VIRTUS CORNO - MANZANESE  1- 1
Gol: 8' Sokanovic, 41' Tomada

VIRTUS CORNO: Zanier, Mocchiutti, Martincigh, Chitoui, Cesselon, Cussigh, Tomadini, Libri, Gashi, Grion, Filippo (87' Mosanghini). All. NIcola Carpin

MANZANESE: Menegon, Duca, Tacoli, Bonilla (57' Sittaro), Zanolla, Paolucci, Moretto (64' Vuerich), Tosone, Sokanovic (84' Mascarin), Nin (75' Cestari), Bergamasco. All. Patrik Bertino

ARBITRO: Omar Bignucolo sez. Pordenone - Asssistenti: Mattia Cristiano sez. Pordenone e Davide Petralia sez. Maniago.

NOTE - Ammoniti:  Zanier, Martincigh, Mascarin. Calci d'angolo:  3-3. Recupero: 2' e 5'.

Si chiude con un salomonico pareggio l'anticipo tra Virtus Corno e Manzanese, valevole per l'undicesima giornata di ritorno del campionato regionale di Eccellenza. Spartizione equa della posta in palio, anche se i padroni di casa ai punti avrebbero meritato sicuramente qualcosa di più. Tanto gioco per la squadra di casa, ma alla fine mancano le finalizzazioni, ed allora si capisce il perché di quanta fatica faccia la squadra di Carpin a risalire la china. Ma oggi un punto può essere considerato buono, se non altro perché muove la classifica in attesa di quanto sapranno fare domani le altre pericolanti.

Passano poco meno di otto minuti e la formazione di Bertino si porta in vantaggio. Sokanovic lasciato colpevolmente solo in area a tutto il tempo per esibirsi sul traversone di proveniente dall'out di destra in una spettacolare mezza rovesciata ed impallinare Zanier. Accusa il colpo la Virtus Corno, e le trame piuttosto elaborate non aiutano alla costruzione di una reazione degna di questo nome. La Manzanese, invece col passare dei minuti dimostra di riuscire a controllare la gara concedendo veramente poco ai padroni di casa. Al 19' il tentativo di testa di Gashi su traversone di Martincigh non impensierisce Menegon, così come il tiro centrale di Grion un paio di minuti più tardi. Sul fronte orange è Nin il più attivo, al 23' impegna Zanier centralmente, e poi a conclusione di una bella azione sulla sinistra si incunea in area ed anziché servire lo scarico centrale, cerca un sofisticato diagonale che sfila lontano dal secondo palo. In modo piuttosto arruffato la Virtus Corno cerca il pari. La supremazia territoriale non è pari alla qualità ed alla pericolosità di azioni degne di nota. Tesse la tela la squadra di Carpin, ma a rendersi pericolosa è ancora la Manzanese, al 34' Mocchiutti non s'intende con Zanier, rischiando il più clamoroso degli autogol. Ma come spesso succede, al gol sbagliato segue di lì a poco il gol subito, che arriva puntuale al 41' con Tomada che ben appostato sfrutta a dovere il cross di Martincigh solo sfiorato dalla difesa della manzanese.
Ottima l'interpretazione del regolamento al 45' da pare del signor Bignucolo, che sanziona con un calcio indiretto all'interno dell'area di rigore le insistite proteste a gioco in corso di Zanier, al quale commina anche un cartellino giallo.
Squadre al riposo sul risultato di 1-1, ma al rientro degli spogliatoi mostra maggiore voglia la squadra di casa, che al 5' sfiora il vantaggio, con Gashi che a botta sicura mette oltre la traversa il facile tap-in sulla respinta di Menegon. Attacca a testa bassa, ma in modo piuttosto disordinato la Virtus Corno, che al 16' colpisce anche una traversa con Filippo, ma si espone alle ripartenze di Nin e alla velocità di Sokanovic. Puntuale, quanto efficace al 18' l'interno di Cessolon sull'attaccante sloveno. Ma arrivano ancora sul fronte di attacco della Virtus le azioni più pericolose in questa fase della gara. Corre il minuto 28' della ripresa sul cronometro, quando Filippo col mancino disegna una perfetta parabola per la testa di Gashi, che da buona posizione manca per l'ennesima volta il bersaglio. Il secondo tempo della Manzanese è tutto nella punizione dai venticinque metri di Paolucci, che al 35' sorvola la traversa. Vicinissima al vantaggio la Virtus al 37' con Chitoui, provvidenziale l'intervento in corner della difesa orange. Un pizzico di presunzione nel tentativo in conclusione in rovesciata in area di Filippo al 39', alta un metro oltre la traversa la punizione ben calciata da Grion due minuti dopo.

Antonino De Blasi

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