EURO ELITE - L'Italia chiude imbattuta
Pareggiando a Udine con la Repubblica Ceca (1 - 1), la nazionale Under 19 mantiene il primo posto nel girone. Di Brignola la rete del momentaneo vantaggio. Poi Cerofolini “protegge” il risultato. Il ct Nicolato: “Il gruppo è di 30 giocatori, andremo in Finlandia con fiducia”
ITALIA – REPUBBLICA CECA 1 - 1
Gol: 10pt Brignola, 39st Sipek
ITALIA: Cerofolini, Bellanova, Tonali, Candela, Del Prato, Mallamo, Marcucci, Melegoni, Brignola, Scamacca (38st Pinamonti), Capone. Allenatore: Nicolato. A disposizione: Plizzari, Tripaldelli, Buongiorno, Gabbia, Bastoni, Frattesi, Bettella, Zaniolo.
REPUBBLICA CECA: Groger, Kadar, Plechaty, Kral (33st Mares), Dudl, Sadlek, Zitny (14st Sipek), Rusek, Krejci, Frydek, Drchal (38st Lauko). Allenatore: Kozel. A disposizione: Backovsky, Heidenreich, Pfeifer, Vais, Beno, Stursa.
ARBITRO: Tierney (Inghilterra). Assistenti: Hopton (Inghilterra) e Grigoriu (Romania). Quarto uomo: Petrescu (Romania).
AMMONITI: Dudl, Plechaty, Krejci, Scamacca.
NOTE: Pomeriggio fresco, terreno in buone condizioni, spettatori 300. Angoli: 5-3 per la Repubblica Ceca. Recupero: 0’ + 3’.
UDINE - Il rimpasto non fa danni. Perchè in questa Under 19, che si era guadagnata sabato scorso il pass per la fase finale dell’Europeo finlandese di categoria (16 – 29 luglio), la linea di confine tra potenziali titolari e presunte riserve è sottilissima. Finisce dunque con un pareggio, contro la Repubblica Ceca (la cornice è quella solenne del “Friuli /Dacia Arena”, il conforto del pubblico – presente in numero decisamente inferiore alle attese - un pò meno…), il girone di qualificazione, risultato che conferma il primo posto degli azzurrini. E se non “segna sempre lui”, ovvero Gianluca Scamacca, stavolta ci pensa il beneventano Brignola (già tre volte a bersaglio in serie A); dietro, poi, a blindare l’imbattibilità del gruppo, provvede Cerofolini, subentrato a Plizzari. Come annunciato, Nicolato cambia parecchio: rispetto alla gara qualificazione con la Polonia a referto ci sono, infatti, ben otto facce nuove. E qualcuno, come Candela (adattato a centrale difensivo), impiegato in un ruolo non proprio abituale.
Esaurite le prime schermaglie, al 10’ l’Italia è già avanti: Capone dipinge uno splendido pallone per Brignola che, di testa, scavalca Groger. Al 13’ le prime avvisaglie dell’atteso Scamacca: l’attaccante della Cremonese, tutt’altro che timido, scalda i guanti del portiere ceco con un gran destro dalla distanza. Non è da meno il nostro estremo Cerofolini al 17’: botta mancina di Frydek e intervento plastico del portiere azzurro. Tutt’altro che memorabile, invece, una punizione di capitan Melegoni, il cui destro (minuto 23’), va ad accomodarsi sui seggiolini della curva nord. Al 37’ Capone si ripropone da rifinitore, pescando Tonali: l’incursione del bresciano “pirleggiante” (caschetto e andatura simili all’ex regista di Inter, Milan, Juve e Nazionale, quanto a carriera vedremo…) viene però stoppata da un difensore. Sulla ripartenza, Cerofolini è miracoloso sul tentativo da pochi metri di Drchal, sfuggito ad una disattenta difesa azzurra. E prima del the, ancora l’estremo difensore azzurro protegge il risultato, opponendosi ad un tiro di Zitny. Da cancellare dalla memoria la successiva ribattuta di Drchal.
La ripresa si dipana senza conclusioni degne di nota sino al 25’: ci prova Melegoni, capitano sempre sul pezzo, ma la mira è imprecisa. Al 26’, invece, Scamacca va a cercarsi inutili rogne, provocando un parapiglia: il bomber del girone e Plechaty finiscono sul taccuino di Tierney che, da buon padre di famiglia, evita sanzioni più significative. Al 35’ Brignola potrebbe, invece, firmare la doppietta, se non calciasse malamente (e abbondantemente) oltre la traversa di Groger. Al 38’ il primo e unico cambio azzurro: se ne va Scamacca, eroe della qualificazione, al suo posto Pinamonti. Un minuto dopo il (meritato) pareggio ceco: fraseggio senza disturbo ai limiti dell’area, incursione di Sadilek e tap - in comodissimo, da qualche metro, di Sipek. Al 45’ osa Brignola: sinistro a giro su punizione dal limite e sfera leggermente alta. Nell’altra sfida la Polonia ha superato la Grecia per 3 – 1.
IL MISTER - “Abbiamo vinto cinque delle ultime sei gare e questo è significativo – è il commento finale di mister Paolo Nicolato – devo ringraziare i ragazzi per la loro disponibilità, perchè oggi qualcuno è stato impiegato fuori ruolo, ma il gioco non ne ha risentito. Si è concesso qualcosa, d’accordo, ma siamo una squadra propositiva e ogni tanto succede di commettere qualche errore”. Prospettive per l’Europeo ? “Magari non saremo tra i favoriti, ma andremo in Finlandia con fiducia. Il gruppo è di trenta ragazzi, c’è una vasta scelta, ma anche tante variabili da considerare: quando sarà il momento decideremo”.
Roberto Zanitti
LA CLASSIFICA FINALE: Italia punti 7 (qualificata), Polonia 4, Grecia 3, Repubblica Ceca 2.
Nelle prossime ore, seguirà una galleria immagini dell'incontro, a cura di Adriano Peresano.
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