Cosa succede alle triestine, scherzi di Carnevale? Delle sei partecipanti solo il Primorec fa bottino pieno non senza soffrire, il San Giovanni coglie un buon punto in trasferta, uno ne prende in casa lo Zarja mentre tornano a mani vuote Chiarbola e Domio, rimaste in ogni caso sempre al loro posto, la seconda piazza, della serie cadute in piedi.
Il Ruda capolista non riesce ad approfittare per allungare il passo, lo frena un San Giovanni abbonato ai pareggi esterni, questo è il settimo, terzo consecutivo, ad inchiodare sull’1-1 i friulani che continuano a vedere sotto di essi una gran bagarre con ben otto squadre racchiuse in tre punti.
Nel terzetto delle inseguitrici come detto rimangono Domio e Chiarbola, ma entrambe tornano a casa sconfitte. I verdi di Quagliarello lasciano i tre punti al Turriaco (seconda vittoria di fila) vittorioso per 1-0 con la rete di Driussi e scavalca in graduatoria l’Isontina avvicinandosi all’uscita del tunnel dei play-out.
Anche il Sant’Andrea lascia le penne a casa dell’ultima in classifica, il Villesse, che ha trovato l’orgoglio e il gol vincente di Biondo per provare a rimettere in carreggiata una squadra volonterosa ma zoppicante.
La sorpresa, ma ormai non è più tanta, si chiama Mladost: ancora una vittoria per l’undici di Caiffa e del presidente Bressan e secondo posto conquistato, una posizione certamente mai preventivata mesi orsono. La squadra è in salute, è al quarto risultato utile consecutivo di cui tre vittorie, ed altrettanti tre prima dello stop di Ruda. Stavolta la vittima è il Mariano (1-0), ancora in difficoltà in campo esterno cogliendo la sesta sconfitta.
Eguagliata dalla Serenissima che, perdendo 2-0 al cospetto della Gradese interrompe il trittico di successi che aveva portato i giallorossi ad un passo dall’uscire dai play-out. Nel contempo rilancia i lagunari verso le zone alte alla vigilia dello scontro col Domio.
Al contrario chiude la brutta partenza del 2018 l’Aquileia vincendo forse la gara, sulla carta, più complicata. Parte a razzo e dopo una decina di minuti è già doppio vantaggio sul Chiarbola (Casasola e Penna), poi chiude i conti Guerra e serve solo per le statistiche il gol dei triestini.
Finisce in parità sull’1-1 la sfida sul Carso fra Zarja e Isonzo fra due squadre che hanno scritto il pareggio nel loro Dna. E’ la quinta volta per i carsolini, la sesta per i bisiachi a dividere la posta recuperando stavolta il gol di svantaggio con il centro di Bragagnolo.
Sabato i tre punti sono andati al Primorec nel match delicato contro l’Isontina e portare a termine la vittoria non è stato facile per la truppa di De Sio, perché sul doppio vantaggio (Facchin e Kocman su rigore) gli ospiti hanno dimezzato con Aciole tenendo in bilico il punteggio sino alla fine senza però giungere al pareggio con gli isontini ora al penultimo posto.

Claudio Mariani

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