Penultima d'andata che passa in archivio nel calcio a 5 regionale con il Pordenone campione d'inverno con un turno d'anticipo sbancando nell'anticipo di lunedì scorso per 12-3 il parquet della Libertas Martignacco che nulla ha potuto contro le bocche da fuoco della Regina anche di Coppa Italia. Dietro regge il passo, in attesa del posticipo di lunedì tra Palmanova e Tergesteo, solo l'Udine City che in rimonta ha la meglio sul coriaceo Lignano: ospiti avanti per 1-2 all'intervallo con Imazio e Taviani inframezzati dal temporaneo pareggio di Della Bianca; nella ripresa la squadra di Pittini innesta il turbo e ribalta il risultato col secondo centro di Della Bianca e la doppietta di Lahrnar per il 4-2 finale che mantiene gli udinesi a meno 5 dalla vetta.
S'infiamma la zona play off dove la Futsal Udinese fa il colpo grosso sbancando per 3-5 il parquet del solito Manzano rabberciato; eroe di giornata Perez che con 3 reti e giocate eccellenti ha annichilito la difesa di un Manzano apparso sin troppo arrendevole quasi che la squadra di Genna dopo l'eliminazione in semifinale di Coppa Italia abbia già gettato la spugna in anticipo di 4 mesi sul rompete le righe; seggiolai raggiunti in classifica dalla Torriana che doma per 5-2 il Maniago in una gara sempre condotta con piglio autoritario dai ragazzi di Sfiligoi. Il Poggio sogna per un tempo l'impresa, la Clark barcolla nel primo tempo in riva all'Isonzo chiudendo sotto per 1-0 ma nella ripresa la squadra di Tirindelli riprende quota e va a vincere in rimonta per 2-5.


FINALE COPPA ITALIA CALCIO A 5. Il Pordenone dopo otto anni riporta la Coppa Italia di Calcio a 5 in riva al Noncello: pronostico rispettato sul neutro gremitissimo di Grado, ma onore al merito del Futsal Palmanova che ha tenuto testa fino alla fine alla prima della classe arrendendosi solo alla sirena finale. Termina con un pirotecnico 9-7 una gara nella quale le difese non sono state proprio ineccepibili con il Palmanova che paga dazio subito in avvio, leggerezza della retroguardia che costringe al fallo in area Bearzi e Kamencic dal dischetto dopo 34" non perdona; la squadra di Criscuolo non perde la testa e subito si riorganizza, sfiora il pari in contropiede con Contin murato da Cantoni ed impatta al 6' con Zalaschek che sfrutta da due passi l'assist di Contin; i neroverdi provano a ripassare avanti ma Braida è superlativo e i ragazzi di Criscuolo mettono la freccia a metà tempo con una conclusione di punta all'incrocio dei pali di Bozic.
Il tempo effettivo ha il suo peso specifico e la gara diventa una maratona: sul finire del primo tempo Palmanova arretra, anche per stanchezza, troppo il baricentro e Milanese di prepotenza timbra a 4' dalla fine il 2-2 col quale si va al riposo.
In avvio di ripresa subito letale il Pordenone con un diagonale di Solaja che inganna Braida, un favore reso dalla divesa dei ramarri al 3': su azione d'angolo tutti fermi davanti a Cantoni e Contin da rapace d'area sigla il 3-3. La gara s'infiamma e sale di tono, Palmanova si sbilancia ed in contropiede azione da manuale sull'asse Grzelj- Milanese conclusa da quest'ultimo nel sacco, gli amaranto accusano il colpo e Pordenone da prima della classe è spietata con Grzelj che porta i suoi sul 3-5 al 6'; un minuto dopo secondo giallo per capitan Bearzi, Palmanova in inferiorità numerica, Braida prova a resistere ai 2' di bombardamento ma cede alla fine a Finato che da sottomisura timbra il 3-6. Gara in freezer? Certo che no, il  Palmanova conosce il cronometro e ci crede ancora con Langella che accrocia a 6' dalla fine quando Criscuolo avanza Braida come attaccante aggiunto; tattica boomerang con Accattante che in ripartenza porta Pordenone sul 4-7. Continui botta e risposta nel finale col Pordenone che a 2' dalla fine si trova avanti per 5-9; ultimo ruggito dell'indomito Palmanova, Cedermas e Bozic provano a riaprirla portando Palmanova al 7-9; brivido per Pordenone a 1' dalla fine col palo di Contin che avrebbe fatto vivere 60" di pathos. I  neroverdi congelano poi il pallone fino alla sirena che regala al presidente Onofri l'ambita coppa Italia ed il Trofeo Stelio Martini, oltre ovviamente alla qualificazione alla fase nazionale che scatterà a febbraio a Firenze.

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