L’allarme scattato dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia ad opera del Benevento, ha riacceso gli ultimi giorni del mercato dell’Udinese. In casa bianconera ci si è evidentemente resi conto che la rosa non era cosi competitiva per affrontare senza fibrillazioni il prossimo campionato di serie A: il ds Pradè ha cosi accelerato alcune trattative, andate a buon fine. Altre, invece, non hanno trovato sbocchi.

GLI ARRIVI -  Nel cuore della difesa è stato trapiantato il centrale nigeriano (classe 1993) William Paul Troost Ekong: reduce dal mondiale russo, durante il quale ha disputato tutte e tre le gare del girone eliminatorio, il giocatore (nato in Olanda) arriva dal Bursaspor - serie A turca - club con il quale ha inanellato 27 presenze (e 1 rete).
A far compagnia a Lasagna ci sarà invece l’attaccante polacco Lukasz Teodorczyk: anch’egli del 1991, ha militato con Polonia Varsavia, Lech Poznan, Dinamo Kiev e, nelle ultime due stagioni, con l’Anderlecht (37 reti in 71 presenze). Alto 185 centimetri, ha indossato 18 volte la maglia della propria nazionale (27 minuti complessivi a Russia 2018), andando a segno due volte.
La terza addizione è un esterno di centrocampo: si tratta di Marco D’Alessandro (anch’egli del 1991), di proprietà dall’Atalanta, ma reduce da un campionato a Benevento. Con la società bergamasca è stato imbastito uno scambio di prestiti (con diritto di riscatto a favore dell’Udinese): in nerazzurro finisce Ali Adnan.

SFUMATI-  Non è andato invece a buon fine l’assalto al centrocampista del Palermo, il bosniaco Mato Jajalo, cosi come quello relativo all’attaccante svizzero Seferovic: per non precisati motivi di natura burocratica il giocatore continuerà a segnare per il Benfica. E pure Lapadula, entrato nel giro di interesse, sarà ancora un giocatore del Genoa. Resteranno infine in Friuli, almeno per ora, sia Balic (inutilmente “flirtato” dal Frosinone, ma bloccato da mister Velazquez) che Scuffet, il quale aveva chiesto di andare altrove per rimediare un minutaggio decente.

I COMMENTI - Mentre autorevoli opinionisti bocciano senza pietà la società friulana, il responsabile dell’area tecnica Daniele Pradè protegge, ovviamente, il proprio operato. ”Abbiamo effettuato tanti innesti e preso giocatori importanti - ha dichiarato a Sky Sport - la squadra è giovane e, quindi, necessita di tempo, Ma siamo ottimisti per il futuro”. Per quello che conta, il  nostro parere è quello di una formazione ancora deboluccia: con tanti, troppi punti di domanda.

ABBONAMENTI - In attesa che l’ ottimismo “pradiano” si traduca in sostanza, il pubblico ha risposto, come sempre, da par suo. La campagna si è chiusa, infatti, con 12.196 tessere sottoscritte: 334 in più rispetto alla stagione 2017/2018.

Roberto Zanitti

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