IL CASO - Il Tamai incredulo: il medico e la croce rossa c'erano...
La multa di 200 euro inflitta alle Furie Rosse per inosservanza dell'obbligo di assistenza medica confermerebbe la giornata no di Bianchini di Perugia
Il Tamai non ci crede. Le Furie Rosse sono state multate di 200 euro perché non avrebbero osservato l'obbligo di assistenza medica durante la stregata gara interna di domenica (serie D) persa di misura con l'Ambrosiana Verona. Dal club tamaiota però raccontano un'altra storia rispetto a quella contenuta nel comunicato ufficiale con i provvedimenti del giudice sportivo. In soldoni, secondo il club regionale, domenica erano regolarmente presenti sia il medico che la croce rossa. Il primo si è presentato regolarmente durante l'appello svolto dal direttore di gara, stringendogli la mano. Di più: a fine match il medico di gara si è recato dal fischietto per ritirare il proprio tesserino, come sempre accade. E, allora, cosa ha segnalato l'arbitro Bianchini di Perugia nel suo referto?
Bel mistero. Non è un mistero invece che l'arbitraggio di domenica non sia andato a genio alle Furie Rosse a prescindere dalla questione dell'assistenza medica, che semmai conferma la giornata difficile vissuta dal direttore di gara.
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