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Edizione provinciale di Trieste


ECCELLENZA - Virtus, play-out maledetto. Il Kras si salva

I carsolini si impongono 3-1 e restano in categoria, mentre la squadra di Carpin capitola dopo una partita tutta in salita

 

 


VIRTUS CORNO - KRAS REPEN  1 - 3
Gol:
  62' Grujic, 68' Grion, 95' Hadzic, 103' Cussigh (a)

VIRTUS CORNO: Zanier, Martincigh, Missio (106' Cesselon), Kanapari (82' Caucig), Beltrame (111' Anastasia), Cussigh, Chitoui (75' Tomada), Libri, Gashi, Grion, Filippo (64' Mosanghini) - All. Nicola Carpin

KRAS REPEN: D'Agnolo, Baskera (69' Simeoni), Ciave (111' Kosuta), Radujko, Hadzic, Parola, Carlevaris (56' Ciriello), Venturini (75' Klancic), Stanic (118' D'Alessio), Grujic, Juren - All. Radenko Knezevic

ARBITRO: Simone Sfirro sez. Reggio Emilia. Assistenti Lorenzo Ret sez. Udine e Fabio Zampieri sez. Basso Friuli

NOTE - Ammoniti: Ciave, Parola, Missio, Baskera, Grion, Juren, Tomada, Gash, Libri. Calci d'angolo: 2-7.  Recupero: 1' e 3'.

Si rivela una polpetta avvelenata per la Virtus Corno lo spareggio giocato in casa contro il Kras, che potrà continuare a militare nel massimo campionato regionale, mentre la Virtus dà mestamente addio all'Eccellenza al culmine di una stagione piuttosto travagliata. Parte bene la Virtus, anche se con la solita dose di confusione, e la scarsa propensione e capitalizzare tutta la mole di gioco creata. Difficile per la squadra di Carpin andare a rete su azione, ed allora ci si affida ai calci piazzati.
Al 12' Radujko atterra Grion una manciata di metri fuori dall'area di rigore, Filippo cerca la porta ma la palla aggira la barriera e sorvola di un buon metro la traversa.
Concede poco in zona d'attacco la squadra di Knezevic, e quando serve non lesina le maniere forti. I pericoli per la porta difesa da D'Agnolo arrivano ancora sui calci da fermo: al 14' il destro dai venticinque metri di Grion finisce di poco alto, così come al 25' la punizione calciata da Filippo con il mancino.
Ci mette trentotto minuti il Kras a farsi vivo dalle parti di Zanier, ma ha il merito di produrre la prima vera occasione di tutto il primo tempo, ed è una di quelle che fanno tremare i polsi: Stanic cerca la girata al volo sul traversone proveniente da destra, con la palla che esce fuori di poco. Poco altro da annotare nei minuti finali della prima frazione, e dopo un solo minuto di recupero, il direttore di gara, indica la strada degli spogliatoli sul parziale di 0-0.

Al rientro dagli spogliatoi è subito la Virtus a sfiorare il vantaggio: dopo un solo minuto di gioco Filippo, servito in area, trova lo spiraglio giusto per far partire un diagonale sul quale diventa provvidenziale l'intervento in angolo  di D'Agnolo. Scampato il pericolo, il Kras rompe gli indugi ed al 16' mette il naso avanti: Ciriello, entrato da poco, serve di testa l'assist perfetto per Grujic il quale, lasciato colpevolmente solo sul secondo palo, non fa fatica a depositare la palla in rete.
Accusa il colpo la Virtus, e rischia di capitolare al 19', quando una fulminea ripartenza dei carsolini mette a dura prova la difesa di Carpin. Grujic da buona posizione spreca malamente sparacchiando alto. Servono forze fresche alla squadra di Carpin, ed allora al 19' esce Filippo per far posto a Mosanghini. Seppur confusa la manovra della Virtus appare ora più frizzante e più continua: al 23' Kanapari difende palla al limite dell'area, e subisce fallo. La mattonella è quella giusta per il colpo di biliardo di Grion che infila alla sinistra di D'Agnolo, non apparso perfetto nella scelta del tempo nell'occasione.
Con il passare dei minuti, diventa palpabile la tensione e la paura di giocarsi tutto in pochi minuti, e allora latita il ritmo, così come le occasioni. Accade veramente poco negli ultimi venti minuti, con le squadre che hanno inquadrato l'obiettivo di giocarsi tutto nei tempi supplementari.
Se alla Virtus può bastare il pareggio, al Kras serve un gol per continuare la sua avventura in Eccellenza, ed allora alla squadra di Monrupino non resta che aumentare la pressione e a cercare di riportarsi in vantaggio.
Da una doppia azione di calcio d'angolo arriva la rete del vantaggio del Kras, perfetta la parabola di Parola per l'incornata di Hadzic, apparso nell'occasione lasciato troppo solo.
Lo svantaggio taglia le gambe ai ragazzi di Carpin, che non riescono a mettere fuori il naso dalla propria metà campo, mentre il Kras trova linfa ed energie nel nuovo allungo. Quando mancano due minuti alla fine del primo tempo supplementare, il Kras porta a tre le marcature, potendo fruire dalla sfortunata deviazione di Cussigh nella propria porta.
Il 3-1 consente ai carsolini di amministrare quest'insperato doppio vantaggio, mentre la Virtus con il passare dei minuti vede sciogliere come neve le residue speranze di rimettere in carreggiata il match; e quando a due minuti dalla fine D'Agnolo compie il prodigio sul tiro angolato di Gashi, diventa chiaro per tutti l'epilogo.

Antonino De Blasi

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  Scritto da La Redazione il 13/05/2018
 

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