Solo lo Zarja è stato previdente nel rinviare preventivamente la propria gara casalinga di Basovizza con il Sant’Andrea; invece Primorec – Domio e Chiarbola – Mariano in programma su campi a pochi chilometri di distanza sempre sul Carso dove la bora soffia incessantemente hanno atteso l’arbitro per far decretare l’impossibilità a giocare così da rimandare tutti a casa e chi probabilmente è rimasto più arrabbiato è il Mariano salito a Dolina per nulla. Forse si poteva provvedere diversamente come hanno fatto altre ma è un nostro punto di vista e nulla di polemico.
Il calcio giocato ha detto che oltre la testa, anche la coda è viva e lo dimostrano i successi di Villesse e Ruda e i buoni punti per Turriaco e San Giovanni.
Qualcuno si aspettava un bottino più ampio per il Ruda al cospetto sabato dell’Isontina che, seppur la classifica non gli sorrida affatto, ha dimostrato di non meritare il penultimo posto, tenendo testa ad un più smaliziato Ruda che ha trovato il guizzo vincente solo nel secondo tempo con Stefanutto dopo una respinta del portiere avversario su una delle poche conclusioni in porta della gara.
I friulani così agganciano in vetta il Mladost costretto al pari pirotecnico per 3-3 da un mai domo San Giovanni. Sul doppio vantaggio di Iodice e Simeone all’intervallo, i rossoblù di Caiffa sono stati raggiunti dai triestini per poi segnare ancora con Iodice ma non è sufficiente per conquistare i tre punti e rimanere in vetta solitari. I rossoneri di Cernuta approfittano dello stop di Chiarbola e Sant’Andrea per, rispettivamente, avvicinarsi ed affiancare i rivali.

In coda colpo importante in chiave salvezza per il Villesse dopo il successo casalingo per 1-0 sulla Serenissima. Gli isontini con il gol di Picco oltre ad avvicinarsi all’Isontina penultima, tengono invischiati nelle acque torbide gli stessi friulani risvegliatisi un po’ troppo tardivamente per cercare il pareggio.
E pareggio lo trova il Turriaco in casa guastando la festa alla Gradese che assaporava di portar in laguna tre punti dopo la rete di Mosca, ma non ha fatto i conti con la voglia di salvezza dei bisiachi, giunti alla divisione della posta per mezzo della rete di Merlo a siglare l’1-1.
Nell’altro anticipo di sabato l’Isonzo torna a vincere in trasferta dopo tre mesi e lo fa superando l’Aquileia per 0-2 agganciandosi al gruppone di cinque squadre con 30 punti al quarto posto scavalcando proprio i patriarchini i quali hanno fallito il primo esame di maturità, rimanendo anche in dieci poco prima del gol di Bragagnolo direttamente da calcio d’angolo con l’aiutino del vento a cui ha fatto seguito il raddoppio di Scocchi.

Claudio Mariani

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