Codroipo più vicino al bersaglio grosso nel furibondo girone B di Prima categoria. E Palazzolo e Venzone nei guai grossi, in particolare, ovviamente i viola, sull'orlo del baratro. La due giorni in cui è andata in scena la dodicesima di ritorno ha lasciato il segno. 
Ieri il match più emozionante è stato il derby Codroipo - Rivolto: chi ha visto la partita non s'è accorto della differenza di punti in classifica, con i biancorossi che hanno fin qui conquistato esattamente un bottino doppio dei verdeblù, 58 punti contro 29. Il primo tempo ha visto la squadra di Zampieri dominare la scena, mettendo in mostra calcio con le bollicine e un'organizzazione tattica di notevole livello. Ma un Rivolto scatenato ha pagato la rete presa dopo appena un minuto dall'inizio del match (zampata di Mainardis), con gli ospiti che all'intervallo avevano ribaltato il risultato grazie alle segnature di Antoniozzi e Cicchirillo, andando al riposo avanti 2-1, un margine risicato.
Nella ripresa il match continuava a regalare emozioni ed equilibrio, e veniva deciso nel finale (chiamiamola zona Codroipo) da due strepitose giocate di Panfili: con la prima il centrocampista firmava direttamente il 2-2, mentre sul secondo spunto forniva un assist sontuoso a Turri per il gol vittoria. Il Rivolto, dal canto suo, ha colpito una traversa e ha reclamato inutilmente la concessione di un calcio di rigore che i verdeblù ritengono limpido. La Codroipo che respira calcio ha tributato all'applausi all'ex Tiziano Zampieri e alla sua creatura, e tirato un sospiro di sollievo per un derby rivelatosi straordinariamente difficile. Di più: la capolista ha preso atto con felicità in serata del mezzo passo falso compiuto dalla Risanese al termine dell'impegnativo derby con il Lavarian Mortean, conclusosi 1-1 (acuti dei frombolieri Rossi e Mirashi), un esito che porta a 3 i punti di distacco tra la prima e la seconda della classe. 
Oggi i fari erano puntati invece soprattutto sulla bagarre per non scendere di categoria, che già ieri aveva regalato il nulla di fatto tra Riviera e Venzone (rossoblù senza Rosero) e il pareggio colto in extremis dalla Forum Julii con il Sevegliano Fauglis. 
Nel pomeriggio odierno il colpo grosso lo ha firmato il Teor, andato a sbancare Colloredo di Monte Albano in un delicato confronto diretto. La partita è stata molto incerta e combattuta, oltre che disputata prevalentemente a centrocampo, con i portieri poco impegnati. L'hanno spuntata i giallorossi capitalizzando il calcio di punizione di Salvador che, dalla sinistra, calciava col piede mancino sul primo palo, trovando lo spiraglio giusto complice una barriera non piazzata alla perfezione. Il Teor aggancia così a quota 29 Rivolto e Riviera, mentre i granata di Castenetto restano incollati a quota 32 e quindi tutt'altro che tranquilli. 
L'altro colpo eclatante nella zona a rischio lo ha messo a segno l'Azzurra la quale, a dispetto delle numerose assenze per squalifica, è riuscita a imporsi in casa per 4-1 su un Palazzolo che si giocava il tutto per tutto: la formazione di Premariacco ha chiuso il primo tempo avanti di una rete, per poi accelerare nella ripresa, finendo per imporsi grazie alle segnature di Orgnacco, Lehonou, Pisu e Stacco. 
Novità sono giunte anche dalla zona play-off, condizionata dal grande distacco che la separa dalla seconda piazza della classifica. La Torreanese ha respinto l'assalto dei Grigioneri, imponendosi 2-1 nel derby con acuti di Scarbolo e Ferramosca, ai quali ha risposto il solo Genio. 
Alza bandiera bianca, invece, la Bujese, scivolata a Rivignano 1-0, con i nerazzurri che, in virtù di questo ennesimo successo, si ritrovano praticamente salvi, anche se matematicamente manca ancora un punticino all'ìappello per poter festeggiare un'impresa notevole. La partita ha visto i torelli disputare un buon primo tempo, e colpire anche un palo. Nella ripresa, però, è stata la squadra di Livon a passare, grazie al taglio vincente di Giammetta, attaccante tesserato da un mesetto e che oggi il tecnico nerazzurro (che in panchina aveva solo due giocatori) ha gettato nella mischia in corso d'opera.  

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