Aria di cambiamenti in casa Pravisdomini. Il tecnico Claudio Colletto dopo un anno e mezzo lascia il club arancioblù. Assieme a lui l’addio anche del direttore sportivo Pierluigi Finotto. Un binomio protagonista della salvezza della stagione 2016/2017 e dell’ottimo campionato del campionato appena concluso con il quarto posto. “Ho vissuto un esperienza molto particolare, ma di grande suggestione in Friuli. Una regione che non conoscevo, ma di cui ho apprezzato molti aspetti. Pravisdomini non è una realtà facile, ho convissuto con molte problematiche che hanno reso le cose molto difficili. A partire dal nostro terreno di gioco, adatto a dei gladiatori, più che a dei giocatori e alla mancanza di un supporto dirigenziale idoneo per la categoria. Detto questo, credo che la mia squadra abbia raggiunto obiettivi importanti, con grande sacrificio e dedizione. Il primo anno ci siamo salvati tranquillamente, dopo un girone d’andata fallimentare. Quest’anno siamo rimasti in alto per molto tempo, giocandocela alla pari con tutti e dimostrando fino alla fine di credere in un buon piazzamento. Peccato, nel finale, siamo un po’ mancati in due gare, che ci sono costate una griglia migliore nei play-off”.

I valori del campionato sono stati veritieri?
"Indubbiamente si. Il Flaibano, il Fiume Veneto e la Sanvitese nell’ordine si sono attestate sui valori di inizio stagione. Personalmente mi ha impressionato la Spal Cordovado, cresciuta molto sotto la guida di Paissan, per disposizione tattica ed espressione di gioco. Mi aspettavo qualcosa in più dal Casarsa, seconda a pochi come qualità di giovani e di complesso, ma non tutte le stagioni nascono sotto una buona stella”.

Colletto rimarrà in Friuli?
“Mi sono trovato bene, ci sono dei contatti, vedremo. Avendo allenato per molti anni in Veneto, ammetto che il Friuli ha fatto passi da gigante e la qualità non è assolutamente inferiore. La differenza è nella diversità delle risorse umane e dalla strutture societarie. Anche se nel mio ultimo campionato ho consociuto realtà importanti”.

Si vocifera di un possibile disimpegno del presidente Visnadi, cosa c’e’ di vero?
“Si ho sentito direttamente dal presidente la sua volontà di farsi da parte. Ha manifestato questa intenzione anche al Sindaco e credo che nei prossimi giorni ne saprete di più direttamente da lui. Per anni si è accollato sulle sue spalle l’onere di portare avanti la squadra, un momento di riflessione ritengo sia comprensibile”.

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