, resterà. Magari (sarebbe bello) anche come segnale di continuità per il prosieguo della stagione.

LA CLASSIFICA: Trieste punti 24, Fortitudo e Gsa  20, Montegranaro 18*, Mantova e Ravenna 18, Verona 16, Ferrara e Jesi 14, Imola * e Treviso 12, Forli e Piacenza 10, Orzinuovi e Bergamo 6, Roseto 4. *Montegranaro - Imola si gioca domani sera.

Roberto Zanitti

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