UDINESE - Blitz a Firenze, Velazquez ci crede
Domani, contro i viola di Pioli (ore 18), sul campo dove la vittoria manca dal 2007, bianconeri al secondo esame trasferta prima della sosta. Il mister: ”Niente scuse, si va per vincere. Gli assenti ? Parliamo di chi gioca…Il caso Mandragora? Una sorpresa. Adesso, però, la legge valga per tutti”. Centrocampo “diroccato”, scelte limitate
Barak, Mandragora, Balic. Mettiamoci pure Ingelsson e Badu: l’epidemia abbattutasi sul centrocampo non è certo un buon viatico per l’Udinese, attesa dal terzo impegno in campionato, secondo in trasferta prima della sosta. Si gioca domani nell’inospitale (bianconeri senza successi dal 2007…) “Artemio Franchi” di Firenze: avvio alle 18, dirige Giua di Olbia, 30 anni, alla terza presenza in serie A
“L’avversario è difficile, anche perchè arriva dopo una vittoria importante come quella ottenuta con il Chievo - le parole mister Velazquez - ma noi abbiamo sempre buona mentalità e pensiero positivo”.
In Toscana con un centrocampo depauperato.
“La vedo come una situazione in più per riflettere e lavorare, non mi piace parlare degli assenti. Parliamo, invece, di quelli che giocheranno. E noi possiamo andare con una prima linea e quattro o a cinque e, dentro, con due o con tre. Dipende”.
L’Udinese non vince a Firenze da 11 anni.
“Non andiamo certo là per pareggiare o perdere. La nostra mentalità è sempre quella di provare a vincere. Non guardo al passato e penso positivo”
La Viola arriva da un roboante 6 - 1.
“Noi abbiamo disputato due gare, loro una: è presto per parlare dell’intera stagione. Domenica hanno vinto largamente ma, all’inizio, il Chievo ha costruito due chiare situazioni per segnare. Una gara è diversa dall’altra e, se il campo di Firenze è duro, anche noi saremo un problema per loro”
Teodrorczyk dal primo minuto?
“Ho parlato allungo con lui di calcio e di vita, in settimana. E’ un bravo ragazzo (per il mister pare lo siano tutti, come leggerete in seguito, e noi gli crediamo,…ndr), arriva da una situazione difficile, dopo il mondiale si è allenato poco. Se sta bene è una chance in più per noi”
Il caso Mandragora?
“E’ una cosa nuova per me, una sorpresa. Ho il massimo rispetto per certe situazioni: ora, però, la legge dev’essere applicata sempre e non solo in alcuni casi. Non è solo il mio pensiero, ma anche quello della squadra e della società. Spiace per Rolando, brava persona e bravo calciatore”
Può scoccare l’ora di Pontisso?
“Bravo ragazzo e anche friulano. Chi si allena con noi ha sempre una possibilità in più”
Scuffet o Musso?
“O Nicolas...Ho tre elementi pronti. Dipende dal lavoro settimanale, dagli avversari, domani vediamo. Musso ? C’è, si allena bene come gli altri due”
Possibile una rotazione?
“Di solito in porta non si cambia: ed è anche il mio pensiero. Il portiere ha più continuità rispetto ad altri ruoli”
Lasagna e Tedorczyk assieme?
“Intanto diciamo che Kevin è sulla strada giusta. Poi uno può segnare quattro gol in due settimane e, magari, per altre cinque restare a secco. L’importante è anche il lavoro che svolge per la squadra. Ed io, di questo, sono soddisfatto. Può giocare con Lukasz (Teodorczyk, ndr), Vizeu, oppure un trequartista. Dipende da compagni e situazioni”
I CONVOCATI - Portieri: Musso, Scuffet, Nicolas. Difensori: Ekong, Nuytinck, Opoku, Pezzella, Samir, Stryger Larsen, Ter Avest, Wague. Centrocampisti: Behrami, D’Alessandro, De Paul, Fofana, Pontisso. Attaccanti: Lasagna, Machis, Pussetto, Teodorczyk, Vizeu.
Roberto Zanitti