SERIE A - Udinese, e sono dieci!
Ennesimo (annunciato) ko per i bianconeri, che a Napoli si ritrovano per due volte in vantaggio. Ma, nel giro di 11 minuti, la formazione di Sarri chiude il conto: finisce 4 - 2. E domenica sfida salvezza con il Crotone
NAPOLI – UDINESE 4 - 2
Gol: 41pt Jankto, 47pst Insigne, 10st Ingelsson, 19st Albiol, 25st Milik, 30st Tonelli
NAPOLI: Reina, Hysaj, Albiol, Tonelli Rui, Zielinski, Diawara, Hamsik (13st Mertens), Callejon (37st Rog), Milik (28st Allan), Insigne. Allenatore: Sarri. A disposizione: Rafael, Sepe, Chiriches, Leandrinho, Jorginho, Machach, Maggio, Milic, Ounas, Rog.
UDINESE: Bizzarri, Nuytinck, Danilo (31st De Paul), Samir, Zampano, Barak, Balic, Ingelsson, Pezzella (24s t Adnan), Jankto (32st Widmer), Perica. Allenatore: Oddo. A disposizione: Scuffet, Borsellini, Caiazza, Djoulou, Fofana, Maxi Lopez, Ndreu, Pontisso.
ARBITRO: Calvarese. Assistenti: Dobosz e Bindoni. Quarto uomo: Giua. Var. Tagliavento. Avar: Marrazzo.
AMMONITI: Danilo, Adnan, Rui
NOTE: serata tiepida, terreno in buone condizioni. Angoli: 8 – 7 per il Napoli. Recupero: 4’ + 3’.
NAPOLI - L’Udinese non segnava due reti messe assieme dal 30 dicembre scorso. Ma l’improvvisa impennata della fertilità offensiva è coincisa con la serata sbagliata. Al Napoli sono bastati, infatti, dieci minuti di discreta intensità – e la collaborazione, ormai tristemente consueta, della distratta difesa bianconera: inutile il trasloco dalla marcatura a zona a quella ad uomo, in modo particolare sui calci piazzati - per rimontare e chiudere la pratica. E presentarsi alla sfida scudetto di domenica prossima con la Juve (stoppata a Crotone) a quattro sole incollature di distanza.
Assetto friulano senza sorprese, rispetto alle sensazioni della vigilia: a centrocampo galleggiano Balic e Ingelsson mentre davanti - con Lasagna precauzionalmente tenuto a riposo – Jankto e Perica provano a infastidire la difesa di casa. Zampano ritorna, invece, titolare a destra, mentre Pezzella si fa preferire ad Adnan.
All’8’ la prima conclusione partenopea: Hamsik scarica un destro potente ma centrale, sui quale si oppone Bizzarri. Trascorrono due minuti e il portiere bianconero “spegne” Insigne, innescato da Zielinski. Udinese in evidente sofferenza: all’11’, su azione di Milik, Pezzella rimedia in extremis ad una situazione scabrosa, deviando in angolo. Per il primo squillo bianconero bisogna sintonizzarsi sul 26’: palla vagante da corner e tentativo poco convinto da parte di Barak, neutralizzato comodamente da Reina. Si rivede il Napoli al 35’: Insigne cattura palla a centrocampo, lascia sul posto Nuytinck e avanza indisturbato tentando la conclusione. Pallone alto, con Bizzarri comunque vigile.
Al 42’, contro ogni logica previsione, l’Udinese passa. Perica invita Zampano, che mette prontamente in mezzo: se Ingelsson non arriva puntuale, Jankto è invece al posto giusto (forse in sospetto fuorigioco, ma non per l’inflessibile Var) e trafigge Reina. Quattro i minuti recupero: è sufficiente un’ accelerazione e il Napoli pareggia. Zielinski traccia un gran servizio per Insigne che sfugge a Nuytinck e, con un colpo da biliardo, “crucifigge” Bizzarri. L’Udinese non si impressiona, reagisce subito e al 48’ Reina si produce in un notevole gesto atletico, deviando una “zuccata” di Jankto.
Non c’è tregua e, al 3’ della ripresa, Bizzarri è già attivo: botta centrale di Diawara con pronta risposta del portiere. Al 5’ nuova proposta Napoli: Insigne salta Nuytinck e apparecchia a favore di Hamsik. Il pattone destro del capitano muore a lato.
Al 9’, invece, su contropiede di matrice ceca (Barak inventa per Jankto) Reina esce, rimediando in corner. Ma un minuto dopo, su reiterata iniziativa friulana, la formazione di Oddo torna avanti: Zampano centra e Inglesson ci mette la… zampa (quella destra, lui tutto mancino), per il primo sigillo in serie A. L’estasi però dura poco, perchè l’Udinese non può non santificare l’impegno senza subire le consuete lezioni su palla inattiva. Mertens (subentrato ad Hamisk) calcia dalla bandierina e, nel cuore dell’area, Albiol sovrasta Nuytunck (ancora inchiodato a terra) sorprendendo Bizzarri. E al 25’ il Napoli si riprende il bastone del comando: Mertens esplode un diagonale, Bizzarri reagisce deviando sui piedi di Milik che, da pochi passi, deve solo spingere in porta. Alla mezzora l’ennesima concessione della difesa bianconera: Callejon esegue dall’angolo, Tonelli affossa Danilo (di li a poco rilevato da De Paul) e, di “capa”, incenerisce Bizzarri. L’Udinese ha comunque il merito di non mollare e al 39’ Perica - cercato e trovato da De Paul – di testa, svernicia la traversa. Ancora il croato (minuto 42) svetta tra i centrali di Sarri: pallone alto. Altro giro, altra corsa, nuova sconfitta (10 di fila): domenica, al “Friuli Dacia Arena”, contro il Crotone, perseverare ancora sarebbe diabolico. Società ed allenatore chiaramente separati in casa, squadra scivolata al quattordicesimo posto, scavalcata dal Sassuolo e con i calabresi di Zenga distanti 5 punti: Udinese, il baratro è davvero vicino.
Roberto Zanitti
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