Giuseppe Sessa (dirigente della Virtus Corno): “Abbiamo ricominciato e purtroppo abbiamo perso 3-1 sul sintetico di Lignano. Un campo strano perchè noi siamo abituati ad allenarci sull'erba ed ultimamente più che altro sul fango. Nel primo tempo vincevamo 1-0, poi abbiamo preso il pareggio e quindi il 2-1 in contropiede. Nella ripresa ci abbiamo provato, ma è arrivato il 3-1... ancora in contropiede. Lavorare, lavorare, lavorare! Deve essere questo il motto di una squadra giovane come la nostra, che ha bisogno di lavorare”.

Renato Berini (dirigente del Lumignacco): “Abbiamo preso un'imbarcata senza sapere il perchè... Avevamo sì tre squalificati e ci abbiamo messo del nostro contro un'Union Pasiano che aveva anche qualche ragazzo sceso dalla prima squadra. Tra l'altro abbiamo provato il 3-4-1-2. In generale eravamo partiti a stento in campionato, poi i ragazzi hanno preso il carattere dell'allenatore. Talvolta, però, gli arbitri fanno qualche fischiata non chiara....”.

Edy De Magistra (dirigente del Torviscosa): “Abbiamo perso 3-0. Avevamo tre/quattro infortunati, però bisogna ammettere che – come dice il risultato – non c'è stata storia e il 3-0 è meritato”.

Fabrizio Vescovo (dirigente Kras): “2-2 contro la Gemonese nella partita di alta classifica. Abbiamo iniziato molto bene ed eravamo due volte in vantaggio, la seconda a 8' – 10' dalla fine. Per noi doppietta di Delic. Era 2-1 fino al recupero, l'arbitro ha chiamato 3' e all'ultimo minuto abbiamo preso il 2-2, poi, però, abbiamo mangiato il capriolo, che avevo dissossato da buon macellaio e lo abbiamo abbinato agli gnocchi col sughino fatti dalle fidanzate dei nostri ragazzi”.

Paolo Donà (dirigente del San Luigi): “Un rigore a testa e siamo passati in vantaggio con Peric. Non si meritava di perdere, ma quest'anno va così...”.

Salvatore Penso (dirigente del Ronchi): “Non abbiamo incominciato bene l'anno. Perso 2-0 con un gol per tempo, il primo al 34' p.t. e il secondo al 29' s.t. Loro più forti fisicamente ma noi abbiamo avuto le occasioni, eppure è arrivato l'1-0. Abbiamo iniziato molto bene la ripresa nei primi 15' – 20', ma abbiamo preso il 2-0 e la nostra, che è una squadra giovane, ha accusato il colpo. E chi segna, ha ragione. Speriamo di recuperare qualcuno e recuperare così anche qualche punto per strada”.

Lorenzo Costantini (allenatore del San Giovanni): “La bora si è in parte sentita, in ogni caso nella prima mezz'ora abbiamo giocato nella loro metà-campo, facendo un pressing altissimo. Abbiamo fatto le quattro reti già nel primo tempo e alla fine abbiamo riscattato la sconfitta di mercoledì con il Primorje. E lo abbiamo fatto senza nessun fuoriquota della prima, mentre il loro allenatore mi ha detto che loro ne avevano qualcuno visto il turno di sosta dei dilettanti. Noi, anzi, avevamo tre allievi causa influenza”.

Luciano Bosdachin (allenatore del Trieste Calcio): “Abbiamo vinto proprio come volevamo. Siamo andati sempre noi in vantaggio e – pur gestendola nel complesso – abbiamo preso due gol nel primo tempo. Nella ripresa abbiamo trovato il 3-2 e quindi l'abbiamo controllata tutto sommato noi, salvo un paio di loro spunti. La prossima riposeremo e quella dopo giocheremo di lunedì, avendocelo già chiesto la Juventina”.

Bruno Zoch (responsabile del settore giovanile del Primorje): “Trieste Calcio sempre in vantaggio e noi partita pessima. Tanti, tantissimi errori tecnici. In ogni caso ho visto in generale poco calcio e tanti lanci lunghi da una parte e dall'altra”.

Loris Cherin (allenatore del Domio): “Durante le feste non ci siamo allenati per niente per uno scoramento generale ed è una cosa che non mi era mai successa. E lo abbiamo pagato perchè avevamo le gambe molli. Abbiamo perso meritatamente, prendendo un gol per tempo. Bene per il loro impegno solamente l'attaccante Iovane e i più giovani perchè anche stavolta avevo tre 2002 e i soliti 2001. Abbiamo pagato due errori difensivi, di cui dovremo parlare. L'aver giocato alle 14.30? Il Tolmezzo ci ha proposto l'anticipo perchè alle 17.30 c'era il rischio che il campo si ghiacciasse e che alla fine facessimo un viaggio a vuoto, perciò abbiamo accettato al volo”.

Giovanni Candutti (dirigente dell'Audax Sanrocchese): “Abbiamo vinto contro la seconda al termine di una partita grintosa e di sostanza, in cui abbiamo battagliato. Si è giocato su un campo fangoso, che non ha agevolato le due squadre. Primo tempo sostanzialmente equilibrato, nel secondo meglio noi e a un quarto d'ora dalla fine abbiamo segnato con la punta Raffaele Plastina, l'unico '98 che abbiamo e che finalmente si è sbloccato. A 10' dalla fine c'è stato un rosso diretto per loro e nel finale la Tarcentina ha avuto l'unica occasione della ripresa, alzata sopra la traversa dal nostro portiere”.

Mario Virgolin (dirigente della Pro Cervignano): “Stavolta tutto a posto perchè abbiamo fatto una gran partita – specialmente nel primo tempo – contro un'Itala da cui mi aspettavo un po' di più nei primi 45' e che poi è cresciuta nella ripresa con il cambio di modulo, tanto da crearci qualche difficoltà. Avevamo qualcuno fuori tra squalifiche e infortuni, tanto che due allievi hanno giocato e due erano in panchina C'era freddo ma non la bora, che ha soffiato fino alle 14.30 e che poi è sparita. Speriamo di continuare con questo spirito”.

Mauro Cossettini (allenatore dell'Ism Gradisca): “Non posso dire niente ai ragazzi, che ci hanno messo il massimo impegno e ai quali non faccio sconti quando c'è eventualmente da rimproverare qualcosa. Avremmo meritato il pareggio, che lo avrei ritenuto giusto. Purtroppo abbiamo pagato due svarioni difensivi particolari e così ne è venuto fuori un risultato bugiardo. Anche perchè ci siamo mangiati un paio di gol. In ogni caso in queste condizioni non si può pretendere di più. Tra infortunati e ragazzi che non ho più, non ho più la squadra di inizio stagione e in questa situazione il girone di ritorno sarà più duro. Perciò lavorerò sui singoli per la loro crescita tecnica e fisica”.

Francesco Mucci (allenatore dello Zaule Rabuiese): “Si è giocato pur con la bora e anche per questo è stata una partita un po' strana, ma soprattutto perchè avremmo voluto creare di più in attacco. Tra una cosa e l'altra – pur essendoci stata la buona volontà – è mancata un po' di cattiveria, tanto che ci perdevamo in leziosità inutili. E anche la fortuna non ci ha aiutato negli episodi. Nella ripresa abbiamo avuto qualche spunto in più, ma alla fine ci siamo dovuti accontentare di un pareggio”.

Roberto Lodolo (dirigente dell'Aurora Buonacquisto) in collaborazione con il suo co-pilota: “Una bellissima partita, anche se la bora soffiava bene. Siamo passati in vantaggio su calcio d'angolo con il difensore centrale Mika Janek, che poi è stato protagonista anche sul rigore che ha determinato l'1-1 ma lui dice che non era fallo”.

Massimo Laudani

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