A giugno era ancora in forse l’iscrizione al campionato di Eccellenza, poi il nuovo direttivo, nuova squadra con tanti innesti giovani, le difficoltà del cammino fino a questa salvezza giunta con una giornata dal termine, un piccolo miracolo per come era iniziata.
Stiamo parlando del Fontanafredda di mister Stoico, rimasto aggrappato all’Eccellenza col successo decisivo colto a Faedis sull’Ol3. Ne parliamo col direttore sportivo dei rossoneri, Emanale Cusin: "Siamo partiti a giugno innanzitutto per salvare la società e queste erano le prime parole del nuovo direttivo e poi, calcisticamente parlando, qualsiasi risultato fosse arrivato sarebbe stato accettato. Siamo partiti e passo dopo passo, nonostante dopo dieci partite avessimo soltanto sette punti con momenti di disagio da parte di tutti, con la fiducia, la trasparenza, con tutte le varie componenti del caso, abbiamo creduto in questa salvezza. In dicembre siamo riusciti ad aggiustare un po’ la rosa perchè nel girone di ritorno c’era bisogno dell’aiuto di nuove forze e d’esperienza. Ed ora eccoci qua con questa salvezza anticipata un po’ anche inaspettata. Tutti davano il Fontanafredda spacciato, poi ad un certo punto si materializzavano i play-out e adesso festeggiamo questo gran passo a livello di società, di staff, di squadra".

Chi sono stati i giocatori simbolo di questa salvezza?
“Direi il gruppo, ha sempre creduto, lavorato a testa bassa. Non voglio far nomi, cito la forza dei 22 del gruppo, unito, giovane, un po’ inesperto ma sempre presente agli allenamenti a seguire tutti i consigli che gli venivano dati".

Che futuro c’è adesso per il Fontanafredda?
“Attendiamo domenica l’ultima di campionato per onorarlo sino alla fine giocando anche in casa, poi festeggeremo e staccheremo la spina per un po’. Vedremo di organizzare qualcosa per festeggiare assieme tra società e tifosi, genitori, simpatizzanti. Poi avremo modo di pensare al futuro”.

Le decisioni sul mister e sul ds sono tutte rimandate o si può già anticipare qualcosa?
“Dopo il 6 maggio avremo modo di metterci a tavolino e pianificare la prossima stagione, per ora pensiamo a rilassarci mentalmente".

Girano voci che il Pordenone potrebbe giocare a Fontanafredda il prossimo campionato di Serie C, corrisponde a verità o sono solo voci?
“A settembre c’erano dei programmi, adesso forse ci sono delle deroghe e convenzioni da perfezionare ma se dovesse avverarsi ne parliamo per il 2019 in quanto al momento è ancora tutto in alto mare".

A Faedis avete vinto conquistando la salvezza e condannando di fatto gli arancione dell'Ol3 alla retrocessione. Che tipo di pomeriggio avete vissuto? 
“A fine gara ci siamo trovati tutti assieme auspicando per l'Ol3 un pronto ritorno in Eccellenza. E’ una società che lavora con entusiasmo puntando molto sui propri giovani, è un sodalizio genuino e li ringrazio per l’ospitalità e la sportività di cui anche ieri hanno dato prova".

Il gol salvezza è stato firmato da Matteo Zusso.
"E' qualcosa che ci ha toccato particolarmente perché il nostro Matteo ha da poco e in maniera repentina perso il papà, una gran persona... alla quale dedicare questa impresa. Siamo una famiglia e quel gol ci ha fatto gioire in maniera particolare perché l'ha segnato Matteo".

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