Una microfrattura all’alluce del piede destro toglie dal palcoscenico della finale di Coppa Italia uno dei più attesi protagonisti. Alessio Corvaglia, attaccante del Torviscosa salterà, infatti, la super sfida in programma sabato prossimo, al “Simonetti” di Gemona, avversario il San Luigi di Luigino Sandrin.
“Circa due settimane fa ho preso un pestone in allenamento - ricorda Corvaglia – inizialmente non ho dato troppo peso alla cosa, ma poi la situazione è peggiorata e i medici mi hanno fermato, formulando una diagnosi di un mese di recupero”
Sabato quindi, prenderai posto in tribuna.
“Mi sarebbe piaciuto tanto essere in campo. Anche per provare a vincere la mia seconda Coppa Italia dopo quella festeggiata con la Manzanese (proprio ai danni del Torviscosa, ndr). Ma ne ho parlato con mister Vittore: non ha senso accelerare i tempi, con il rischio di sparire per il resto del campionato”
A proposito dell’ex condottiero del Cjarlins Muzane. Che svolta, dal suo avvento in panchina: 23 punti in 9 giornate….
“Dal punto di vista matematico possiamo dire che, se avesse cominciato la stagione, saremmo quantomeno vicinissimi alla vetta. Ha messo le cose a posto inventando, ad esempio, Deana mediano. E’ uno esigente, si sa, gli allenamenti sono programmati con metodo e cura. Il venerdi, inoltre, desidera che la squadra si ritrovi tutta assieme a mangiare la pizza. Personalmente, mi trovo bene”
Corvaglia infortunato e Verrillo accasatosi alla Pro Romans: non è che adesso sorga qualche problemino davanti?
“Non faccio il mister ma, sino al mio rientro, Puddu potrà spaziare da punta centrale, affiancato da Pavan e Borsetta. Abbiamo gente valida, a Torviscosa. Siamo coperti”
Sette reti sino a questo momento: quante, al traguardo?
“Punto ad arrivare almeno a quota 15. Intanto sono già a buon punto, avendo pareggiato il totale della passata stagione (1 a Tamai e 6 a San Donà, ndr). Mi spiace solo dovermi fermare anche perchè questo è, storicamente, il mio periodo più favorevole”
Dieci euro da giocare (legalmente, si capisce, ndr) sulla favorita di Coppa Italia ?
“La finale è sempre un capitolo a sè stante. Ma, con tutto il rispetto per i nostri avversari, puntiamo tutto su questo appuntamento e vogliamo alzarla noi. I miei compagni, poi, me l’hanno promessa. Credo inoltre che, valutate le altre potenziali avversarie, potremmo pure pensare di avanzare nella seconda fase”  
Il campionato resta, invece, un affare a due.
“Proveremo a mantenere questo ritmo ma, purtroppo, non vedo in giro squadre in grado di rubare qualche punto a Chions e Lumignacco e rallentarne la corsa. Tra l’altro, le sfideremo entrambe nelle prime due giornate del girone di ritorno…La mia preferita? Dico Chions”

Roberto Zanitti

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