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Edizione provinciale di Trieste


TRIESTINA - A Fermo per il tris. L'obiettivo del centro sportivo

Nicola Princivalli sul chi va là perché la Fermana è arrabbiata. Arma si è sbloccato, l'apporto dei nuovi arrivati è importante. Intanto Biasin e Milanese si sono messi all'opera per dotare il club di una struttura decisamente necessaria...


La Triestina, per la prima volta in questa stagione reduce da due vittorie consecutive, renderà visita alla Fermana sabato alle 16.30 per la 27a giornata (l'ottava di ritorno) della serie C – girone B. L'incontro sarà diretto da Mario Cascone della sezione Aia di Nocera Inferiore (Salerno). Il fischietto campano sarà coadiuvato dagli assistenti di linea Andrea Micaroni di Chieti e Stefano Zeviani di Legnago (Verona).

L'allenatore Nicola Princivalli ha avuto modo di affermare: “La prima da allenatore? E' una cosa diversa e difficile, hai molto più responsabilità perchè devi gestire trenta persone, considerando non solo gli undici che partitono titolari. Non puoi dare spazio a tutti e a chi lo meriterebbe, perciò per questo è più complicato. Personalmente ero tranquillo, non tanto per il mio carattere che conoscete, ma perchè consapevole di quanto fatto e anche per un pizzico di incoscienza. La partenza è stata in salita e poi le cose sono migliorate. Le note più positive sono innanzitutto la reazione della squadra dopo essere andata sotto quasi subito. Non era facile dopo le vicissitudini dell'altra settimana. Abbiamo avuto 10' – 12' difficili e poi c'è stata la crescita. Sono contento, che Arma sia tornato a segnare. Puoi dire quanto vuoi ad un attaccante che ha giocato bene, ma se non fa gol, lui non ti ascolta.... Sono contento che nel secondo tempo abbiamo attaccato finchè ne abbiamo avuto le forze. Solo negli ultimi 5' abbiamo gestito per questo. Ma l'atteggiamento era quello giusto, non bisogna chiudersi”.

Sui singoli: “Pozzebon? E' un buon giocatore, conto sul suo apporto come su quello di tutti gli altri. Ogni giocatore è importante. I nuovi acquisti Coletti e Lambrughi? Hanno portato esperienza per i tanti campionati disputati, hanno personalità e sono dei leader, che sanno parlare in campo. Certe volte certe parole dette valgono di più di certe giocate. Sono stati bravi a inserirsi così come anche il gruppo è stato bravo ad accoglierli. Stanno dando un contributo importante e la rosa è valida per la serie C, può fare un buon campionato”.

E ancora: “La classifica? E' cortissima, ognuno può dire la sua e ci stanno tutti i risultati. Sabato avremo la Fermana, che ha perso 4-0 l'ultima partita e che perciò sarà arrabbiata. Ma noi dobbiamo andare a Fermo con l'obiettivo di vincere e se ci riusciremo, avremo preso un vantaggio sulle squadre, che sono appena fuori dalla zona play-off. E i giocatori prenderebbero coscienza di quello che possono fare e capire che il gruppo può essere protagonista. La Fermana è una squadra molto quadrata e regolare, pur avendo perso l'ultima gara per 4-0 appunto. Fa un tradizionale 4-4-2 e non credo, che cambierà contro di noi. Noi non andremo là per pareggiarla, ma per vincerla appunto e dopo dipenderà da più varianti nel corso della gara”.
E....“La società tramite il presidente Biasin e il direttore Milanese sta cercando di creare un centro sportivo. Sono in continuo contatto con il Comune, la Regione e la Provincia per trovare la soluzione e l'area giuste. Da quando sono nato, la Triestina non ce l'ha mai avuto, al di là delle chiacchiere di tutti i vari personaggi passati per Trieste... allenarsi a Prosecco non è possibile con bora e pioggia e il Grezar non è nostro, al di là di averlo avuto per pochi allenamenti. E poi con gli allenamenti del lancio del giavellotto... Andrebbe trovata una convivenza, anche perchè il terreno del campo è rovinato. In questo momento, quando c'è maltempo, bisognerebbe andare in Friuli, ma preferiremmo evitarlo per ragioni organizzative e di tempistiche varie”.

Massimo Laudani

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  Scritto da La Redazione il 23/02/2018
 

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