Cercasi procuratore per il giovane Alberto Favero, promettente attaccante... Oppure, senza passare per l'intermediario, club danarosi possono rivolgersi al diretto interessato. Il primo a scherzarci su è proprio Alberto, che ha coniato per sé stesso la definizione di "attaccante improvvisato": però l'improvvisazione funziona, eccome se funziona, e anche grazie all'ex centrocampista il Tricesimo continua nella sua arrampicata alla salvezza, un traguardo che è quello che gli azzurri vogliono agguantare il prima possibile, che poi sul resto si può discutere. 
Favero, intanto, se la ride: "Ringrazio Corosu, la sua invenzione mi ha regalato stimoli nuovi, mai avrei pensato a trentacinquenne anni abbondanti di cambiare ruolo; l'esperimento continua, faccio quello che posso per aiutare la squadra e anche per divertirmi, ma si vede lontano un miglio che non sono una punta punta, i movimenti non sono quelli...". 
L'ambiente azzurro è sereno grazie al ritorno al successo avvenuto domenica a spese del Ronchi: "I nostri avversari lamentavano numerose assenze, noi ne abbiamo approfittato, il passaggio era delicato, venivamo da un paio di sconfitte, dovevamo reagire. Non credo che la formazione di Franti sia in caduta libera, recuperando gli squalificati sono convinto che riprenderà pure lei a fare punti com'è nelle sue possibilità". 
Favero, chi vincerà il campionato di Eccellenza?
"Fino a domenica avrei puntato sul Chions, ora invece credo che sia il Lumignacco ad avere qualche possibilità in più dal punto di vista psicologico e anche per avere a disposizione una rosa maggiormente ampia. Comunque, è chiaro che se la giocheranno fino in fondo, probabilmente fino all'ultima giornata". 
Ha visto, il suo amico Stefano De Agostini è tornato in pista...
"Sono contentissimo per lui, a cui mi lega un rapporto speciale, creatosi in quei memorabili cinque anni vissuti insieme alla Sacilese. Siamo in presenza di un grandissimo allenatore e di una persona straordinaria sul piano umano. Con lui e un portierone come Calligaro credo che il Cjarlins abbia davvero tutte le possibilità di restare in serie D". 
Stefano De Agostini e Furio Corosu, così diversi e così simili, vero?
"Assolutamente. Sono malati di calcio, nel senso buono e nobile della definizione, perché l'entusiasmo di cui danno prova è assolutamente incredibile, contagioso. Corosu ci sta dando una grossa mano". 
Così parlò l'attaccante Alberto Favero. 

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