C’è una novità in vetta alla classifica del girone C, il Mladost è stato costretto ad abdicare lasciando il trono al Chiarbola e con la minaccia Ruda, Domio e San Giovanni incombente. In coda nonostante il tonfo del Villesse, è tutto in alto mare con tante squadre a non dormire sonni tranquilli.
Sono gli anticipi a ribaltare la vetta, il Chiarbola stritola sotto un perentorio 4-1 casalingo il Domio e in pochi avrebbero scommesso su un punteggio così severo. Ma la sorpresa arriva da Doberdò con il Mladost costretto al pari dal Primorec, pari raggiunto addirittura al 98’ su una punizione, contestatissima dagli ospiti, di Ferletic. Per par-condicio anche il rigore concesso al Primorec e trasformato da Mariones non ha convinto la truppa di Caiffa, ora scivolata al secondo posto ma tallonata dal Ruda.
Friulani vincenti in quel di Turriaco per 3-2 dopo una gara scoppiettante con i bisiachi per nulla intimoriti dall’avversario e sempre reattivi ma hanno dovuto cedere alla doppietta di Luigi Donda e a Pantanali. Non bastano le marcature bisiache di Becirevic e Merlo e così la squadra di Musig è nuovamente inghiottita nei play-out.
Il San Giovanni non fa sconti ai cugini del Sant’Andrea, li supera in casa per 1-0 e consolida il quarto posto con un margine di vantaggio di cinque punti sullo Zarja ma mettono a rischio la formazione di Michelutti dall’epilogo salvezza.
E su questo capitolo non c’è nulla di scontato, dalla sesta posizione alla sedicesima tutto teoricamente è ancora in ballo. Certo le posizioni di Zarja e Gradese sono molto più al sicuro e loro guardano anche dall’altra parte della barricata, ossia verso i play-off. Lo Zarja ha spazzato il Villesse ponendo sul rettangolo verde un poker siglato tutto da Cepar che dovrà pagare una cassa di birre alla squadra. Le speranze di giocare i play-out per i villessini sono immutate ma questa è una batosta anche morale e può far male già mercoledì quando riceverà il Mladost.

La Gradese esce sconfitta sabato da Aquileia ma è una caduta indolore e al contempo è un successo corroborante per la formazione di Lepre. Succede di tutto ma quel che va menzionato è il gesto da fair-play di David Ghirardo, centrocampista della Gradese che dopo aver segnato di mano, va dall’arbitro, ammette il gesto e fa annullare la rete. Prima del gol scacciacrisi di Spagnul, Dovier para un rigore a Clementin e poi viene annullato il pareggio a Luca Scaramazza.
La partita più delicata si giocava a Mariano dove scendeva la Serenissima. Della serie “guai a chi perde” nessuno ha perso sul campo, nella classifica invece entrambi, il punto maturato dall’1-1 frutto delle reti di Miani per i friulani e pareggio di Fabris serve a poco e rimangono sempre abbracciate al terzultimo posto.
Sotto di loro l’Isontina uscita con un punticino dalla tana dell’Isonzo utile per tenere la distanza di sicurezza per giocare i play-out ma nulla più. Woznjak risponde all’iniziale vantaggio dei padroni di casa con Marco Cuzzolin e l’Isonzo deve stare attento a non fare ulteriori passi falsi.

Claudio Mariani

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