UDINESE – CROTONE   1 - 2
Gol: 5'pt Lasagna, 7'pt Simy, 41'st Faraoni

UDINESE: Bizzarri, Stryger, Danilo, Samir, Widmer (8st Zampano), Fofana, Behrami (26st Balic), Barak, Adnan, Maxi Lopez (17st Jankto), Lasagna. Allenatore: Oddo. A disposizione: Scuffet, Borsellini, De Paul, Hallfredsson, Ingelsson, Nuytinck, Perica, Pezzella, Pontisso

CROTONE: Cordaz, Faraoni (45st Ajeti), Ceccherini, Capuano, Martella, Barberis, Mandragora, Rohden, Trotta (28st Sampirisi), Simy, Nalini (20st Ricci). Allenatore: Zenga. A disposizione: Diaby, Festa, Izco, Pavlovic, Simic, Stoian, Tumminello, Viscovo.

ARBITRO: Di Bello di Brindisi. Assistenti: Giallatini e Preti. Quarto uomo: Illuzzi. Var: Damato. Avar: Longo

AMMONITI: Behrami, Jankto

NOTE: giornata calda, terreno in buone condizioni. Angoli: 6- 5 per l’Udinese. Recupero: 1’ + 3’

UDINE -  “Non vincete, non uscite”. Nemmeno le minacce (sia chiaro, siamo per la non violenza sempre, ma il dissenso è sicuramente comprensibile, perchè il tempo della tolleranza sportiva è scaduto) della Curva Nord sono riuscite a svegliare l’Udinese da un incubo che rischia di tramutarsi in spiacevole e cruda realtà. Dopo la sconfitta consecutiva numero 11 la serie B è più che mai vicina: restano ora quattro giornate per evitare l’onta della retrocessione. Dopo 23 anni consecutivi in serie A. Quattro gare che i bianconeri affronteranno quasi certamente con un nuova guida tecnica. Come annunciato in settimana da Gino Pozzo - e a meno di clamorosi ripensamenti - Oddo ha infatti concluso la sua avventura friulana. Al suo posto arriverà (tornando su luogo di un delitto imperfetto) quasi certamente Andrea Stramaccioni, ultimo tecnico dopo il quadriennio “guidoliniano” a condurre un’intera stagione (campionato 2014/2015). Lo stesso Stramaccioni esonerato soltanto un mese fa (era il 6 marzo) dallo Sparta Praga…Ironia della sorte la mazzata decisiva, quando il pari pare un esito ben accetto da entrambe, esce dalla voglia e dai piedi di Marco Davide Faraoni, l’ex che da queste parti - anche a causa di alcuni infortuni - non ha avuto l’opportunità di raccogliere, in passato, chissà quali consensi. E che stavolta si riprende tutto, uscendo addirittura tra gli applausi…

Trascorrono trecento secondi e l’Udinese prova a scappare: Maxi Lopez individua Lasagna in mezzo all’area, l’attaccante addomestica la sfera, si divincola tra i centrali e, in mezza girata, centra l’angolino alla sinistra di Cordaz. Gran gol: e sono 10 per l’ex Carpi. Ma l’estasi dei bianconeri, palesemente incapaci di gestire il vantaggio - anche piscologico - dura un attimo: passano, infatti, nemmeno due minuti e Simy, impattando un cross di Nalini, anticipa Samir di esterno destro, fulminando Bizzarri. Il contraccolpo pare evidente: perché è il Crotone ad interpretare al meglio la partita, mentre i friulani ruminano calcio senza sbocchi. Soprattutto se è compito di Danilo avviare l’interruttore dell’azione. Lasagna prova allora a indossare i panni del suggeritore ma, sul velo di Maxi Lopez, nessuno “rimorchia” in maniera adeguata. Barak, intanto, continua a sfornare cross fuori misura. Al 30’ Fofana esce dalla campana dell’anarchia, calciando da lontano: facile per Cordaz. Al 34’ l’Udinese si ritrova costretta a sposare addirittura il contropiede. Maxi Lopez sguinzaglia Fofana, che cerca Barak: tiro smorzato in angolo. Sul pallone proveniente dalla bandierina, dal mucchio emerge Danilo che indirizza la sfera sulla traversa. Il Crotone replica con il sinistro di Mandragora, decisamente più bravo - il caso specifico è la conferma – in fase di palleggio che in quella realizzativa. Il tempo termina con Fofana intento a replicare uno dei suoi “proverbiali” destri a giro: sulla parabola troppo centrale, agevole è l’intervento di Cordaz.

Si rientra e dopo una manciata di minuti, Zampano rileva Widmer, lo svizzero deludente nel primo tempo, ma più propositivo in avvio di seconda frazione. Oddo, però, ha già deciso per l’avvicendamento, puntando sul suo “soldatino” di Pescara, tra i migliori nell’infrasettimanale di Napoli. All’11’, però, Stryger è costretto a chiudere opportunamente su Ceccherini. E al 15’ Simy, di testa, sfiora il 2 - 1, con Bizzarri comicamente disteso sul prato. Secondo cambio in casa Udinese: esce Maxi Lopez (che, come a Cagliari, non gradisce, originando un plateale diverbio con Oddo) ed entra Jankto. Al 16’ ancora Lasagna elude Capuano - in marcatura approssimativa - e spara: Cordaz risponde. C’è l’ingresso di Ricci nel Crotone e l’attaccante è immediatamente protagonista, con un pallone dapprima sottovalutato e poi addomesticato da Bizzarri. I calabresi cominciano ad accusare la fatica e, nella scelta Sampirisi, c’è tutta la volontà di Zenga di gestire il pareggio. Ci sta, dopo lo dispendio di energie del match con la Juventus. Ma al 41’, i calabresi ottengono il massimo, perchè la beffa delle beffe (per l’Udinese) è in agguato. Tiro innocuo di Simy, deviazione di Samir e, da posizione impossibile, Faraoni trafigge Bizzarri con un rasoterra. Al 44’ l’Udinese potrebbe rimediare, ma Cordaz si oppone a Lasagna: sulla ribattuta, Fofana indirizza su fondo. Come verso il fondo sta lentamente precipitando l’Udinese che adesso vede lo spettro della B davvero dietro l’angolo. E domenica, a Benevento (con un nuovo allenatore), non saranno certo tappeti di rose rosse.

Roberto Zanitti

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