Ha provato a vincere, la Tarcentina, allo scopo di perfezionare la propria posizione di classifica, cercando quella più confortevole in vista dei play – out. Ha cercato di vincere – con maggiore convinzione e creando qualcosa in più - la Pro Cervignano (al primo pareggio dopo una striscia di 8 gare in alternanza: una sconfitta e una vittoria), per rimanere agganciata ai treno play - off. Lo 0 - 0 scaturito al termine di una gara magari non esaltante, ma sicuramente combattuta, con ogni probabilità non appaga nessuna delle due contendenti, lasciando però aperto ogni possibile scenario in vista degli ultimi infuocati 180 minuti di stagione regolare.

LA PARTITA -  Diverse assenze su ambo le sponde (a Tortolo manca, ad esempio - e tanto - bomber Panozzo, 9 reti nel girone di andata) non condizionano la voglia di fare bene. Al 10’, infatti, i “canarini” già gorgheggiano. Nardini spedisce un bell’invito a Cuciz,  che prova a sorprendere Zwolf: piattone impreciso e palla di poco a lato. La replica ospite è targata Serra al 15’: la punizione rasoterra sfiora il palo. Al 20’ è invece la volta di Koci: il sinistro è però troppo debole per poter impensierire Montagnese. Al 28’ Cavaliere prova a risolverla in solitaria: il tentativo è smorzato dall’insuperabile Verona. Bella combinazione Serra - Koci al 31’: il cross, piuttosto interessante, non trova maglie blu pronte all’appuntamento. Ormai è solo Cervignano: al 35’ Cavaliere cerca la soluzione dalla distanza con un destro tutt’altro che memorabile, facilmente addomesticato da  Montagnese. Tre minuti dopo Del Piccolo azzarda il jolly e, da poco oltre metà campo, alza una strana palombella che muore sopra la traversa. La Tarcentina cerca di replicare con lanci in profondità ma, in un paio di occasioni, suscitando le ire del pubblico presente, l’assistente Melchiorre ravvisa impietosamente situazioni di fuorigioco.

Il Cervignano inizia con piglio deciso la ripresa e dopo 2’ Cavaliere mette Del Piccolo nelle condizioni di giustiziare Montagnese. Ma, probabilmente sbilanciato, il numero sei ospite produce un destro indegno. Al 9’ Cavaliere sale sulla moto e sgomma: quando si tratta di inquadrare la porta, però, all’ex Udinese viene a mancare la mira. Al 16’ il neo entrato Battistin (che, sanzionato in precedenza con l’ammonizione, sarà assente domenica prossima contro la Valnatisone) si incarica di un calcio piazzato: sull’esecuzione, da manuale, plastica è la risposta di Montagnese. Al 19’ una piccola svolta: scatta il contropiede tarcentino e Donda si vede costretto ad “incravattare” Righini: inevitabile il cartellino rosso. La successiva punizione, calciata dello stesso Righini, procura qualche brivido a Zwolf. E al 32’ Montagnese, uscito malconcio da un precedente “tumulto”, deve lasciare la custodia dei pali a Felice. Per l’estremo difensore il campionato potrebbe essere già arrivato al capolinea. E al 38’ il numero 12 veste subito i panni del “salvatore”, sventando un insidioso sinistro rasoterra di Battistin. Nei 6’ di recupero i padroni di  casa riprendono coraggio, potrebbero gestire meglio alcune situazioni di ripartenza, ma le riserve di lucidità sono esaurite. E anzi, al 93’, Felice salva ancora il risultato, opponendosi a Cavaliere. Poco dopo l’ultima emozione, con Stabile a sverniciare la parte superiore della traversa.

Roberto Zanitti

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