Si ferma a Pescara, come era successo qualche stagione addietro il sogno di superare il secondo turno di Coppa Italia del Pordenone. In terra abruzzese i neroverdi sfiorano l’impresa e vengono superati soltanto dopo la lotteria dei rigori, dopo una gara giocata a viso aperto e con delle ottime occasioni da gol sventate dal bravo portiere di casa Fiorillo. Un Pordenone già ben orchestrato sotto le sapienti mani di Tesser, che nonostante l’assenza pesante di Gavazzi, riesce a tenere a lungo testa alla formazione abruzzese allenata da Bepi Pillon.
Tesser ripropone il classico 4-3-1-2 con il giovane Meneghetti tra i pali, difeso dalla linea a 4 composta da Semenzato, Bassoli, De Stefani  e De Agostini. Il centrocampo ancora orfano di Gavazzi si schiera con Misuraca, Bombagi e il ritorno da titolare di Burrai. Berrettoni svaria davanti ai due attaccanti Magnaghi e Candellone, quest’ultimo all’esordio in maglia neroverde. La prima occasione è del Pescara al 4’ con Antonucci che da posizione defilata impegnata Meneghetti, costretto a mettere in angolo. Intorno al 10’ ci prova Semenzato ma la sua mira è alta sopra la traversa, buona, invece, la mira di Berrettoni un minuto dopo che impegna severamente Fiorillo per evitare il vantaggio neroverde. Al quarto d’ora ci prova Candellone ma ancora Fiorillo ci mette una pezza per respingere la botta dell’ex torinista. Al 37’, dopo qualche sfuriata abruzzese, è   Magnaghi a tentare la fortuna con un rasoterra che si spegne tra le braccia del numero 1 di casa. Il finale di primo tempo vede il Pescara premere sull’accelleratore, costringendo prima Meneghetti all’intervento disperato su un tocco ravvicinato di Memushaj e poi trovare il gol del vantaggio: rapido scambio in area pordenonese e Brugman si presenta davanti a Meneghetti superandolo in diagonale. Il portiere classe 2001 tocca la sfera, che termina la propria corsa nell’angolino.
Si va al riposo con il Pescara avanti per 1-0.
La ripresa si apre ancora con i biancoazzurri di Pillon in avanti mettendo a dura prova il giovane portiere Meneghetti, che respinge al 3’ un bolide di Antonucci e all’8’ sventa la botta di Brugman. E’ il Pordenone però a trovare il gol del pareggio. Nasce tutto da una punizione di Burrai che serve De Agostini, che viene vistosamente trattenuto ina rea da Scognamiglio, inducendo il direttore di gara a  concedere la massima punizione. Dal dischetto è Burrai a cogliere il pari. Il tempo di assestarsi che il Pescara si riporta avanti. Perfetta triangolazione tra gli avanti di casa che consentono a Cocco di battere a rete con Meneghetti fuori dai pali. Ripresa pirotecnica con il Pordenone subito alal ricerca del 2-2 che arriva al minuto 33’ con un eurogol di Magnaghi all’incrocio su traversone di Misuraca. Nel finale di tempo, con lo spettro dei supplementari i neroverdi sfiorano il colpaccio  con un destro al volo di Semenzato che Fiorillo respinge d'istinto con i piedi. Tesser tra il finale di secondo tempo e i supplementari provvede ai 4 cambi, mandando in campo i giovani, classe 2001, Lovisa e Bertoli, oltre a Ciurria e Lulli.
Nei primi 15’ minuti dell'extra- time succede poco, le squadre accusano caldo e stanchezza e si procede su ritmi blandi. L’occasione migliore è ancora dei ramarri con una bomba su punizione di Burrai che chiama agli straordinari Fiorillo. Anche nei secondi 45’ minuti succede poco o nulla e si va ai calci di rigore.
Dagli undici metri calcia per primo l’undici friulano: De Agostini calcia fuori il primo rigore, mentre Brugman trasforma per i pescaresi. Burrai pareggia il conto, mentre Monachello calcia sulla traversa (1-1), Bombagi porta avanti l’undici del Noncello, che rimane avanti anche dopo il penalty fallito da Machin. Ciurria porta il Pordenone sul 3-1. Gravillon segna il rigore del 2–3, Stefani sbaglia il rigore del possibile ko, mentre Brunino riporta le sorti sul 3-3. Tocca poi al giovanissimo Bertoli che calcia alto dando a Proietti il match point che l’attaccante di casa non fallisce. Pordenone a casa, Pescara si regala il ChievoVerona.

PESCARA - PORDENONE  2 2   (6-5 d.c.r.)
Gol 45′ pt Brugman; 23′ st Burrai (rig.), 25′ Cocco, 33′ Magnaghi.

PESCARA (4-3-3): Fiorillo; Zampano, Gravillon, Scognamiglio, Balzano; Memushaj (9′ pts Palazzi), Brugman, Machin; Mancuso (31′ st Bunino), Cocco (5′ pts Monachello), Antonucci (2′ sts Proietti). A disposizione: Kastrati, Fornasier, Ventola, Palazzi, Galante, Forte. All.: Pillon.

PORDENONE (4-3-1-2): Meneghetti; Semenzato, Stefani, Bassoli, De Agostini; Misuraca (9′ pts Lulli), Burrai, Bombagi; Berrettoni (28′ st Lovisa); Magnaghi (42′ st Bertoli), Candellone (32′ st Ciurria). A disposizione: Lonoce, Nardini, Peressutti, Facchinutti, Cotali. All.: Tesser.

ARBITRO: Di Martino di Roma

NOTE: ammoniti Bombagi, Balzano, Scognamiglio, Candellone, Ciurria, Semenzato, Lulli. Angoli 7-9. 3.798 spettatori. Recupero: pt 0′; st 3′; pts 2′; 1' sts

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