PRIMA C - Bressan: Mladost mai così in alto, godiamoci il momento
Il vicepresidente tra entusiasmo e prudenza: "La Promozione? Il campo è piccolo, ma non ci pensiamo. La squadra? Unita e formata da bravi ragazzi. Simeone, Tabaj e Furlan stanno trascinando il gruppo"
Ne abbiamo parlato alcuni giorni fa con il tecnico Stefano Caiffa del magico momento del Mladost che si sta proponendo nel modo più positivo possibile nel girone C di Prima categoria. Vediamo cosa ci dice adesso la società, per voce del vice presidente Ezio Bressan.
“Stiamo vivendo un momento particolare, con tante soddisfazioni che ci stanno portando a traguardi inimmaginabili ad inizio stagione, forti del lavoro del bellissimo gruppo dei ragazzi, dell’allenatore Caiffa e del preparatore dei portieri nonché di noi dirigenti, possiamo dire che questo è il punto più alto che il Mladost abbia mai raggiunto nella sua storia.”
Però abbiamo sentito parlare di obiettivo salvezza: ci sembra assurdo parlarne così a dieci partite dalla fine ed essendo primi in classifica. Si capiscono le scaramanzie, ma qual è il segreto di questa squadra?
“Come appena detto il segreto è la serietà, l’impegno e con i risultati è arrivato l’entusiasmo e la voglia di stupire. Non c’è altro segreto se non il classico ‘l’unione fa la forza’ come si dice sempre nel mondo dilettantistico. Chiaramente, vista la classifica, bisogna anche ammettere che, data la distanza fra la testa e la coda, il girone è molto equilibrato. Le squadre che vanno in testa si scambiano spesso posizione, noi in questo momento facciamo parte di questo gruppetto, siamo in testa da soli beneficiando anche di due gare rinviate. Tutto ciò ci da solo soddisfazione, ma adesso cerchiamo solo vincere le partite senza fare alcun calcolo gioendo di questo momento.”
Qual è il giocatore o i giocatori che si stanno mettendo maggiormente in luce?
“Ce ne sono diversi, non è bello far nomi per non rischiare di far risentire qualcuno, posso segnalare il momento buono del bomber Luigi Simeone che quest’anno si sta applicando con serietà ed impegno rispetto agli scorsi due anni con noi. Probabilmente in questa stagione ha trovato sia l’allenatore e gli altri ragazzi che lo affiancano, lo incoraggiano e così sta rendendo più del passato, pur facendo sempre bene, ma quest’anno realizza qualche gol in più. Oltre a lui ci sono altri bravi ragazzi, tipo Thomas Tabaj a centrocampo al primo anno al Mladost, poi Riccardo Furlan un centrocampista preso dal Ronchi come centrale difensivo ed ora impiegato quasi da trequartista.”
La campagna acquisti chi l’ha fatta quest’anno?
“Assieme al mister c’era il presidente Vizintin, il sottoscritto ma il più determinante è stato Claudio Cadez bravo a contattare tanti giocatori di cui parecchi hanno accettato e come rosa siamo non pochi e questo ci ha aiutato nei casi di infortuni o fisiologiche squalifiche varie”.
Il paese di Doberdò come sente questo momento?
“Beh, tutti ci fermano e ci chiedono il futuro, se andassimo in Promozione come poi faremo? Il campo è piccolo e le dimensioni possono essere un problema per l’omologazione della categoria superiore. Questo però è un problema minore, adesso si vive nell’entusiasmo, la gente è contenta e tutto va per il verso giusto, meglio di così non si poteva prevedere. Godiamoci questo momento, poi vedremo.”
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