PROV. B - L'ostico 3 Stelle fa soffrire il Ragogna: risolve Girardi
Campo proibitivo, partita psicologicamente delicata, e i rossoblù si impongono di misura grazie a un calcio di rigore conquistato in apertura di match da Conzatti. Anche all'andata risultato e marcatore erano stati gli stessi. La squadra di Micoli si protegge dalla zampata del Chiavris...
CALCIO TRE STELLE – RAGOGNA 0-1
Gol: al 3’ S. Girardi su rigore.
TRE STELLE: Meloni 6, C.De Colle 6, Fontanini 6, Paravano 7, Serafini 6.5, Zanin 6, Galiazzo 7, Zompichiatti 6, Ceccanti 6.5, Basso 6, Gratta 6.5. A disp. Morina, Rodaro e Pittino. All. Pietro Gremes
RAGOGNA: S. Lizzi 6.5, Fanzutti 7, Picco 6.5, Goi 6.5, F. Battaino 6.5, Sgoifo 6.5, Barachino 6.5, Girardi 7, Bonesso 6.5 (A. Buttazzoni sv), G. Conzatti 6.5, A. Lizzi 6. A disp. N. Battaino, Cressa, Felice, F.Buttazzoni, Ingrassi. All. Alessandro Micoli
ARBITRO: Antonio Bonutti, Basso Friuli 7.
NOTE - Terreno in pessime condizioni, angoli 2-6. Recuperi 2’ e 4’. Presente l’ex arbitro di serie A Giancarlo Dal Forno, attuale presidente della Sezione Aia Basso Friuli.
CAMPOFORMIDO - Mantiene la testa della classifica, con un +2 rispetto al Chiavris, sua più immediata inseguitrice, il Ragogna quando mancano soli 90’ al sipario del campionato Juniores, girone B, gestito dalla delegazione di Udine. Lo fa a testa alta conservando il vantaggio scaturito da un calcio di rigore in apertura di match e mancando il raddoppio nella ripresa con Conzatti e A. Lizzi in due occasioni. Non è stata una bella partita e su un terreno di gioco infame, uno dei peggiori visti da chi scrive, non poteva essere altrimenti. Il Tre Stelle ha giocato la sua onesta partita mettendo in difficoltà gli ospiti soprattutto nei primi 45’ per poi spegnersi progressivamente. Al Ragogna interessava solo la vittoria e, seppur di misura, alla fine risulta più che meritata considerato anche la statura tecnica di molti suoi giocatori messa all’angolo dal “biliardo” di gioco. Di necessità virtù si è giocato di agonismo e né sa qualcosa capitan Conzatti rimasto frastornato da una inzuccata con un avversario rimediata nel secondo tempo quando i rossoblù hanno spento i giovani gialloblù. Dunque, come era successo all’andata, la truppa di Mr. Micoli vince su rigore contro questo ostico Tre Stelle e con lo stesso marcatore Girardi al suo settimo centro personale; chissà quanti ne avrebbe fatti se non fosse stato lontano dai campi per infortunio al ginocchio per tre mesi.
Ma andiamo con alcuni cenni di cronaca. Pronti via ed è subito Conzatti a puntare la porta difesa da Meloni, al secondo tentativo eccolo incunearsi tra due difensori in area, la pressione diventa fallosa quando la tenaglia si stringe e la conseguente massima punizione è d’obbligo. Dagli undici metri “l’interista” Girardi spiazza bellamente l’estremo di casa con una bordata di destro che si insacca alla sua sinistra. Nonostante il fulmineo gol, la partita stenta a decollare. Il Ragogna si mette in una posizione di attesa lasciando l’iniziativa ai gialloblù che in una bella azione corale, intorno il 24’, imbastita da Galiazzo che apre per Basso saltando la retroguardia ospite, palla a “cascone” Ceccanti che di prima intenzione incrocia un bolide su cui si avventa S. Lizzi neutralizzandolo a terra. Risponde Barachino con un piazzato deviato in angolo dal portiere. Al 28’ ancora il centravanti di casa pericoloso davanti a S. Lizzi quando devia di testa un tiro-cross dalla bandierina di Basso. Palla di poco oltre l’incrocio dei pali. Superata la mezzora, con ancora il bomber A. Lizzi, “invisibile”, ci prova Conzatti a sferzare l’attacco rossoblù con una travolgente discesa per poi mirare male con sfera alta sopra la traversa. Al 36’ Ceccanti, ben imbeccato da Gratta, colpisce di testa impegnando S. Lizzi alla parata d’istinto. Netta per molti la posizione di off side del giocatore, ma non per l’arbitro.
Cambiano le cose in campo nei secondi 45’ con un Ragogna più disinvolto e produttivo. Al 9’ ecco l’occasionissima tra i piedi di G. Conzatti, l’assolo del capitano è da mangiarsi le mani, penetrante nel dribbling tanto da lasciare cadaveri a terra e far fuori anche il portiere, poi la rasoiata verso la porta sguarnita ripresa in extremis e in scivolata da Zanin che salva il Tre Stelle dal secondo gol, respingendo così oltre che il pallone anche il grido liberatorio del capitano avversario. Al 20’ segnaliamo un gol annullato per fuorigioco a Galiazzo dei padroni di casa. La partita vive di sussulti in campo senza mai colpo ferire, mentre osservatori interessati a bordo campo si fanno sentire, sono quelli del Chiavris, che incitano per tornaconto personale i gialloblù locali, ma alla fine dovranno arrendersi pure loro. Nel finale è ancora il Ragogna a fare la voce grossa con il suo bomber A. Lizzi (21 gol all’attivo) che chiude una partita mai iniziata. Ben due i gol letteralmente divorati ai minuti 34’ e 42’ dall’asso ragognese che saprà rifarsi, tutti i suoi estimatori ne sono certi, nell’ultima di campionato (sabato 14, al “Concil” di Ragogna) contro il Moimacco.
HANNO DETTO
Euforia negli spogliatoi del Ragogna al termine della partita, tutti si rendono conto che il traguardo tanto ambito di campioni Juniores è ormai a portata di mano. Cerca di silenziarla da par suo mister Micoli, particolarmente teso prima e durante il match. “Calma ragazzi, c’è tempo per i festeggiamenti… Sono contento per come la squadra ha reagito, ci dice, dopo la sfortunata e immeritata sconfitta patita contro il Chiavris prima dell’ultima sosta. Oggi era difficile giocare, almeno per noi, su un campo al limite della praticabilità, ma abbiamo saputo soffrire e sopperire alle difficoltà con impegno, raziocinio e volontà. Tutti hanno fatto la loro parte consci fin dall’inizio che questa era una partita da vincere. Bravi! Mi dispiace per Conzatti e A. Lizzi non siano riusciti a metterla dentro dopo azioni travolgenti dando un risvolto più idoneo alla gara e al risultato. Sono certo che si rifaranno con gli interessi davanti al pubblico amico sabato prossimo”.
Incrociamo di striscio all’uscita dal campo un vecchio amico, Martino Lirussi, uno che di calcio ne ha masticato parecchio e continua a farlo. I suoi trascorsi in tantissime squadre della regione dove ha lasciato un ottimo ricordo non si contano: “Sono qui a dare una mano al Tre Stelle con il solito entusiasmo - ci dice -, abbiamo parecchi giovani tesserati nelle nostre squadre e sono convinto che qualcosa di buono, magari non subito, uscirà fuori. Complimenti al Ragogna, conosco la validità della società e dei suoi allenatori, passati e presenti, e merita traguardi importanti”.
® Testo e foto di Dino Temil in esclusiva per www.friuligol.it
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