CJARLINS – ITAL LENTI BELLUNO   4 - 3
Gol:  12pt Parpinel (autorete), 30 pt Corbanese (rigore), 44pt Di Dionisio, 2st Smrtnik, 8st Bussi, 20st Rocco 24st Moras

CJARLINS: Vidizzoni, Parpinel, Djukic, Guzzo, Zossi, Dussi, Di Dionisio, Moras, Bussi, Spetic, Smrtnik. Allenatore: De Agostini. A disposizione: Calligaro, Zuliani, Facchinutti, Leonarduzzi, Ferretti, Del Piccolo, Diomande, Piccolotto, Amodeo.

ITAL LENTI BELLUNO: Colonna, Petdj, Mosca, Masoch (28st Miniati), Zanella (38st Sommacal), Dosso Dioman (21st Franchetto), Quarzago, Bertagno (45st Sciancalepore), Corbanese, Salvadego (28st Piazza), Rocco. Allenatore: Ambruoso (Bardi squalificato). A disposizione: Vencato, Tabacchi, Fracaro, Santer.

ARBITRO: Villa di Rimini. Assistenti: Marseglia e Bernasso di Milano.

AMMONITO: Zossi.

NOTE: pomeriggio piovoso, terreno scivoloso, ma in buone condizioni, spettatori. Angoli: 6 – 6. Recupero: 0’ + 3’

CARLINO - Sulle montagne russe di Carlino, una sola rimane in equilibrio. E’ la formazione di casa la quale, maggiormente bisognosa di ossigeno rispetto ad un più sereno Belluno, cattura tre punti preziosissimi - per non dire fondamentali – in funzione salvezza. La banda di Stefano De Agostini (che va su Di Dionisio per surrogare l’infortunato Migliorini) la vince più volte, dopo aver rischiato il naufragio: sotto di due reti riesce ad accorciare, sorpassa, subisce il ritorno del nemico, trascinato da un fantastico Rocco, capocannoniere del torneo nonché sogno di mezza estate del presidente Zanutta (oggi, e non solo oggi, si è capito il perchè). Infine trova la “perla” di un immenso Moras (pure una coppia di assist al suo attivo) che, dopo uno slalom speciale alla Tomba, infila il gol “libidinoso”, quello dell’estasi.
Divorati una ventina di secondi, è subito rischio grosso per un Cjarlins stranamente fragile e distratto: uno scivolone di Dukic innesca Rocco, sul quale Vidizzoni, allungandosi, mette una pezza. Pronta è la replica di Di Dionisio, pronto ad azzardare un esterno destro dalla distanza: Colonna, ben piazzato, disinnesca. Il Belluno riparte: al 9’ l’inesauribile Petdj (un leone travestito da gazzella, ma “gattino” indolente nella ripresa) recupera palla, avanza senza ostacoli e spara. Vidizzoni è pronto a svolgere il suo lavoro. Ma nulla può fare al 12’ quando, al culmine di una tambureggiante azione palla a terra degli ospiti, la sfera precipita nella zona di Parpinel che, “terrorizzato” e senza pressione alcuna, l’accompagna in…meta. Le occasioni piovono soltanto per i veneti: al 27’ Rocco, liberatosi delle attenzioni della difesa del Cjarlins, azzarda il pallonetto: alto. Al 29’ Guzzo arpiona in piena area Quarzago e Villa, piazzatissimo e risoluto, non può certo ingoiare il fischio. Dal dischetto Corbanese non perdona: è il sigillo numero 15 in campionato per il capitano ospite. Dussi cerca allora di infondere coraggio alla truppe sganciando un siluro da una ventina di metri: la potenza c’è, la mira no. Al 34’ Spetic inquadra finalmente la porta: Colonna alza in angolo. Ma al 39’ la formazione blu - arancio deve ricorrere nuovamente a Vidizzoni per non sprofondare: Dukic incespica, agevolando la ripartenza nemica. Il pallone finisce sui piedi di Salvadego, sul quale il numero uno di casa rimedia in uscita. Al 44’ il Cjarlins si rimette in carreggiata: punizione laterale di Moras e testata vincente di Di Dionisio. Prima della pausa la traversa si frappone tra Rocco (gran botta da fuori area) e il diciannovesimo successo stagionale dell’ex Monfalcone.

Ancora per via area, il pareggio dei padroni di casa in avvio di ripresa: è sempre Moras a proporre, ma stavolta tocca a Smrtnik giustiziare Colonna. Il Cjarlins sale di concentrazione e livello e ad essere sotto pressione è adesso il portiere bellunese bravo a replicare, poco dopo, sull’assatanato 10 di casa. Ma all’8’ il sorpasso è completato: Spetic centra un pallone rasoterra, la retroguardia veneta sonnecchia e Bussi scaraventa in rete.
Il Belluno realizza l’accaduto e si rimette a macinare. Al 18’ Rocco fa da sé: destro convinto, ma alto. Dall’altra parte Bussi vuol dimostrare di non essere da meno: semina mezza difesa concludendo, però, maluccio. E allora pareggio sia: defilato sulla destra Rocco scarica un diagonale che acquista velocità sul bagnato e sorprende Vidizzoni. E sono 19 in stagione. Emozioni terminate? Pareggio sottoscritto? Assolutamente. Infatti, al 24’, Moras conquista palla, vola per una quarantina di metri evitando ogni tackle avversario e fredda Colonna. Roba da matti, roba da… Messi. Al 27’, invece, Salvadego “sbatte” sul palo a Vidizzoni - piuttosto restio ad uscire - ormai battuto. I ritmi rimangono alti, il Cjarlins continua a correre (che qualche merito vada attribuito al preparatore Casasola?), c’è da soffrire. Ma i cinque cambi non apportano benefici al Belluno (non muove pedina, invece, De Agostini), che tenta per l’ultima volta con Miniati (alto) durante il recupero. Le fibrillazioni si sono esaurite: finisce 4 - 3 (non sarà stata la riedizione di Italia – Germania dell’Azteca, però ci siamo divertiti) e il Cjarlins può alimentare il tesoretto in vista della volata salvezza.

Roberto Zanitti

Le prime immagini dell'incontro di questo pomeriggio di Carlino, a cura di Adriano Peresano. Ne seguiranno altre con una galleria dedicata nelle prossime ore.

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