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Edizione provinciale di Trieste


TRIESTINA - La sconfitta di Teramo ha lasciato il segno

Bracaletti, mister Princivalli e Lambrughi dicono la loro sul ko contro una squadra in lotta per salvarsi. Ora c'è la pausa, poi toccherà al Padova...


Triestina reduce dalla caduta di Teramo e il jolly offensivo Andrea Bracaletti commenta: “Quando vai in trasferta in casa di squadre che devono salvarsi, non devi prendere gol perchè queste squadre si chiudono e diventa difficile segnare anche con quattro attaccanti in campo come noi. E noi abbiamo anche preso un gol da sbilanciati, tanto più lo abbiamo preso su una rimessa laterale... è una sconfitta, che brucia! Le espulsioni? Non mi è sembrata assolutamente una situazione da tre cartellini rossi (una nel Teramo e due nella Triestina, ndr), bastavano assolutamente delle ammonizioni. Il mister? Era arrabbiato perchè vuole più grinta. Lui ci tiene e cerca di fare il suo lavoro al meglio; se dice determinate cose, evidentemente le pensa e ci crede”.
E ora...“Per fortuna il nostro campionato dà la possibilità di ribaltare e giocare le carte. Basti pensare al Ravenna, che sembrava spacciato e ora è in zona play-off. Bisogna solo avere un po' di continuità. Le carte sono in mano nostra. In ogni caso ora la sosta cade bene (sabato la Triestina resterà ferma per l'esclusione del Modena, ndr) per recuperare energie. Poi avremo il Padova e dovremo preparare questa sfida come fosse una finale. E se andremo ai play-off, li faremo per vincerli”.
Spazio anche a una riflessione più generale: “Il livello della serie C si è alzata rispetto ad anni fa grazie alla fusione tra C1 e C2 e al fatto che i presidenti puntano di più sui giovani per risparmiare sui costi piuttosto che sui vecchietti per cercare di andare su. Purtroppo ci saranno sempre problemi di fallimenti perchè le regole non tutelano nel modo giusto non solo i calciatori, ma anche il personale vario fino ai magazzinieri”
E il tecnico Nicola Princivalli: “Ci è mancato quello, che ha avuto il Teramo e cioè grinta, determinazione e voglia. Ha lottato per il suo obiettivo e noi non ci abbiamo capito niente contro una squadra che aveva preparato bene la partita. E mi sono anche arrabbiato con i miei perchè abbiamo preso gol in contropiede su una rimessa laterale all'altezza della nostra panchina...”.
E il difensore centrale Alessandro Lambrughi: “Forse siamo ancora immaturi per questo tipo di gioco, non abbiamo fatto bene a Teramo e ora dobbiamo lavorare per rimetterci in riga. Dobbiamo prepararci bene per i play-off perchè arrivarci da decimi sarebbe una sconfitta. Noi prepariamo allo stesso modo le partite sia che giochiamo col Padova, col Santarcangelo o col Teramo. Purtroppo certe partite poi non le abbiamo fatte bene...”.

Massimo Laudani


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  Scritto da La Redazione il 28/03/2018
 

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