BASKET A2 - Gsa, play-off a un passo
La formazione di Lardo batte Forli nel finale, mandando in doppia cifra ben sei giocatori. Mortellaro firma 16 punti, Pellegrino strappa 7 rimbalzi, altrettanti assist per Raspino. Domenica a Treviso in palio il terzo posto. Intanto i bianconeri hanno raggiunto quota 32, quella della scorsa stagione. E mancano ancora cinque giornate
GSA – UNIEURO 78 - 64
GSA: Veideman 12, Raspino 5, Dykes 11, Ferrari 10, Pellegrino 10, Diop 2, Mortellaro 16, Bushati 10, Pinton 2, Chiti. NE: Benevelli. Allenatore: Lardo.
UNIEURO: Naimy 13, Jackson 13, Severini 6, Castelli 7, Diliegro 9, Fallucca 9, De Laurentiis 3, Thiam 4, Campori. NE: Bonacini. Allenatore: Valli.
ARBITRI: Gagliardi (Frosinone), Raimondo e Buttinelli (Roma)
PARZIALI: 18 - 21, 36 - 41, 57 - 58. Tiri liberi: Gsa 15/23, Unieuro 12/19. Tre punti: Gsa 3/11, Unieuro 8/26. Rimbalzi: Gsa 37 (Pellegrino 7), Unieuro 26 (Castelli 5). Antisportivo a Diliegro al 7’43”. Cinque falli: Diliegro al 37’34”. Spettatori: 3.520.
UDINE - Davanti ai 3520 spettatori dichiarati del “Carnera” (bella abitudine il pienone, ma la capienza del rinnovato palasport non prevedeva un massimo di 3400 anime?, ndr) la Gsa Udine conferma la sua vena interna – 11 vittorie nelle 13 gare sinora disputate ai Rizzi – scrollandosi di dosso negli ultimi 5 minuti Forli, scesa a Udine per ratificare la propria salvezza. Ben altri sono invece i progetti di Ferrari e soci i quali, archiviata questa ennesima gioia, eguagliano il monte punti della stagione passata (32) con ancora cinque giornate in calendario. Utili a perfezionare la graduatoria e trovare la piazza migliore nella griglia dei play – off: traguardo dichiarato e praticamente raggiunto. E’ più che mai un successo di squadra, quello confezionato dalla banda di Lino Lardo: sei uomini in doppia cifra, dominio ai rimbalzi, difesa che alla distanza (meglio tardi che mai) finisce per annebbiare e stroncare gli avversari. Il 21- 6 dell’ultimo quarto è la summa di tutte queste componenti.
La Gsa si stacca immediatamente sul 12 – 6 con Dykes e un doppio Veideman, ma Forli piazza un controparziale di 7 – 0, capitalizzando anche una serie di litigi bianconeri dalle parti del ferro e, anche grazie al triplista Fallucca, chiude avanti il primo quarto. Si riparte, fa il suo ingresso Bushati: l’ex bresciano prova a tenere al guinzaglio la squadra, ma le prime iniziative (peraltro andate a buon fine) sono a titolo personale. Susseguenti ad un paio di corbellerie in fase d’attacco della Gsa, l’ex Castelli e l’atletico Jackson dipingono un nuovo mini vantaggio esterno (39 – 33 al 17’). E se nella metà campo offensiva Udine manifesta sempre idee piuttosto confuse (pesano le 8 palle perse), non è che dietro l’orologio batte sempre i rintocchi giusti. Si va cosi a riflettere con cinque punti da recuperare.
E’ una Forli dormiente quella che rientra in campo e la Gsa ne approfitta per piazzare un parziale di 7 – 0 (Veideman ne firma 5, schiacciata compresa). Ma non basta a scatenare l’inferno: l’Unieuro è sempre li, attaccata, giocando nuovamente assieme e approfittando delle smagliature bianconere. Forli va anche sul 54 – 50 ma non riesce mai a fuggire. Cosi, all’alba dell’ultimo quarto, Udine è comunque in scia.
In assenza di Pellegrino – mano dolce, ma qualche fallo evitabile - Mortellaro è sempre pronto a riconvertire la spazzatura con un paio di preziosi tap in e un leggiadro arcobaleno e la Gsa - irrorata anche da una tripla siderale di Bushati - si ritrova nuovamente a condurre: 66 - 60 a 6’ dal traguardo. E’ il crocevia decisivo: Udine infatti si dilegua sul 73 - 63 grazie ad un contropiede “vintage” stappato da Dykes e finalizzato da Raspino (7 assist). Forli, in rottura prolungata, finisce cosi per subire un castigo pesante, oltre i propri limiti e demeriti. La Gsa brinda e prepara adesso la trasferta di Treviso dove, contro la formazione capace di aggiudicarsi 12 delle ultime 13 gare, sarà in palio il (momentaneo) terzo posto.
LA CLASSIFICA: Trieste punti 38, Fortitudo Bologna 36, Udine, Treviso e Montegranaro 32, Verona 30, Ravenna 28, Ferrara, Jesi e Imola 26, Mantova 24, Piacenza e Forli 20, Bergamo 12, Roseto 10, Orzinuovi 8.
Roberto Zanitti
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