Nel mondo del calcio ha destato scalpore la decisione presa da Fabio Capello di porre definitivamente fine alla sua carriera di allenatore. Dopo 37 anni di successi sulle panchine delle più importanti squadre italiane ed europee, sia di club che nazionali, il tecnico friulano non allenerà più nessuna squadra. L’annuncio ufficiale è stato dato alla stampa il 9 aprile, dopo che il precedente 28 marzo era stata resa nota la risoluzione del contratto con la squadra cinese Jiangsu Suning, che milita nella Chinese Super League.

Per Fabio Capello inizia così un’altra fase della sua carriera nel mondo del calcio internazionale. Da giocatore, dopo alcuni anni alla Spal, ha fatto il grande salto in una squadra di vertice come la Roma nel 1967, rimanendoci fino al 1970. Successivamente ha militato nella Juventus e nel Milan con le quali ha vinto in tutto quattro scudetti e due coppe Italia. Ha collezionato 32 presenze nella Nazionale italiana, segnando in tutto 8 reti, tra cui il goal che permise all’Italia di vincere in casa dell’Inghilterra nel 1973.

Come allenatore ha guidato, nel corso degli anni, squadre come il Milan, il Real Madrid, la Roma e la Juventus, vincendo in totale cinque campionati italiani (quattro con i rossoneri e uno con i giallorossi), due campionati spagnoli con il Real Madrid, quattro Supercoppe italiane, una Champions League e una Supercoppa UEFA (entrambe nel 1994 con il Milan). Per quanto riguarda le nazionali, dal 2007 al 2012 è stato commissario tecnico dell’Inghilterra, arrivando agli ottavi di finale del mondiale del 2010, e successivamente della Russia nella competizione mondiale del 2014.

Dopo l’esperienza in Cina, il tecnico ha maturato la decisione di lasciare per sempre la panchina all’età di 71 anni. Ma per un uomo poliedrico e di successo come Capello, la parola pensione non viene nemmeno presa in considerazione. Cosa farà quindi adesso uno degli allenatori più vincenti della sua generazione?

Date le grandi competenze accumulate sul campo (e a bordo campo), lo sbocco naturale sembrerebbe essere l’attività di commentatore nelle trasmissioni televisive di calcio. Del resto, “don Fabio” ha già lavorato sia per la Rai che per Mediaset nelle precedenti pause della sua carriera, mentre aspettava un incarico in panchina. Si tratterebbe dunque di un gradito ritorno, che sembra già confermato dallo stesso interessato, secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport.

Questa scelta è stata fatta da diversi altri professionisti dopo il ritiro, come l’ex calciatore Denilson, che ha lavorato per il canale televisivo brasiliano Rede Bandeirantes. Recentemente anche l’allenatore ed ex-calciatore Roberto Rambaudi ha intrapreso l’attività di commentatore televisivo sia per la Rai che per Mediaset Premium. Altri intraprendono la carriera dirigenziale, come Rui Costa al Benfica, mentre altri ancora hanno invece lasciato definitivamente il mondo del calcio per dedicarsi a tutt’altro. Ad esempio, l’ex “Fenomeno” Ronaldo, dopo il ritiro si è reinventato una carriera sui più prestigiosi tavoli da gioco di tutto il mondo, cimentandosi online e ai tavoli di poker live. Il calciatore brasiliano, infatti, è oggi un apprezzato giocatore di poker professionista ed è anche ambasciatore di importanti brand del settore.

Sono dunque tante le opzioni a disposizione per Fabio Capello, che ora dovrà valutare le offerte che gli vengono fatte, dai canali televisivi o da altre aziende. Indipendentemente da quello che farà, una cosa è sicura: Fabio Capello continuerà a raccogliere successi nella sua carriera.

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