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Edizione provinciale di Gorizia


IL RICORDO - Angelillo, la Pro Romans e 'Tilo' Cumin all'esordio in A

Calcio in lutto per la scomparsa del goleador italo-argentino, la cui storia nella famosa stagione del record (33 gol all'attivo) si incrociò con quella dell'unico ragazzo di Romans che militò con l'Udinese nella massima serie. In quel lontano 21 settembre del '58 il bomber nerazzurro segnò una tripletta...


La notizia della scomparsa, all’età di 80 anni all’ospedale di Siena, del mitico calciatore italo-argentino Antonio Valentin Angelillo, ex attaccante di Inter, Roma e Milan nonché delle nazionali argentina e italiana, non è passata di certo inosservata a Romans d’Isonzo, sia tra quanti amano la storia del calcio mondiale di massimo livello, ma soprattutto tra quanti conoscono e amano la storia calcistica della Pro Romans. Una storia gloriosa, iniziata nel 1921, che in qualche modo si incrocia con la storia del compianto centravanti italo-argentino, nato a Buenos Aires il 5 settembre 1937. Va detto, infatti, che la Pro Romans, nel corso della sua attività, ha inviato all’Udinese, con alterne fortune, diversi suoi giocatori, sia nati fuori paese, che hanno indossato la casacca della Pro Romans, allora allenata da Umberto Donda, come il mitico Tarcisio Burgnich, di Ruda, sia nati proprio a Romans, tra i quali vanno ricordati il nazionale Stelio Nardin, ma pure Antonio Cabas "Basili", Renato Furlan, Tullio Valentinuz e Luigi Cumin (1938 - 2002), soprannominato “Tilo” (nella foto), unico nato a Romans ad aver militato nell'Udinese in serie A.
In verità non ebbe molto fortuna il compianto compaesano, sapendo che disputò una gara soltanto nella massima serie calcistica italiana: era domenica 21 settembre 1958, a Udine, prima di campionato contro l'Inter. Un esordio terribile, per "Tilo", che aveva 20 anni, da non augurare al peggior nemico, in cui gli venne affidato il proibitivo compito di marcare nientemeno che Angelillo, il fuoriclasse appena giunto dall'Argentina, che nel corso di quella sua prima stagione italiana mise a segno ben 33 reti, per un primato che resiste ancora nel campionato di serie A a 18 squadre.
Quel giorno a Udine il mitico Angelillo mise a segno 3 reti e l’Inter vinse per 3-1. E come succede spesso nel calcio, nonostante Cumin avesse disputato una buona gara, come scrisse il giorno dopo anche la Gazzetta dello Sport, quelle 3 reti pesarono troppo ed il centromediano romanese perse il posto finendo l'anno dopo in prestito al Marsala, che militava in serie C, dove rimase per cinque stagioni, concludendo la sua carriera nella Torriana di Gradisca. Comunque sia, per i calciofili romanesi il ricordo di “Tilo” è ancora vivo in paese e la scomparsa di Angelillo gli ha reso nuovo onore, essendo stato, appunto, l’unico nato a Romans, ad aver militato nell’Udinese in serie A.

Edo Calligaris

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  Scritto da La Redazione il 08/01/2018
 

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