Nel girone A1 dell'Inferno (quello per lo scudetto) dell'Over 40 del Collinare, lo Ziracco ha piazzato il colpaccio, sbancando il fortino dello Spilimbergo. Bella partita soprattutto nel primo tempo, ben giocata da entrambe le parti, con una leggera supremazia dello Ziracco almeno per quanto riguarda le occasioni da rete. Dopo una buona opportunità non sfruttata da Blasutto, al primo affondo i padroni di casa si portano in vantaggio su calcio di rigore nato dagli sviluppi di un rapido contropiede: lancio di Facchina per Bonutto che viene steso in area. Il tentativo di trasformazione di Bonutto termina sul palo prima di insaccarsi alle spalle di Pignolo.
Ottima risulta la reazione dello Ziracco che domina sulle fasce e mette alle corde la difesa dello Spilimbergo dove emerge su tutti l’estremo difensore Riccardo Favaretto. Al 34’ lo Ziracco trova il pareggio con Blasutto lesto a sfruttare un errato disimpegno della difesa dei mosaicisti: classica azione mia tua sua, l'incomprensione tra Facchina e Amadio favorisce l'affondo vincente dell'attaccante ospite. 
Allo scadere del primo tempo i padroni di casa hanno la palla del vantaggio ma Pignolo si supera e neutralizza la conclusione di Bonutto.
Nella ripresa i locali dopo un riassetto tattico imbrigliano lo Ziracco e per buona parte del tempo tengono in mano il pallino del gioco. La ripresa, non bella dal punto di vista tecnico a causa anche della stanchezza, sembra avviarsi verso il pareggio fino alla clamorosa palla gol per lo Spilimbergo, nata da uno scivolone fortuito di Dusso che libera l’attaccante locale Cesaratto (subentrato nella ripresa), questi s'ivola verso la porta e il suo tiro sotto la traversa è neutralizzato però dall’ottima parata di Causero, subentrato nella ripresa al posto di Pignolo.
Lo Ziracco, frenato dalla stanchezza, agisce di rimessa e trova il vantaggio al 30’ per merito di Rizzi che si invola sulla fascia e centra per l’accorrente Riuli il quale, leggermente defilato, batte l’estremo difensore di casa con un bel diagonale. Il fortino dello Ziracco resiste al forcing finale dello Spilimbergo fino al fischio dell’ottimo signor Comisso, forse eccessivo nella distribuzione dei cartellini: 7 totali, 4 per i locali e 3 per gli udinesi.

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