Si è concluso domenica 20 maggio, con la passerella degli inutili playoff, il campionato del Ragogna. Inutili, almeno per quanto riguarda il girone A, dove già due squadre avevano ottenuto la promozione in Promozione: la Pro Fagagna classificatasi prima con 72 punti e il Vajont (64), in virtù dei 7 punti in più sulla terza, il Diana, che può sperare ancora in una possibile promozione in virtù di ripescaggi o rinunce.
Penso che questa trovata dei 7 punti in più, che da diritto a promozioni dirette, prima erano 10, alle seconde classificate sia da eliminare o quantomeno da ridiscutere, fermo restando i play per le quattro squadre classificate dopo la prima, così come i play-out riservati alle quattro classificate sopra l’ultimo posto.
E se possibile, aggiungerei un sorteggio tra tutte le compagini per allestire i triangolari, in modo da avere partite tra squadre di diverso girone. E non è solo una mia idea.
Ma torniamoal Ragogna che ha concluso il campionato al quarto posto con 55 punti, un risultato più che ottimo nel complesso anche se a corrente alternata. Diciamo che alla squadra rossoblù è mancata quella determinazione in più nelle partite da “sbranare” con compagini inferiori dove si dovevano incamerare i tre punti senza se e senza ma. Il cambio della guida tecnica - a Gianpietro Crapiz è subentrato il suo secondo Raffaele Rosso -  ha dato, a mio avviso, maggior impulso e grinta alla squadra che nelle ultime partite ha potuto contare anche su tre ottimi elementi provenienti dal suo settore giovanile con “giaguaro” Ale Lizzi in primis, seguito da Giacomo Conzatti e Simone Girardi.
In definitiva i tifosi del Ragogna hanno potuto assistere a un gran bel gioco della squadra e a vere battaglie al “Concil” , come ad esempio contro la Pro Fagagna, all’andata, dove dopo 90’ condotti con il coltello tra i denti, fummo beffati allo scadere. Per non parlare dei vittoriosi derby’s contro San Daniele e Rive. Ma altre partite sono state al calor bianco con l’undici rossoblù mai domo. Solo due o forse tre sotto un certo livello agonistico, dovuto a vari fattori e perciò ampiamente perdonabili. Per tutte le statistiche vi rimando al sito di riferimento www.friuligol.it.
Voglio rivolgere da queste pagine un grande e sentito applauso a tutti i nostri protagonisti, a cominciare dal bomber Marietto Garlatti (18+1 gol), ma avrebbe potuto segnare molti di più… ; al vice Fabio “Cina” Cinello (10), al mastino Simone Milloch, alla "gazzella" Francesco Gerometta, per citarne alcuni, agli altri della truppa, a quelli che hanno giocato spesso ma anche a coloro il cui apporto è stato minore. Tutti indistintamente, con passione e sacrificio, hanno elevato il nome sportivo di Ragogna.
Atri protagonisti: gli addetti al campo (sempre perfetto) a quelli del chiosco (uno dei più accattivanti della regione, detto da molti ospiti), alla società guidata con serietà appassionata da Riccardo Marcuzzi, agli accompagnatori e per finire ai meravigliosi tifosi ragognesi.
Bravissimi e encomiabili tutti, e ora con il proposito di far ancora meglio il prossimo campionato, il sesto consecutivo in Prima, puntando fin da subito decisamente alla Promozione con la P maiuscola.

Nella foto: a sx Luigino Pidutti, allenatore del Rives, e Raffaele Rosso trainer del Ragogna. Voci parlano del primo come possibile nuovo tecnico dei rossoblù: staremo a vedere.   

Dino Temil

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