GSA – TEZENIS VERONA   80 – 73 (dopo 1 tempo supplementare)

GSA: Veideman 21, Raspino 5, Dykes 11, Diop 5, Pellegrino 12, Mortellaro 6, Bushati 16, Ferrari 2, Nobile 2. NE: Chiti e La Torre. Allenatore: Lardo.

VERONA: Palermo 9, Greene 15, Udom 14, Jones 12, Poletti 12, Amato 5, Totè 2, Visconti 2, Nwohuocha 2. NE: Guglielmi, Oboe e Ikangi. Allenatore: Dalmonte.

ARBITRI: Noce di Latina, Salustri di Roma e Capozziello di Brindisi.

PARZIALI:  24 - 15, 38 – 23, 54 – 43, 68 - 68. Tiri liberi: Gsa 11/18, Verona 17/23. Tre punti: Gsa 11/29, Verona 10/27. Rimbalzi: Gsa 47 (Diop 13), Verona 42 (Udom 9). Antisportivi a Visconti al 14’12” e ad Amato al 25’31”. Fallo tecnico a Poletti al 44’19”. Cinque falli: Pellegrino al 44’09”, Palermo al 44’22”. Spettatori: 3420.

UDINE -  Vincere, complicandosi la vita. La Gsa (sempre orfana di Pinton e Benevelli) mette nel dimenticatoio la figuraccia di Ferrara, batte Verona, si porta sul 2 - 0 nello scontro diretto, ma non è ancora la grande bellezza che il pubblico friulano – sempre presente in massa al Carnera – vorrebbe applaudire. La formazione di Lardo si fa infatti “succhiare” anche 19 lunghezze di vantaggio, rischiando di buttare via quanto faticosamente accumulato. Molto per meriti propri, ma anche per evidenti demeriti dell’avversario,  a lungo in…disaccordo con i ferri del palasport dei Rizzi. E’ un successo controverso, dunque, ma che consolida il terzo posto di Udine, sempre in pieno territorio play – off.
Veideman si presenta con una coppia di triple e un contropiede a campo aperto e la Gsa, che pure ha già “mangiato” il bonus, accenna la prima fuga di serata (12 - 6). La difesa bianconera è una ragnatela (Mortellaro, con la calamita nelle mani, fa il vuoto a rimbalzo) e i gialloblu ne restano invischiati: Bushati entra con “tracotanza” e piazza subito la “bombetta”, cosi Udine può innalzarsi sul 24 – 15 del termine primo quarto.
La valanga prosegue: Bushati non ha certo problemi di timidezza, Verona non mette nemmeno agevoli tiri aperti e Udine veleggia comodamente sul 32 - 15 del 15’. Sono necessari oltre 6’ del secondo quarto per annotare il primo canestro rivale, ma gli uomini in gialloblu perseverano nelle loro nefandezze e la Gsa gode per un clamoroso, ampio doppiaggio (38 - 19 al 18’). Un inutile fallo di Pellegrino (non fosse il terzo, potrebbe essere valutato come generoso...) chiude una frazione dominata a livello tecnico e tattico dalla Gsa, che manda a referto tutti e nove gli effettivi schierati. Per gli ospiti, invece, parla esaurientemente la percentuale dal campo: 8/30, con 2/13 dall’arco…

Due improvvise bordate di Poletti annunciano però ai naviganti lo sbarco in partita della formazione di Dalmonte (29 – 38): cosi Lardo si vede già costretto a spendere un time out. La riflessione non basta a scuotere la Gsa: Udom e Jones riportano, infatti, Verona nei paraggi (34 - 39). La scossa arriva da Dykes il quale, pur in non perfette condizioni, brucia per due volte la retìna, mentre Mortellaro continua a fabbricare cose utili. Bushati eccede nel palleggio, ma la mano è vellutata: all’ultimo giro Udine ha ancora 11 lunghezze di margine.
Verona non è però assolutamente defunta e al  34’ mette addirittura la freccia: 58 - 57. Il rientro di Pellegrino è imprevedibilmente devastante: 5 punti consecutivi – conditi da un assist pro Veideman - del “totem” di Gela consentono a Udine di tornare davanti (64 – 58 al minuto 36). Raspino, nonostante l’1/6, trova inoltre la forza morale per infilare una parabola importante e la Tezenis ha adesso una montagna da scalare: 68 - 60 a 2’ e 46” dal traguardo. Udom e Green (tripla) non vogliono arrendersi e quando rimangono ancora 92 secondi, sono soltanto due i gradi di separazione: 68 - 66. Veideman sbaglia due volte, Poletti mette una coppia di liberi per il pareggio. L’ultimo pallone di Green meriterebbe miglior sorte, ma la difesa di Dykes è ai limiti della ferocia e la sentenza viene cosi delegata al supplementare.
L’overtime, amico con Ravenna e nemico (tre volte) nella nefasta serata di Bergamo, premia infine la Gsa (Veideman ne fa 7, Diop, domani maggiorenne, mette la tripla- sentenza, mentre Bushati resta a …tifare in panca), che godrà ora 10 giorni di riposo prima del tour de force di Jesi (mercoledi 28 febbraio in campionato, 2, 3 e 4 marzo, se Dykes e soci andranno a giocarsi fino in fondo la Coppa Italia).

LA CLASSIFICA: Trieste e Fortitudo* 32, Gsa, Treviso e Montegranaro 28, Ravenna e Verona 26, Ferrara e Mantova 24, Imola* e Jesi 22, Forli 18, Piacenza 16, Orzinuovi, Roseti e Bergamo 8. * Una gara in meno. Fortitudo – Imola è in programma domani sera alle 20.30.

Roberto Zanitti

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