PORDENONE - Scialbo pareggio contro il Fano. Neroverdi fischiati
La squadra di Colucci evanescente e senza idee, cade nella trappola marchigiana. Impalpabili le prestazione dei nuovi arrivati. Applaudito l’ex Filippini
Pordenone cercasi; è la domanda ricorrente tra il pubblico di casa al termine del deludente pareggio a reti bianche contro il Fano. Doveva essere la partita della ripartenza, dopo aver toccato il fondo con la sconfitta casalinga contro il Santarcangelo di fine dicembre e, soprattutto, dopo la campagna di rafforzamento con l’arrivo di giocatori in grado di elevare il tasso tecnico della squadra.
Aspettative andate deluse; al punto da percepire con limpidezza i numerosi fischi all’indirizzo di squadra e tecnico nel corso della ripresa, con un malumore palpabile e con atleti in campo, generosi, ma senza verve. E’ bastato un Fano mediocre, arrivato in Friuli con una lista di squalificati e acciaccati, per mettere a nudo tutti i difetti attuali della squadra di Colucci. E’ vero che i marchigiani non hanno mai tirato in porta o creato nemmeno i presupposti per farlo, ma è altrettanto vero che nemmeno il super attacco di casa, tranne qualche calcio piazzato o qualche fugace conclusione, abbia impensierito la retroguardia di Oscar Brevi.
Il tecnico pugliese Colucci propone al fischio iniziale un 4-3-3 con Formiconi, Bassoli, Stefani e De Agostini nella linea a 4 davanti a Perilli. A centrocampo il neo arrivato Bombagi è affiancato da Burrai e Misuraca con il compito di innestare le tre punte Nocciolini, Magnaghi e Ciurria. Un sistema di gioco in grado di garantire peso all’attacco, ma sin dalle prime battute è apparsa evidente la congestione difensiva ospite e la lentezza nel giro palla dei neroverdi, con Burrai e Misuraca leziosi quanto inefficaci. Morale: gioco farraginoso, imprecisioni nei passaggi, poca frequenza di passo per saltare il diretto avversario e tanta noia.
Tra uno sbadiglio e l’altro, l’unico acuto è di Nocciolini con un tiro dal limite, fermato in due tempi dal lunghissimo portiere Thiam. Ad inizio ripresa, Colucci prova ad inserire Cicerelli per un evanescente Ciurria, ma nemmeno il guizzo dell’ex Salernitana, apporta sostanza al tentativo di sfondare la retroguardia fanese.
Ci provano senza grossi risultati Nocciolini di testa e Magnaghi sempre di testa, ma in entrambe le azioni il giovane portiere senegalese (1998) di proprietà della Spal blocca senza difficoltà.
Inveitabile al fischio finale il disappunto dei tifosi di casa più calorosi nei confronti dell’ex di turno Filippini, che dei propri beniamini. Il Pordenone di questo passo dovrà fare attenzione alle spalle e accantonare sogni di gloria.
PORDENONE - FANO ALMA JUVENTUS 0-0
PORDENONE Perilli; Formiconi (35′ st Silvestro), Stefani, Bassoli, De Agostini (35′ st Nunzella); Bombagi (20′ st Zammarini), Burrai, Misuraca (28′ st Gerardi); Ciurria (1′ st Cicerelli), Magnaghi, Nocciolini. A disp.: Zommers, Meneghetti, Parodi, Buratto, Danza. All. Colucci.
A.J. FANO Thiam; Sosa, Gattari, Soprano; Fautario, Torelli, Lazzari, Schiavini, Lanini; Filippini (23′ st Melandri), Fioretti (43′ st Rolfini). A disp.: Nobile, Maddaloni, Varano, Masetti, Nacciarriti, Magli. All. Brevi.
ARBITRO: Pashaku di Albano Laziale. Assistenti: Michieli e Sartori di Padova.
NOTE: ammoniti Bassoli, Filippini, Schiavini. Angoli 7-4. Recupero: pt 2′; st 4′. 1.500 spettatori.
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